09 luglio, 2009

Mafia, Marrazzo: "Restituiamo ai cittadini ciò che è loro"


Mafia, Marrazzo: "Restituiamo ai cittadini ciò che è loro"

''Le mafie si appropriano della libertà dei cittadini e dei tanti beni che alla collettività appartengono. Quella collettività ha il diritto di riprendersi il maltolto''. E' quanto ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo a proposito dei nuovi bandi regionali per la ristrutturazione, riqualificazione, promozione e uso sociale di immobili confiscati alla criminalità organizzata presentati oggi dall'assessore alla sicurezza del Lazio Daniele Fichera.
La Regione si e' impegnata a stanziare 7 milioni di euro in tre anni per restituire alla collettività beni e attività ricavati da azioni illecite.
Solo nel 2008 l'assessorato alla Sicurezza di Daniele Fichera ha stanziato 1,3 milioni di euro per recupero, riqualificazione e riutilizzo a fini sociali, di beni confiscati alla mafia. Nel triennio 2009-2011, la cifra annua messa a disposizione e' salita da 1,3 mln di euro del 2008 a 2 milioni, cui si aggiungono 300 mila euro annui, di parte corrente, destinati a iniziative per la legalità collegate alla gestione di queste strutture. Oggi e' stato anche firmato un protocollo d'intesa tra la Regione Lazio e il Commissario straordinario del governo per la gestione e la destinazione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali.

''La Regione Lazio - ha sottolineato Marrazzo - si impegna per favorire la restituzione ai cittadini di tanti beni confiscati alla criminalità organizzata nella battaglia quotidiana combattuta dalle forze dell'ordine a tutela della legalità e della sicurezza nella nostra comunità. Uno sforzo economico crescente - ha aggiunto - che, grazie all'impegno dell'assessore Fichera, ha raggiunto ormai la ragguardevole cifra di 7 milioni di euro per i prossimi 3 anni. Sconfiggere le mafie significa - ha ribadito il Presidente - combatterle ogni giorno investendo attraverso l'azione delle forze dell'ordine e della magistratura, nell'educazione alla legalità, a partire dalle nuove generazioni, e nel colpirle in ciò che hanno di più caro: il patrimonio frutto del malaffare''.
Sono 328 i beni immobili appartenenti a cosche criminali confiscati nel Lazio dalle forze dell'ordine, ai quali si aggiungono 99 imprese sorte da attivita' illecite.
Di questi immobili, 221 sono stati già trasferiti ai Comuni, 13 sono in corso di trasferimento, mentre 94 devono essere ancora destinati. E' quanto reso noto dall'assessore alla Sicurezza della Regione Lazio, Daniele Fichera, nel corso della conferenza stampa con il Commissario straordinario di governo per la gestione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali Antonio Maruccia.

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