02 giugno, 2008

2 Giugno: Bruxelles e Liegi. 20 mila italiani in festa


Il presidente Piero Marrazzo visita la miniera di Blegy02/06/08 - Dentro la miniera Mario, che racconta di scendere ormai solo un paio di volte l'anno per accompagnare personaggi e autorità in visita, viene ascoltato in silenzio.

Solo quando si esce e' possibile parlare dello spettacolo visto nel sottosuolo. "Sono davvero grato a chi mi ha permesso di fare questa esperienza - dice Marrazzo - e' un'occasione per riflettere sui sacrifici fatti da tantissimi connazionali verso i quali abbiamo tutti un debito. E non e'solo un debito economico, c'e' anche l'importanza di una cultura dell'emigrazione e dell'integrazione della quale il Paese, in un momento in cui altri popoli e altre culture si rivolgono a noi con la speranza di un futuro, ha particolarmente bisogno".

Un percorso ideale quello della Regione, dalla Ventotene di Altiero Spinelli a Bruxelles, dall'Italia all'Europa, che ha come filo conduttore il contributo dell'emigrazione alla crescita del Paese e alla costruzione dell'Europa politica. Un percorso completato in questo viaggio istituzionale dalla visita alla miniera di Blegny.

"Vi sento vicini, come può farlo chi e' figlio di emigranti ha esordito Marrazzo al consolato italiano a Bruxelles dove Il presidente della regione Lazio ha presentato il progetto ''città villaggio degli emigrati'' che sorgerà nella valle di Comino, in provincia di frosinone, una zona con un'alta percentuale di emigrati.

Finanziato interamente dal governo italiano, il progetto prevede la realizzazione di un museo dell'emigrazione, un centro studi sul fenomeno dell'emigrazione e un polo per attività imprenditoriali internazionali.

“In queste occasioni non posso fare a meno di pensare a mia nonna e a mia madre che a un anno di età dovette subire la quarantena di Ellis Iland a New York. Voi che avete subito sulla vostra pelle il razzismo e la discriminazione ora potete aiutare il paese ad affrontare i germi di queste 'malattie' che in questo periodo rischiano di attecchire in Italia.

Marrazzo ha anche assicurato che si attiverà per la soluzione dei problemi sollevati: primo fra tutti la realizzazione di una scuola di lingua italiana e la questione dei programmi televisivi Rai criptati per l'estero.

Fuori dalla miniera-museo e' festa. Ventimila emigranti da ogni parte del Belgio sono venuti per la Festa dell'Italia organizzata per il quarto anno dal console generale a Liegi Marco Rusconi. "Solo ai Fori Imperiali a Roma - dice Rusconi- si può assistere a una celebrazione della festa della Repubblica con una partecipazione più grande di questa".

Cibi italiani, la musica della banda di Ventotene portata dalla Regione. Dice Rocco Pagliaro, responsabile per il Benelux dell'associazione Laziali nel mondo: "E' grazie a eventi come questo che noi emigrati in Belgio abbiamo l'occasione di sentirci insieme come a casa nostra".

In serata il concerto di Lucio Dalla, anche lui sceso in miniera. "Quello che ho visto - racconta il cantante -e' la straordinaria forza dell'uomo. Un essere soprannaturale che e' riuscito a strappare con le unghie dalla terra non solo il carbone ma la vita stessa".

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