23 dicembre, 2009

Al via l'Abecol, l'agenzia regionale per il riutilizzo dei beni confiscati alla malavita. Nominato il direttore.


Al via l'Abecol, l'agenzia regionale per il riutilizzo dei beni confiscati alla malavita. Nominato il direttore.

Nominato il direttore dell'Abecol, l'Agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali nel Lazio; si tratta di Vincenzo Boncoraglio, attuale direttore regionale della direzione Affari Istituzionali, Enti Locali e della Sicurezza della Regione Lazio, prefetto, già questore di Viterbo, Firenze e Milano. La nomina, proposta dall'assessore alle Politiche Sociali e delle Sicurezze Luigina Di Liegro, è stata approvata ieri dalla Giunta Regionale.
"Sono entusiasta di questa nomina - ha dichiarato l'assessore Di Liegro - per le qualità professionali e personali del direttore Boncoraglio con il quale fin dai primi giorni del mio mandato, ho lavorato in sintonia per l'istituzione dell'Abecol. Il lavoro del Direttore sarà fondamentale per mettere in immediata operatività l'Agenzia, che sarà uno strumento fondamentale per trasformare la ricchezza delle mafie in un'opportunità di inclusione e sviluppo sociale per i cittadini. Anche la proposta del Ministro degli Interni Maroni di istituire un'Agenzia nazionale, non può prescindere, per essere efficace e rispondere ai reali bisogni che emergono dai territori, di interfacciarsi con la Regione Lazio e gli enti locali che sono titolari della programmazione e della attuazione degli interventi in materia socio-sanitaria, assistenziale e di sviluppo del territorio."
Questa nomina, ha detto il consigliere Fabrizio Cirilli, che ha fortemente sostenuto la costituzione dell'Abecol, "è la dimostrazione che la Regione sta portando avanti fattivamente la lotta contro le mafie. La nomina del prefetto Boncoraglio, che stimo come illustre esperto del settore, non prevedendo alcuna retribuzione è in linea, inoltre, con l'intento della Regione di evitare ulteriori nomine che gravino sulla nostra amministrazione".
Un plauso alla nomina di Boncoraglio è venuto anche dal consigliere Enrico Fontana: "Un passo avanti importante - ha detto - per rendere operativo un percorso iniziato con una legge approvata all'unanimità. I beni criminali potranno divenire un'opportunità di lavoro e veri e propri presidi di legalità. Quello che avrebbe voluto Pio La Torre."

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