16 dicembre, 2009

PROMEMORIA 16 dicembre 1991 - Le Nazioni Unite annullano la decisione secondo cui il Sionismo equivale al razzismo.


Le Nazioni Unite annullano la decisione secondo cui il Sionismo equivale al razzismo, con 111 voti contro 25, e 13 astensioni.
Il Sionismo è un movimento politico internazionale, nato alla fine del XIX secolo tra gli ebrei secolarizzati residenti in Europa, il cui fine era l'affermazione del diritto all'autodeterminazione del popolo ebraico mediante l'istituzione di uno stato ebraico in terra di Israele (o Palestina o Terra Santa), che ha legami storici e religiosi con il popolo ebraico.[1] Il sionismo fa parte del più vasto fenomeno del nazionalismo moderno, con la particolarità di sorgere in risposta all'antisemitismo, che nega la possibilità di assimilazione degli ebrei ormai emancipati. Importante ma minoritario fra il popolo ebraico per tutta la prima metà del XX secolo, divenne inevitabile in seguito allo sterminio (Shoah). Dopo la creazione dello stato di Israele nel 1948, in cui oggi vive circa il 40% degli ebrei del mondo, il sionismo si è trasformato in movimento di sostegno internazionale allo stato, oltre a continuare il tradizionale aiuto all'immigrazione in Israele (aliyah).

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