27 luglio, 2006

Artisti per le periferie




Una ventata di novità e di nuova qualità urbana investirà presto i quartieri romani e in particolare le periferie, interessate da numerosi programmi di recupero e trasformazione.E’ stato infatti pubblicato il 26 luglio il Bando per la formazione dell’elenco di artisti professionisti che con le loro opere contribuiranno a rendere più bella la città.Diventa così operativa l’innovativa decisione della Giunta Comunale dell’aprile scorso che ha proposto di estendere a diverse opere pubbliche l’applicazione della legge 717 del 1949 che dispone che almeno il 2% della spesa per la realizzazione di un edificio pubblico sia destinato ad interventi artistici.Decisione che ha presto fatto scuola. Molti Comuni hanno infatti già chiesto informazioni e notizie per procedere sulla stessa strada.Si apre così una stagione di grande sperimentazione di un nuovo rapporto fra arte e architettura e urbanistica che diffonde nel territorio nuova qualità. Dota la città di un valore aggiunto (urbano, sociale, culturale), di cui i cittadini diventano i principali beneficiari. Accresce la qualità dei luoghi e rafforza i meccanismi di identificazione degli abitanti con i propri quartieri. Accelera in termini positivi lo sviluppo, secondo canoni più vicini alle esigenze dei cittadini.Il contributo dell’arte non si ridurrà alla creazione di specifici oggetti che si limiteranno a trovare posto all’interno dei nuovi insediamenti. Al contrario, non di semplici oggetti e decorazioni si tratta, ma del linguaggio artistico tout court.Il contributo che verrà richiesto riguarderà la progettazione stesso, e il connubio dell’arte con l’architettura sarà originario, fondante.Non si affiancheranno nuovi oggetti artistici agli stessi quartieri di sempre, realizzati secondo le stesse regole e con gli stessi canoni. L’arte potrà, a tutti gli effetti, imprimere una direzione concreta allo sviluppo, alla progettazione, al disegno dei nuovi luoghi urbani o degli ambiti riqualificati. Il linguaggio dell’arte diverrà il linguaggio stesso della città che nasce o si trasforma.La qualità artistica potrà insinuarsi nella nervatura del progetto, nelle pieghe del piano urbanistico, farsi città, quartiere, edificio, singolo elemento dell’arredo urbano.Giulio Carlo Argan scrisse della storia dell’arte come storia della città. Oggi possiamo aggiungere: arte come concreto progetto urbano, arte come architettura, nuovo capitale sociale da destinare ai cittadini, ultimi ed essenziali referenti del contributo fornito dagli artisti.Le domande per l’iscrizione all’Elenco dovranno pervenire all’amministrazione entro il 30 ottobre 2006. L’elenco rimarrà in vigore almeno per due anni, ma gli artisti avranno la possibilità di aggiornare annualmente il proprio curriculum.
Vedi Bando Link: artisti per le periferie

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