31 gennaio, 2008

All'auditorium della conciliazione concerto di Amedeo Minghi


Il presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra presenta il grande evento musicale "Cuori di pace in Medio Oriente. Amedeo Minghi 40 anni di me con voi". Uno straordinario concerto di Amedeo Minghi, che si tiene sabato 2 febbraio alle ore 21 presso l'Auditorium della Conciliazione a Roma, promosso dall'Amministrazione Gasbarra per festeggiare i quaranta anni di carriera dell'artista, raccontandone i momenti più significativi.

Sul palco dell’Auditorium romano si esibiscono accanto al cantante romano anche l'orchestra "Roma Sinfonietta" e il coro G. Petrassi diretti dal maestro Renato Serio.

Amedeo Minghi si racconta attraverso i suoi 25 album, le colonne sonore e tante canzoni interpretate dai suoi colleghi, una festa che permette di ricordare i più grandi protagonisti della musica leggera italiana.
La serata vede la partecipazione di molti ospiti d'onore: Eleonora Daniele, Fabio Andreotti con il duetto inedito “Call a friend”, Mietta con "Vattene Amore", Lino Banfi "La marcia di Oronzo", Annuccia (Lolla) "L'amore mio per sempre", Serena Autieri con il duetto inedito "1950" accompagnato da un contributo video, Rossana Casale con "Mio nemico Amatissimo" tratto dal film Fantaghirò. Intervengono, inoltre, Giulio Base che interpreterà le preghiere scritte da Giovanni Paolo II e Laura Comi con il balletto "Vicerè".

Tra le numerose canzoni della serata particolarmente significativo il brano Gerusalemme interpretato da Minghi e da due artisti: l’israeliana Gabriel Orit e il palestinese Hakeem Abu Jaleela.

Lo show è arricchito da contributi video originali, aneddoti e numeri concertati con i vari ospiti che permetteranno di conoscere la vita non solo artistica, ma anche privata del cantante.

Dalla serata verrà ricavato un cd live con la registrazione del concerto ed un dvd con le performance di Amedeo e dei suoi ospiti.

Nel foyer del teatro viene inoltre allestita la mostra delle tele del pittore, Dante Pierini e sarà esposto il libro autobiografico di Minghi "L'ascolteranno gli americani" edito da Rai Eri e distribuito da Mondadori.

Asili nido: 7 milioni di euro per la creazione di oltre 1.000 nuovi posti


“Per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socioeducativi, sono stati destinati altri 7 milioni di euro, che si aggiungono ai precedenti 7 milioni erogati nel 2007, per creare nel biennio 2008-2009 oltre 1.000 posti negli asili nido”. Lo ha dichiarato Anna Salome Coppotelli, assessore alle politiche Sociali della regione Lazio.

“Complessivamente nel triennio 2007-2009 saranno circa 2.280 i nuovi posti per i bambini di età compresa fra gli 0 e 3 anni. L’obiettivo è raggiungere, entro il 2010, la copertura territoriale del 33% della domanda – ha spiegato l’assessore Coppotelli - come fissato dal consiglio Europeo di Lisbona del 2000. Promuovere azioni per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, siano essi famiglie con bambini piccoli, oppure donne disoccupate o inoccupate che, a causa di una recente maternità hanno difficoltà a entrare o rientrare nel mercato del lavoro, è espressione di una concezione del welfare orientata al sostegno alle famiglie e, quindi alle donne.”

Graffiti e murales, nasce la 'galleria' all'aperto. In Campidoglio convegno su città e bellezza


Inaugurato il 'polo espositivo permanente' per la pittura urbana di writers e 'graffitari': è la Rampa Prenestina, la rampa elicoidale per il trasporto delle scenografie di Cinecittà che parte da via Aquilonia, vicino a largo Preneste nel VI Municipio. La rampa, che si propone come spazio 'legale' per questa forma d'arte, comincia la sua nuova vita con una grande mostra: 85 foto con i graffiti 'storici' romani dei primi anni '90.

L'iniziativa è del Campidoglio (Ufficio Decoro Urbano, con gli Assessorati alla Cultura e alle Politiche Giovanili) nell'ambito di "Cromiae", ampio progetto per fare del fenomeno writers un patrimonio cittadino e non più – come a volte è accaduto – una forma di vandalismo. I 100 mila euro necessari a consolidare, riqualificare e mettere a norma la rampa sono stati stanziati dalla Provincia di Roma.

"Cromiae", sottolinea l'Ufficio Decoro Urbano, sta dando risultati interessanti: grazie al nuovo rapporto che s'è creato tra Comune e giovani writers, in un anno circa 100 muri – di aspetto insignificante, triste e degradato – sono divenuti frammenti d'arte metropolitana ad opera di un migliaio di giovani 'graffitari' (a Roma sono in tutto tremila).

In gioco è un tema vasto, quello del rapporto tra città e bellezza. Avviata la 'galleria permanente' sulla Rampa Prenestina, il Comune pone l'argomento al centro di un convegno che si tiene oggi, giovedì 31 gennaio, in Campidoglio (sala della Protomoteca) dalle 9,30 in poi. Titolo: "Per una città più bella e vivibile: esperienze a confronto". Si parla di qualità urbana, tutela del decoro della città, nuove forme d'espressione come appunto graffiti e murales. E della possibilità di farne un patrimonio condiviso; perché – recita il motto del convegno – "se qualcosa ci salverà, sarà la bellezza".

L'incontro è organizzato dagli stessi organismi pubblici che hanno inaugurato la Rampa Prenestina: Comune (Ufficio Decoro Urbano, Assessorati alle Politiche Giovanili e alla Cultura), Provincia di Roma, VI Municipio. Intervengono autorità pubbliche, esperti, studiosi e scrittori come Dacia Maraini, Paolo Crepet, Paolo Fabbri, Marco Lodoli. Vedere il programma sulle pagine del Decoro Urbano.

PROMEMORIA 31 gennaio 2001


Nei Paesi Bassi una corte scozzese condanna un libico e ne assolve un altro per il loro ruolo nell'attentato al Volo Pan Am 103 che precipitò su Lockerbie nel 1988.
Il volo Pan Am 103 era un collegamento aereo operato dalla Pan American World Airways che collegava l'aeroporto di Londra-Heathrow all' Aeroporto internazionale John F. Kennedy di New York. Il 21 dicembre 1988 un velivolo che stava effettuando questo volo, un Boeing 747-121, registrato con il codice N739PA e chiamato Clipper Maid of the Seas esplose in volo sopra la cittadina di Lockerbie, nella regione di Dumfries e Galloway, in Scozia. Nel disastro aereo morirono 270 persone, 259 a bordo dell'aereo e 11 persone a terra colpite dai rottami del velivolo, la maggioranza delle vittime (189) erano di nazionalità statunitense.

Cronologia del disastro
Il volo "Pan Am 103" con la sigla PA103A, effettuò la giornata precedente al disastro, un volo di routine, dall'aeroporto di Francoforte, Germania occidentale, all'aeroporto internazionale di Heartrow, Londra. 47 passeggeri degli 89 totali si trasferirono su un altro apparecchio, un Boeing 747, siglato dall'ATC come volo PA103, dirigendosi verso New York, poi Detroit, San Francisco e infine ritornò a Londra, dove atterrò verso mezzogiorno. Venne parcheggiato nello stand K-14 del Terminal 3 dove doveva essere tenuto in osservazione dagli agenti della sicurezza della compagnia aerea Pan Am. Cosa che non avvenne.

Finito il check-in all'interno dell'aereo c'erano 246 passeggeri e 16 membri dell'equipaggio, sotto la guida del capitano James MacQuarrie, del copilota Raymond Wagner e dell'ingegnere di volo Jerry Avritt. Tra i passeggeri vi erano 35 studenti della Syracuse University, New York, e due dell'Università statale di New York. Tornavano a casa dopo un programma di scambio studenti a Londra. Dieci delle vittime erano residenti a Long Island.


Parte del bollettino della CIA con il quale venne diramato l'allarme per un possibile attentato aereo.Il 5 dicembre, appena 16 giorni prima della strage, la FAA ( Federal Aviation Administrator) aveva pubblicato un bollettino dove vi era scritto che un uomo con forte accento arabico aveva chiamato l'ambasciata americana ad Helsinki, in Finlandia, avvertendoli che un volo della Pan Am da Francoforte a New York sarebbe esploso in volo entro le due settimane successive alla chiamata. Disse anche che una donna finlandese avrebbe portato l'ordigno a bordo come un corriere inconsapevole. Tuttavia lo stato d'allarme derivato dalla telefonata durò solo 2 giorni. La telefonata fu presa al contrario molto seriamente dal governo americano che si mobilitò per avvisare la compagnia aerea.

La partenza del volo 103 era prevista per le 18:00, e infatti si sganciò dal gate del terminal alle 18:04, ma dato l'affollamento del traffico aereo di quel periodo natalizio, decollò dalla pista 27L alle 18:25, dirigendosi verso nord-est. Alle 18:56, l'apparecchio raggiunse la quota di 9400 m e il Capitano Macquarrie rallentò i motori fino a raggiungere la velocità di crociera.

Alle 19:01 il Capitano contattò il centro di controllo aereo di Prestwick, in Scozia, richiedendo il permesso per dirigersi verso l'oceano e proseguire la classica rotta verso l'aeroporto JFK di New York. Questa fu l'ultima comunicazione radio inviata dal volo 103.


L'esplosione in volo
Alle 19:02, secondo la ricostruzione dei tracciati radar, il Boeing 747 viaggiava a circa 804 Km/h e aveva il muso orientato sui 321°. In quell'istante sparisce dai tracciati, e il controllore a terra cercò di mettersi inutilmente in contatto con il capitano MacQuarrie, e chiese ad un vicino volo della KLM un contatto visivo. Un minuto dopo la sezione centrale dell'aeroplano, che conteneva circa 91000 Kg di carburante, si schiantò al suolo a Sherwood Crescent, Lockerbie, provocando una scossa sismica registrata dagli apparecchi locali come 1.6 della scala Richter. Molte case e 60 metri di ala si disintegrarono all'impatto. Un pilota della British Airways, il capitano Robin Chamberlain, riportò di aver visto una grande palla di fuoco a terra.

L'esplosione dell'ordigno a bordo dell'aereo, in una valigia all'interno del vano bagagli, provocò un buco di mezzo metro proprio sotto la P della scritta Pan Am, sul lato sinistro della fusoliera. La disintegrazione dell'apparecchio fu rapida. La parte con la cabina di pilotaggio e il terzo motore si separarono dal resto del mezzo in circa 3 secondi. Nessuna procedura d'emergenza fu intrapresa a bordo. L'esplosione distrusse tutti i sistemi di navigazione e comunicazione installati 2 piani sotto la cabina del capitano. Inoltre si staccò anche parte del tetto posizionato diversi metri sopra il punto dove era collocata la bomba. Il resto dell'aereo continuò ad andare su e giù fino a raggiungere i 6000 m. Qui iniziò a precipitare in posizione quasi verticale. Durante la drammatica discesa diversi rottami della fusoliera si staccarono in piccole parti. I detriti derivanti dalla disintegrazione del mezzo coprirono un' area di diversi chilometri.


Vittime

Monumento nel cimitero di Lockerbie per commemorare le vittime del volo Pan Am 103Tutti i 243 passeggeri e i 16 membri dell'equipaggio morirono nel disastro. La "Fatal Accident Inquiry" concluse che quando la cabina di pilotaggio si staccò, la decompressione strappò la maggior parte dei vestiti dei passeggeri e trasformò oggetti come il carrello delle vivande in armi letali. I gas all'interno dei corpi dei passeggeri aumentarono il loro volume di 4 volte. Le persone non sedute o adeguatamente assicurate alle proprie sedute vennero sbalzate fuori dall'abitacolo ad una temperatura di -46 C°, e la loro caduta di 9 Km durò circa 2 minuti. Molti passeggeri rimasero all'interno dell'aereo grazie alle cinture di sicurezza, fino allo schianto a Lockerbie. Ad aggiungere ulteriore drammaticità all'evento furono le considerazioni del Dottor Eckert, incaricato delle autopsie. Lui ritiene che i membri dell'equipaggio e 147 passeggeri sopravvissero alla esplosione a bordo, nonostante l'enorme decompressione, e arrivarono al suolo vivi. L'inchiesta rivelò anche particolari agghiaccianti come una madre che tentava di proteggere il suo bambino con il proprio corpo, due amici che si tenevano per mano e un gruppo fu trovato con in mano dei crocifissi.

A terra 11 residenti della piccola comunità di Lockerbie morirono quando le ali, ancora attaccate alla parte centrale della fusoliera colpirono le loro case alla velocità di 800 Km/h, creando un cratere lungo 47 metri, vaporizzandole istantaneamente e danneggiando altre 21 case nelle vicinanze che furono demolite in seguito.


Le indagini
Nelle indagini successive al disastro fu determinato che l'esplosione venne causata da una carica di esplosivo al plastico posizionata nel vano bagagli dell'aereo. L'ordigno provocò uno squarcio nella fusoliera che in pochi istanti porto alla distruzione dell'aereo. Dopo tre anni di investigazioni congiunte, il 13 novembre 1991, l'FBI e la polizia di Dumfries e Galloway accusarono dell'attentato Abdel Basset Ali al-Megrahi, ufficiale dell'intelligence libica e capo della sicurezza per Libyan Airways e Lamin Khalifah Fhimah, responsabile della Libyan Airways presso l' aeroporto internazionale di Malta. Dopo che le Nazioni Unite emisero sanzioni nei confronti della Libia e protratte negoziazioni con il leader libico Muammar Gheddafi, gli accusati furono infine consegnati alla polizia scozzese il 5 aprile 1999 a Camp Zeist, nei Paesi Bassi.

Il 31 gennaio 2001, Megrahi fu condannato a 27 anni di carcere mentre Fhimah fu prosciolto. Attualmente Megrahi sta scontando la propria pena nel carcere di Greenock, vicino a Glasgow, da dove continua a professarsi innocente.

Questo attentato, avvenuto due anni dopo il dirottamento del volo Pan Am 173 in Pakistan, peggiorò ulteriormente la già difficile situazione finanziaria in cui versava la Pan American World Airways che nel giro di tre anni dal disastro di Lockerbie, il 4 dicembre 1991, cessò le proprie attività.

30 gennaio, 2008

Palazzo Incontro la mostra sulle collezioni romane


Il presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra ha inaugurato a Palazzo Incontro, in Via dei Prefetti 22 a Roma, la mostra "DALLE COLLEZIONI ROMANE - Dipinti e Arredi nelle dimore nobiliari e nelle raccolte private, XVI-XVIII sec."

L'esposizione, curata da Francesco Petrucci, è organizzata dall'Amministrazione Gasbarra in collaborazione con il Centro Europeo per il Turismo ed è possibile visitarla fino al 24 febbraio 2008.
L'ingresso alla mostra è gratuito. Il palazzo è aperto al pubblico tutti i giorni escluso il lunedì dalle ore 9 alle ore 19.

La mostra illustra, attraverso una selezione di capolavori d'arte inediti o poco noti al pubblico, il mecenatismo tra rinascimento e barocco, delle principali casate dell'aristocrazia romana, insieme ad opere che provengono dal collezionismo privato romano particolarmente attivo e vivace in tutti i settori delle arti figurative (Aldobrandini, Chigi, Sacchetti, Boncompagni Ludovisi, Marignoli, etc.).

Dipinti, ritratti, sculture, parati, abiti d'epoca e arredi, ma anche vedute di dimore e feudi di famiglia, in una panoramica di grande suggestione, un vero e proprio "sguardo sul privato".
Molti collezionisti, alcuni romani e altri del territorio, hanno messo a disposizione le opere di proprietà per allestire la straordinaria mostra, ma hanno preferito mantenere l'anonimato, mossi comunque dal desiderio di mostrare i risultati delle loro appassionate ricerche e l'amore per l'arte. In questo modo hanno voluto favorire la conoscenza di un patrimonio sommerso, ma non per questo meno importante di quello conservato nei grandi musei.

Sono presenti in mostra dipinti di Guercino, Ottavio Leoni, del Cavalier d'Arpino, Pietro da Cortona, Giovan Lorenzo Bernini, Giovan Francesco Romanelli, Carlo Maratta, Mattia Preti, Luca Giordano, Trevisani, Marco Benefial, Antonio Cavallucci, sculture di Alessandro Algardi, Girolamo Lucenti, Bernardo Fioriti, paesaggi di Hendrick Van Lint, Jan Frans van Bloemen, vari rari oggetti di arte decorativa romana ai più alti livelli.

Presentato il Rapporto sulla finanza locale 2007


Il Lazio presenta il più basso livello di spesa pubblica autonoma fra le regioni a statuto ordinario: 1.205 euro per abitante, contro una media nazionale di 2.088 euro. Allo stesso tempo, risulta elevata proprio nel Lazio la dimensione della spesa pubblica attivata dall'amministrazione centrale: 21.502 euro pro capite a fronte di una media italiana di 15.964. E’ quanto emerge dal ‘Rapporto sulla finanza locale del Lazio 2007’, presentato presso la facoltà di Economia dell’università ‘La Sapienza’ di Roma. Realizzato dal dipartimento di Economia pubblica dell’Università ‘La Sapienza’in collaborazione con Sviluppo Lazio, per conto dell’assessorato regionale al Bilancio, il rapporto evidenzia le scelte finanziarie messe in atto dagli enti locali del territorio, analizzandone la dinamica di entrate e spese e l’evoluzione degli interventi nei diversi settori di spesa, sia ordinaria sia di investimento.

Una parte della ricerca è dedicata alla spesa sanitaria del Lazio. Nel periodo 2006-2007, in particolare, si e’ verificata un'inversione di tendenza con una variazione percentuale dello 0,7% contro l'1,8% registrato a livello nazionale. I dati riportati mostrano, poi, che nei primi 8 mesi del 2007 la spesa farmaceutica e’ diminuita del 14,3%, contro una media nazionale dell'8,1%.

“Questo rapporto - ha commentato Piero Marrazzo, presidente della regione Lazio, intervenendo alla presentazione - spiega le dinamiche al di la’ dei numeri. Abbiamo il più importante Pil regionale del Paese, secondo solo a quello della Lombardia. Ma emerge, soprattutto, che abbiamo una spesa pubblica bassa. Ci troviamo - ha proseguito - di fronte a una situazione nuova per il Lazio: una situazione di controllo e monitoraggio della spesa pubblica. L’obiettivo principale e’ quello di avere una regolarità nella contabilità, grazie anche a una politica della partecipazione, che permette di intercettare, sul territorio, i bisogni non soddisfatti dei cittadini”.

“Dai dati - ha precisato Marrazzo - emerge che l’impegno da prendere è quello di creare una catena di sussidiarietà istituzionale. Per questo, abbiamo intrapreso tre strade: abbiamo intuito nella politica del Por la chance di questa regione; abbiamo puntato su una politica dei distretti industriali che faccia confluire i finanziamenti dei Por, Psr, ecc. in distretti collocati sugli ‘asset’ della produzione; abbiamo puntato tutto sulle infrastrutture”. “Inoltre - ha concluso - presto chiuderemo un importante accordo con il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, al fine di abbattere, entro il 2009, il digital divide del territorio regionale portando la banda larga ovunque”.

Per l’assessore regionale al Bilancio, Luigi Nieri, “il rapporto risponde alla necessità di mettere ordine nei conti”. “Quella del Lazio - ha detto - è un’economia importante per tutto il Paese e questo è dimostrato dal fatto che rappresenta il secondo Pil regionale più importante. Un’economia caratterizzata dalla presenza sul territorio, da un lato, della Capitale, che traina notevolmente l’economia, e dall’altro di aree che procedono assai a rilento”. “Gli obiettivi principali - ha spiegato Nieri - sono, da un lato, la riduzione della leva fiscale, sebbene non avessimo mai avuto un’economia particolarmente sofferente rispetto alla pressione fiscale e, dall’altro, avere sempre a disposizione i bilanci delle Asl e delle amministrazioni locali”.

Il responsabile del Servizio Studi di Sviluppo Lazio, Marcello Degni, ha sottolineato come il Rapporto nasca “dall’esigenza di approfondire la conoscenza del territorio, per studiare l’intervento pubblico e i suoi effetti, in modo da fornire al decisore tutte le nozioni utili”. “Per il futuro - ha anunciato - puntiamo ad avere rapporti più aggiornati”.

Finanziati 16 progetti per l'amministrazione digitale

Creare moderne amministrazioni digitali. E’ questo l’obiettivo dei 16 progetti cofinanziati all’85% dalla Regione Lazio, nell’ambito di “Semplificazione 2.0”, intervento previsto dal II atto integrativo all’Accordo di programma quadro in materia di “società dell’informazione, e-government e servizi ai cittadini”, siglato il 31 luglio dell’anno scorso tra Amministrazione Regionale e Cnipa. Il valore complessivo dei progetti, presentati dalle 5 Province del Lazio, supera i 3 milioni di euro, con un impegno, da parte della Regione, di oltre 2.600.000 euro.

L’istruttoria tecnico-economica sui progetti è stata svolta da LAit spa, società regionale di innovazione tecnologica, che monitorerà anche la loro realizzazione e avrà funzioni di “tutor” per gli enti attuatori.

La durata massima di ciascun intervento è di 18 mesi, ma già al termine del primo anno tutti i progetti dovranno dare risultati operativi, per permettere di condividere le esperienze acquisite con le altre amministrazioni locali.

13 progetti sono finalizzati a dare benefici diretti ai cittadini, mentre 3 riguardano la modernizzazione della macchina amministrativa dei proponenti, a vantaggio della qualità del lavoro e dell’efficienza.

“Dopo l’istruttoria, svolta sia da un punto di vista tecnico, sia da quello della congruità tra gli obiettivi attesi e l’investimento richiesto, compito di LAit è promuovere e monitorare l’attuazione degli interventi. Si tratta di un ruolo decisivo, normalmente affidato ad agenzie tecniche e istituti nazionali. Questo nuovo intervento testimonia la qualità delle competenze professionali che LAit può mettere al servizio dell’Amministrazione Regionale” ha dichiarato il Presidente di LAit spa, Regino Brachetti.

“L’avvio dei progetti costituisce un ulteriore passo, sul percorso che abbiamo avviato, per sostenere la riorganizzazione amministrativa degli enti locali e lo snellimento delle procedure, anche attraverso la revisione dei loro processi organizzativi interni, a beneficio dei cittadini. E’ questo, uno degli obiettivi dell’accordo di programma quadro sottoscritto nel luglio 2007 dalla Regione Lazio” ha ricordato l’assessore alla Tutela dei Consumatori e Semplificazione Amministrativa, Mario Michelangeli.

Presentati i dati 2007 dell'Auditorium di Roma: si conferma il primato europeo


Più di 1.000.000 sono stati gli spettatori degli eventi organizzati nel 2007 dall'Accademia di Santa Cecilia, dalla Fondazione Musica per Roma e dalla Fondazione Cinema per Roma presso l'Auditorium Parco della Musica; 26.000 spettatori in più rispetto al 2006. Gli eventi sono stati 1105, con un incremento del 3%. Il tasso di occupazione medio delle sale ha superato l'85%, con punte del 92% per quanto riguarda la Sala Santa Cecilia.

Questi i dati dell'attività dell'anno appena trascorso nel complesso progettato da Renzo Piano; resi noti in Campidoglio dal Sindaco Walter Veltroni, dal Presidente e dall'Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, Gianni Borgna e Carlo Fuortes, e dall'Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma Silvio Di Francia

Sono risultati che consolidano il primato europeo e la seconda posizione nel mondo tra i complessi multifunzionali, dopo il Lincoln Center di New York.

In totale, nel 2007, più di 2.300.000 persone hanno frequentato il Parco della Musica. Oltre agli spettatori, moltissimi habitué che percepiscono ormai la struttura come una vera città nella città: al suo interno vengono infatti ospitate manifestazioni pubbliche e private, convention internazionali, sfilate di moda, set di film, seminari.

In particolare la Fondazione Musica per Roma ha conseguito un incremento del 13 %, sia per quanto riguarda il numero degli spettacoli, sia per quello degli spettatori. Oltre a questi risultati, Musica per Roma registra il più alto valore al mondo di autofinanziamento, pari al 62%. Da rilevare, infine, che l'utile lordo di esercizio ha superato i 700.000 euro.

Il successo che la Fondazione Musica per Roma condivide con l'Accademia di Santa Cecilia è dovuto, oltre all'unicità del luogo, alla fitta programmazione di eventi multidisciplinari che stimolano l'interesse e la curiosità di un pubblico vastissimo. Alle anteprime mondiali e alle produzioni originali di musica pop, jazz, rock, classica e lirica, si affiancano gli appuntamenti con i due prestigiosi ensemble, la PMJO-Parco della Musica Jazz Orchestra e l'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica, con le numerose rassegne internazionali di musica, teatro, danza e cinema, con gli incontri culturali e i festival di scienza, filosofia, matematica, arti sceniche.

Il rapporto che è stato costruito con il pubblico è frutto di una programmazione versatile che fa del Parco della Musica uno spazio privilegiato per la contemporaneità e per le nuove tendenze artistiche. L'estensione ai più svariati settori culturali ha incontrato un crescente gradimento degli spettatori, che hanno affollato le sale del Parco per assistere, oltre agli appuntamenti di spettacolo, anche a incontri artistici, scientifici e letterari, lezioni di storia, di musica e di giornalismo.

Grande Festa musicale per i 100 anni dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia


Era il 16 febbraio del 1908, le 4 del pomeriggio di domenica, quando Giuseppe Martucci salì sul podio dell'Augusteo, il mitico Auditorio di Roma poi demolito dal fascismo, per dirigere il primo concerto della neonata Orchestra stabile, prima orchestra italiana a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico.

Fu la prima esibizione di quella che si sarebbe chiamata Orchestra dell'Augusteo e poi, dopo la demolizione della sala nel 1936, Orchestra della Regia Accademia di Santa Cecilia e, da ultimo, Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Sarà Antonio Pappano, un secolo dopo, a salire sul podio della Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica per dirigere, il 16 febbraio del 2008, il concerto che ricorda uno dei momenti più importanti per la cultura musicale romana e italiana.
In programma le stesse musiche che furono scelte all'epoca, ovvero la Sinfonia dall'Assedio di Corinto di Rossini, la Sinfonia n. 3 Eroica di Beethoven, l'Andante e il Minuetto dalla Serenata K525 di Mozart, il Mormorio della foresta dal Siegfrid di Wagner, l'ouverture dal Tannhåuser sempre di Wagner, un modo per restituire un'atmosfera e un mondo che sembrano così lontano ora che la musica la possiamo ascoltare in qualsiasi angolo e in qualsiasi momento.
Il Concerto del Centenario verrà replicato lunedì 18 e martedì 19.

In occasione dei festeggiamenti del Centenario, domenica 17 verrà organizzata al Parco della Musica una Festa musicale aperta a tutta la città, realizzata in collaborazione con Telecom Italia.
Per l'occasione, oltre al Family concert del mattino nel corso del quale Antonio Pappano dirigerà la Sinfonia n. 3 Eroica di Beethoven, sono previsti, a partire dalle 10 e fino a sera, oltre 20 concerti che vedranno protagonisti il Coro, ensemble e gruppi formati dai professori dell'orchestra, giochi musicali, proiezioni di filmati, tra i quali un film documentario sulla storia dell'orchestra realizzato da Anton Giulio Onofri, dal titolo Cento, centouno, e infine un trionfo di fuochi d'artificio.
Tutto a ingresso gratuito, a eccezione del Family che in ogni caso mantiene i suoi prezzi popolarissimi: 10 euro per gli adulti e 6 euro per gli under 30.

E visto che domenica 17 febbraio è una giornata ecologica l'Atac potenzierà i collegamenti pubblici per l'Auditorium e verranno allestiti speciali parcheggi per le bici per chi volesse utilizzare la pista ciclabile e arrivare con le due ruote.
In quella data aprirà le sue sale anche il Museo degli Strumenti musicali, realizzato sotto la Sala Santa Cecilia dallo studio Piano per consentire l'esposizione della preziosa collezione dell'Accademia. Ma non sarà soltanto una mostra di strumenti antichi, ma un luogo dove familiarizzare con la musica grazie a istallazioni interattive, ispirate alle tecnologie più moderne. Una gioia per i bambini, ma anche per gli adulti che ne vogliono sapere di più. Il Museo è realizzato con il contributo del Comune di Roma e di Musica per Roma.
Subito dopo le celebrazioni romane l'Orchestra con il suo direttore musicale Antonio Pappano terrà una Tournée in Italia che toccherà Perugia (21 febbraio), Parma (22 e 24 febbraio), Ferrara (23 febbraio), Torino (25 febbraio) proponendo il programma del centenario.

A ottobre è prevista un'avveniristica installazione di Studio Azzurro dedicata alla storia dell'orchestra, mentre nel corso dell'anno saranno pubblicati alcuni Cd contenenti registrazioni storiche come quella del 1942 delle Quattro Stagioni di Vivaldi, eseguita dall'Orchestra dell'Accademia diretta da Bernardino Molinari e registrata per la prima volta nella storia dalla Cetra.

Domenica 17 febbraio non ci sarà solo la musica a riempire la maratona per festeggiare i 100 anni dell'orchestra , ma tante altre attività che si svolgeranno in tutti gli spazi del Parco della Musica, dalla Cavea a tutte e tre le sale dell'Auditorium di Renzo Piano. In primo luogo tutti alla scoperta di MUSA, il nuovo museo degli strumenti musicali con visite guidate alla ricerca di tesori nascosti, laboratori di liuteria e baby-sitting musicale. Ma anche film nuovi e film d'epoca, proiezioni storiche, conferenze, salotti musica e vino, brunch e lunch-box artistici. Persino una riffa con l'estrazione di tanti premi, tra cui viaggi musicali!

L'Accademia invita tutta Roma alla festa della "sua" Orchestra, e brindare con lei ad altri cento e più anni di successi!

Per saperne di più: www.santacecilia.it

Buono casa, pubblicata la graduatoria 2006


Pubblicata il 29 gennaio la graduatoria provvisoria dei destinatari del buono casa 2006. La versione on line è sui siti www.comune.roma.it/patrimonio e www.romaincasa.net.
Per l'anno 2006 sono arrivate 16.199 domande, di cui 12.787 giudicate ammissibili e 3.412 non ammissibili.

Si può fare ricorso entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria, inviandolo per raccomandata a/r all'Ufficio Politiche Abitative, Quadrato della Concordia 4, 00144 Roma – o anche portandolo a mano allo stesso indirizzo –.

Per il buono casa 2006 sono stati stanziati 29 milioni 600 mila euro, grazie anche al contributo della Regione Lazio. "Strumento indispensabile, il buono casa", afferma l'Assessorato al Patrimonio, "perché aiuta migliaia di famiglie a pagare l'affitto e incentiva i contratti di locazione a canone concordato".

Ma non basta: servono più case da dare in affitto a prezzi accessibili, sottolinea l'Assessorato, ricordando che il Comune sta mandando avanti un ampio programma di edilizia abitativa. Per saperne di più, vedere le pagine della casa.

PROMEMORIA 30 gennaio 1595


Romeo e Giulietta di William Shakespeare viene rappresentato per la prima volta.
Romeo e Giulietta (The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet) è una tragedia di William Shakespeare tra le più famose e rappresentate, e una delle storie d'amore più popolari di ogni tempo e luogo.
Innumerevoli sono le riduzioni musicali (si ricordano i balletti di Čaikovskij e Prokof'ev ed il notissimo musical West Side Story) e cinematografiche (fra le più popolari quelle dirette da Zeffirelli e Luhrmann).
La vicenda dei due protagonisti ha assunto nel tempo un valore simbolico, diventando l'archetipo dell'amore perfetto ma avversato dalla società.
Nell'immaginario collettivo l'espressione essere come Romeo e Giulietta è, anche per coloro che sono venuti a contatto in maniera marginale con questo classico, una diretta evocazione dei sentimenti amorosi così mirabilmente e poeticamente descritti dal dramma scespiriano.

Origini classiche
Il dramma è soprattutto di ispirazione medievale, nonostante Carol Gesner e J.J. Munro abbiano dimostrato come il motivo sia già presente nella letteratura greca antica nei Babyloniaka di Giamblico e negli Ephesiaka di Senofonte Efesio. In questo secondo romanzo Anzia, una donna separata dal marito a causa della sorte avversa, viene salvata da una banda di ladri di tombe. Sopraffatti dall'eroico Perilao, questi pretende da lei di sposarlo per riconoscenza, creando la stessa situazione provocata da Paride in Shakespeare. Disperata, beve una pozione che crede essere veleno, ma che produce, come in Giulietta solo uno stato letargico. Risvegliatasi, è tratta in salvo dagli stessi tombaroli con i quali parte per altre avventure fantastiche...

29 gennaio, 2008

Donne e religioni, nasce l' "Osservatorio delle donne di fede in dialogo"


E' una questione tra le più aperte: come conciliare la vita in Italia con le tradizioni, religiose e non, dei paesi d'origine? Un problema che riguarda soprattutto le donne immigrate, perché le tocca direttamente e perché sono loro, in genere, chiamate a tenere salde le tradizioni e l'organizzazione familiare.

Velo integrale, infibulazione, rituali di purificazione e preghiera: pratiche spesso in conflitto con la nostra cultura, tanto da interrogare con urgenza la nostra stessa capacità di comprendere e integrare visioni della vita 'altre', la cui distanza ci appare a volte difficilmente superabile.

Dopo un anno di incontri nell'ambito della Consulta delle Religioni, promossa a fine 2002 dal Campidoglio (Ufficio Politiche Multietniche e Interculturali), un gruppo di donne di diverse confessioni religiose, unite dall'idea della differenza come patrimonio da valorizzare, costituiscono a Roma l'"Osservatorio delle donne di fede in dialogo".

L'atto di nascita è oggi in Campidoglio, nella Sala dell'Arazzo alle 11,30. Intervengono donne di fede cattolica, ebraica, buddista, induista, islamica, sikh, evangelica e protestante. Presenta l'Osservatorio la delegata del sindaco alla politiche multietniche e inter-culturali, Franca Eckert Coen.

Obiettivi dichiarati dell'Osservatorio: favorire il dialogo interreligioso e interculturale; costituire un luogo di incontro ascolto per donne; valorizzare il patrimonio culturale e spirituale delle differenti religioni per promuovere azioni di pace.

Affido familiare: al via i corsi per diventare genitori 'temporanei'


Per la prima volta a Roma prendono avvio una serie di corsi per diventare genitori affidatari. Attualmente sono 550 i bambini e ragazzi che a Roma crescono grazie all'affetto di una famiglia che si prende cura, per un periodo di tempo, dei figli di genitori in difficoltà. Molte le famiglie che si offrono per l'affido. Per loro il centro comunale "Pollicino" organizza corsi di formazione che preparano all'incontro con il bambino, anche grazie alle testimonianze di altre famiglie affidatarie.

Un primo corso è già iniziato presso il Centro per le Famiglie del IX Municipio, in collaborazione con le associazioni Arché ed Arlaf. Dopo 4-5 incontri in un periodo di circa due mesi, le famiglie ritenute valide vengono iscritte nell'Albo dell'Affido e inserite nell'elenco delle risorse per i bambini in difficoltà. L'affido può riguardare bambini e ragazzi di tutte le fasce d'età; normalmente i più coinvolti sono i bambini fra gli 8 e i 12 anni, ma possono essere anche più piccoli o prossimi alla maggiore età.

I bambini che vengono inseriti nel circuito dell'affido familiare provengono quasi sempre dalle case-famiglia del Comune e sono spesso stranieri; per loro viene realizzato un progetto individuale d'affido, coinvolgendo tutte le figure professionali che si sono prese cura del minore (assistente sociale del Municipio, psicologo, educatore della casa famiglia, staff del centro Pollicino).

Durante tutto il periodo dell'affido la coppia avrà a disposizione servizi di sostegno, consulenza e assistenza da parte del centro Pollicino. Quest'ultimo, in collaborazione con i Municipi, organizza anche gruppi di auto-aiuto per favorire l'incontro e il confronto tra famiglie affidatarie.

Primo obiettivo dei corsi, chiarire la grande differenza esistente tra l'affido familiare e l'adozione.
L'affido prevede che la famiglia favorisca e mantenga i contatti del bambino con la famiglia d'origine; un impegno, spesso faticoso e a volte difficile, volto a sostenere un bambino e, di fatto, la sua famiglia d'origine, per aiutarli a superare un periodo difficile perché poi, in futuro, la famiglia possa riunirsi.

Attualmente le candidature all'affido che arrivano al centro Pollicino provengono soprattutto da coppie con figli piccoli e da donne sole. Normalmente il livello culturale dei candidati è medio-alto (diploma o laurea), mentre l'età è compresa fra i 30 e i 50 anni circa.

Per informazioni: Centro Comunale Pollicino, piazza Santa Chiara 14, tel. 06-68806880.

Manutenzione e sviluppo sistema contabile del Comune: un bando da nove milioni


Il Campidoglio (XIII Dipartimento) indice una gara a procedura aperta per affidare la manutenzione, il supporto e lo sviluppo applicativo (in ambiente ERP-SAP) del sistema informativo-contabile del Comune. Durata dell'appalto, 39 mesi (inclusi tre mesi di allestimento, senza spese per l'amministrazione). L'appalto inizierà il 1° aprile 2008, o comunque dalla data di affidamento del servizio. Importo a base d'asta, 9 milioni di euro più Iva.

Le offerte vanno inviate entro le ore 10,30 del 25 marzo 2008. I plichi verranno aperti il 26 marzo alle 9,15 nella sala commissioni del Segretariato Generale, Direzione Contratti, via delle Vergini 18.

Porta del Diritto, gli appuntamenti di febbraio


Prosegue l'attività della Porta del Diritto, il servizio di orientamento legale gratuito organizzato dal Comune (Dipartimento XVII, Ufficio Tempi e Orari) con gli avvocati della Camera di Conciliazione di Roma.

Conflitti familiari, liti condominiali, recupero dei piccoli crediti, integrazione cittadini stranieri, tutela del diritto alla salute e all'istruzione, controversie sul lavoro, sicurezza personale: sono gli argomenti di 'diritto del quotidiano' sui quali i cittadini possono avere primi chiarimenti dagli avvocati della "Porta". In allegato il calendario di febbraio.

PROMEMORIA 29 gennaio 1990


Il processo all'ex capitano della Exxon Valdez, Joseph Hazelwood, inizia ad Anchorage (Alaska). Viene accusato di negligenza che provocò uno dei peggiori disastri ecologici della storia statunitense.
Exxon Valdez era il nome di una superpetroliera di proprietà della Exxon Mobil. Il 24 marzo 1989 la nave si incagliò in una scogliera dello stretto di Prince Williams in Alaska disperdendo in mare oltre 38 milioni di litri di petrolio. Dopo questo incidente fu rinominata Sea River Mediterranean.

La nave, lunga 300 m larga 50 m e con un pescaggio di 27 m ha lo scafo in acciaio, pesa 30.000 tonnellate, dispone di un motore diesel da 31.650 cavalli vapore (24 MW) e può trasportare fino a 1,48 milioni di barili (200.000 t) di petrolio ad una velocità di 16,25 nodi (30 km/h). Fu costruita a San Diego, consegnata alla Exxon nel dicembre e destinata al trasporto del petrolio dal terminal dell'oleodotto del consorzio Alyeska situato a Valdez in Alaska negli Stati Uniti.

La nave è tuttora in attività ma ha il divieto di entrare nello stretto di Prince Williams.

L'incidente
Il 24 marzo del 1989 la petroliera lasciò il terminal di Valdez in direzione sud, attraversando lo stretto di Prince William carica di petrolio. Il comandante chiese al locale comando della Guardia Costiera di cambiare rotta per evitare alcuni piccoli iceberg. Per una serie di equivoci nella linea di comando vi fu un cambio di rotta effettuato troppo lentamente e la nave urtò contro una scogliera disperdendo nell'ambiente circa 42.000 m³ di greggio e inquinando 1.900 km di coste.

Migliaia di animali perirono a causa della fuoriuscita, la stima fu di 250.000 uccelli marini, 2.800 lontre, 300 foche, 250 Aquila di mare testabianca circa 22 orche e miliardi di uova di salmone e aringa.

I danni ambientali che ne conseguirono costrinsero il governo degli Stati Uniti a rivedere i requisiti di sicurezza delle petroliere e ad assegnare i costi delle operazioni di pulizia della costa alle compagnie petrolifere.

Nel 1991 la Exxon Mobil fu condannata in sede civile e penale per oltre un miliardo di dollari, il maggior risarcimento mai registrato per un disastro industriale. Le operazioni di ripulitura delle coste costarono alla Exxon circa 2 miliardi di dollari, coperti in gran parte delle assicurazioni.

28 gennaio, 2008

Fiumicino: posa della prima pietra per l'ampliamento del Poliambulatorio di via Coni Zugna


Partono, oggi, i lavori per l'ampliamento del poliambulatorio di via Coni Zugna, a Fiumicino. L'ala di nuova edificazione, occuperà complessivamente 300 metri quadri, verrà realizzata per ospitare la Casa della Salute ed ospitare il Nucleo di Cure Primarie.

E' prevista l'attivazione del servizio di endoscopia digestiva e un'area da destinare all'attività specialistica intramoenia. Sarà importante anche l'attivazione del servizio per le malattie endocrine e metaboliche, con particolare attenzione al diabete, e quella dell'area operatoria per interventi di chirurgia ambulatoriali. Saranno incrementate le ore specialistiche per la radiologia diagnostica fino a 12 ore giornaliere.

Il termine lavori e' previsto entro 12 mesi ed il costo complessivo ammonta a 1,7 milioni di euro.

''Questi servizi – ha detto il direttore generale della Asl RmD Giusy Gabriele - sono di fondamentale importanza per la cittadinanza perche' assicurano l'accesso rapido all'assistenza sanitaria nelle 24 ore”

“La nuova opera a Fiumicino rappresenta la nuova fase che abbiamo imboccato nella sanità del Lazio – ha detto il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, intervenendo alla posa della prima pietra insieme all'assessore alla Sanità, Augusto Battaglia. “Porteremo a termine - ha aggiunto - un grande numero di opere nella Regione, pensate 8-10 ani fa e che i cittadini attendono. La sfida che ci attende e' quella di una sanita' che deve migliorare sul territorio, in termini di accoglienza, dopo aver imboccato già la strada giusta occupandoci di liste d'attesa, medicina d'urgenza, edilizia sanitaria.

Marrazzo ha poi rimarcato come ''la sanità non abbia colore politico: in questo senso ho posto il tema nazionale sui criteri di nomina dei direttori generali: mai piu' devono avere un sapore di bandiera o di parte, come pure è necessario individuare nuovi criteri per la nomina dei primari”.

Il programma regionale prevede di aprire queste strutture in ogni Asl. Complessivamente per questa realizzazione sono disponibili 24 milioni di euro.

Contributo Ici 2006, gli elenchi degli aventi diritto


Pubblicati gli elenchi degli aventi diritto all'assegnazione del contributo Ici per l'anno 2006. Si riferiscono ai tre bandi pubblicati lo scorso luglio e rivolti: A) a chi ha ottenuto il contributo continuativamente per gli anni 2004 e 2005 e ha chiesto la conferma per il 2006; B) a chi ha ottenuto il contributo per il 2005 e ha chiesto la conferma per il 2006; C) a chi ha presentato nuova domanda per l'anno 2006.

Per quanto riguarda il primo bando, sono risultate ammissibili 198 domande, inammissibili 20. Per il secondo: ammissibili 651, inammissibili 135. Per l'ultimo, 1.088 ammissibili, 109 inammissibili. Gli elenchi sono sulle pagine del patrimonio e di Roma in casa. I fondi stanziati consentono l'erogazione del contributo a tutti gli aventi titolo.

Il rimborso Ici, ricorda l'assessore al patrimonio Minelli, rende conveniente per i proprietari l'emersione dal nero. E favorisce, insieme agli incentivi per gli inquilini, la stipula di contratti d'affitto a canone concordato.

PROMEMORIA 28 gennaio 1986


Lo Space Shuttle Challenger esplode subito dopo il decollo uccidendo tutti e sette gli astronauti a bordo.
Lo Space Shuttle Challenger (denominazione NASA OV-99) era uno Space Shuttle della NASA. Il Challenger fu il secondo Shuttle a prendere servizio (dopo il Columbia) e venne costruito utilizzando un body frame (STA-099) che inizialmente era stato prodotto per essere usato come test.

Il viaggio inaugurale avvenne il 4 aprile 1983 e successivamente compì altri otto viaggi di andata e ritorno verso un'orbita terrestre bassa, prima di essere distrutto durante il lancio della sua decima missione (STS-51-L) il 28 gennaio 1986 (disastro dello Space Shuttle Challenger). Il Challenger è uno dei due Shuttle persi in missione, l'altro è il Columbia. I detriti raccolti sono depositati in dei silos missilistici decommissionati al Cape Canaveral Air Force Station. Il Challanger fu destinato al volo dopo che fu scoperto che era più economico ricostruire il STA-099 piuttosto che adattare lo Space Shuttle Enterprise (OV-101). Inizialmente il Challenger non era stato pensato per eseguire viaggi spaziali.

27 gennaio, 2008

PROMEMORIA 27 gennaio GIORNATA DELLA MEMORIA


Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata per commemorare le vittime del nazionalsocialismo e dell'Olocausto. Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:

« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.[1] »

La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (nota con il nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.

Il Giorno della Memoria nel mondo
Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo Ebreo, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, così come dall'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7[2] del 1° novembre 2005.

In realtà i Sovietici erano già arrivati precedentemente a liberare dei campi, Chelmno, e Belzec, ma questi campi detti più comunemente di "annientamento" erano vere e proprie fabbriche di morte dove i prigionieri e i deportati venivano immediatamente gasati, salvando solo pochi "sonderkommando".

Tuttavia l'apertura dei cancelli ad Auschwitz, dove 10-12 giorni prima i Nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con se in una "marcia della morte" tutti i prigionieri abili, molti dei quali morirono durante la marcia stessa, mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento del lager (anche se è doveroso dire che due dei forni crematori situati in Birkenau I e II furono distrutti nell'autunno del 1944).

^ Legge 20 luglio 2000, n. 211, Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000, dal sito web «Parlamento Italiano». Riportato il 12 aprile 2007.

26 gennaio, 2008

Stadio Flaminio, lavori in corso. Per il "Sei Nazioni" e per la 'casa del rugby'


Mancano pochi giorni al "Sei Nazioni" di rugby e lo stadio Flaminio si prepara ad accogliere le partite azzurre: primo e cruciale appuntamento, Italia-Inghilterra il 10 febbraio. I lavori procedono a tempo di record, mirati sull'evento immediato ma anche su una nuova destinazione stabile dell'impianto, all'insegna della palla ovale. Il punto sullo stadio è stato fatto in Campidoglio.

Come concordato ad inizio 2007 tra Comune e Federazione Italiana Rugby, il secondo stadio della capitale – gioiello dell'architettura moderna, progettato da Pierluigi Nervi per le Olimpiadi del '60 – sarà la 'casa' romana di questo sport, sempre più popolare grazie proprio alle imprese della nazionale.

L'intervento punta ad adeguare le strutture agli standard tecnici internazionali, nel rispetto delle forme originali dello stadio. I lavori in corso prevedono un investimento complessivo di circa dieci milioni di euro nel biennio 2007-2008.



Prima fase (3,5 milioni di euro): ristrutturazione della tribuna coperta e dell'area sottostante, nuove scale esterne per il pubblico, nuovi servizi (accoglienza, ristorazione…). Lavori, sottolinea il Campidoglio, eseguiti con grande celerità in vista del "Sei Nazioni" 2008: dieci mesi per stendere il progetto da parte di Coni Servizi, chiudere la gara d'appalto e realizzare le opere.

Ecco, in particolare, la prima tranche dei lavori, eseguita in funzione del torneo: migliorato e adeguato dal punto di vista sismico il piano interrato; realizzati posti per spettatori disabili in curva nord; potenziati i servizi igienici per il pubblico; ristrutturati gli spogliatoi e i servizi annessi; realizzata una nuova uscita dagli spogliatoi verso il campo; allestita una nuova sala stampa e area media. A questi interventi, condotti dal Comune, si aggiungono 6.000 posti temporanei in più (per il periodo del torneo) allestiti dalla Federazione Italiana Rugby: 5.000 sulle curve e un migliaio sul parterre della tribuna coperta.

Nel frattempo, il Consiglio Comunale ha approvato il progetto dell'area ospiti, per un investimento di circa 700 mila euro. A seguire, il progetto prevede il rifacimento dei tabelloni elettronici e l'adeguamento di tutti gli impianti sportivi dello stadio: palestre (ginnastica, pugilato, scherma, lotta) e la piscina.

Data la nuova destinazione principale dello stadio, Comune e Coni hanno convenuto di affidarne la gestione direttamente alla Federazione Italiana Rugby. Non cambierà nulla, comunque, per le società che oggi usano gli impianti: rimarranno al Flaminio la Federazione Italiana Nuoto, la Federazione Regionale Pugilato, l'Accademia Romana di Scherma, il Centro Ginnastica Flaminio, il Gruppo Sportivo Fiamme Oro, l'Unione Romana Capitolina e la Cisco Calcio Roma. La S.S. Lazio vi avrà una sede legale. Anche la delibera sulla nuova gestione è già stata approvata dal Consiglio Comunale.

27 gennaio, prima domenica a piedi del 2008


Domenica 27 gennaio tutti a piedi per il primo blocco totale della circolazione, dalle 9 alle 17 all'interno della Fascia Verde. Possono viaggiare solo i veicoli a basso impatto, le auto e i mezzi commerciali a benzina euro 4 o diesel euro 4 con Fap (Filtro anti-particolato) di serie; e le moto euro 3. Le successive domeniche di blocco sono in programma per il 17 febbraio e il 2 marzo.

Previste deroghe ai divieti anche per altre categorie di veicoli (emergenza, pronto intervento, forze dell'ordine…). Per saperne di più (categorie in deroga, come riconoscere la classe di omologazione 'euro' del proprio veicolo ecc.), vedere le pagine del Dipartimento Ambiente.

Nelle tre domeniche di blocco del traffico, largo al mezzo pubblico: Atac e Trambus potenziano le corse di 80 linee bus in centro e in periferia, dalle 9 del mattino alle 19. Rispetto ad una domenica tipo, 3.050 corse in più. Queste le linee potenziate:

tram 5, 8, 14, 19; filobus 90 Express; bus H, 16, 23, 31, 32, 38, 44, 46, 49, 60 Express, 62, 63, 69, 71, 80 Express, 81, 84, 85, 86, 87, 88, 92, 93, 95, 98, 105, 120 Express, 130 Express, 150 Express, 170, 175, 190 Express, 200, 201, 211, 217, 224, 301, 309, 310, 409, 412, 451, 490, 492, 495, 507, 541, 542, 545, 558, 628, 654, 664, 671, 706, 714, 715, 716, 719, 780, 785, 791, 870, 904, 905, 906, 910, 911, 913, 916, 926, 990 e 994.

Fotografia romana dell'800, i "vedutisti" in mostra al Museo di Roma


Aria di novità nella sala fotografica del Museo di Roma. Grazie al periodico turn-over delle immagini, necessario per evitare una lunga esposizione dannosa per le opere, i visitatori possono ora ammirare una serie di "Fotografie romane di veduta ottocentesche", selezionate dalle collezioni dell'Archivio Fotografico Comunale di Roma.

Quello esposto è un nucleo importante della collezione del Museo, una testimonianza degli esordi della fotografia romana che consente di conoscere immagini rare della seconda metà dell'Ottocento. Un viaggio nell'archeologia e nelle vedute più rappresentative della capitale attraverso le opere dei più noti fotografi del XIX secolo e del primo Novecento.

Venti fotografie, alcune con la presenza di modelli in posa, genere molto gradito all'epoca da turisti e pellegrini, utilizzato anche dai pittori. Ad esempio, in "Tratto dell'acquedotto Claudio con modelli in posa" (foto attribuita a Pompeo Molins - albumina, 1868 circa), le grandiose rovine dell'acquedotto Claudio costituiscono lo scenario per un gruppo di personaggi disposti con cura, vestiti secondo la moda del'epoca.

"Piazza Navona con l'antico mercato" (albumina, 1860 ca.) è invece un chiaro esempio di fotografia di genere vedutistico, tanto amata dai cultori del "grand tour". Tommaso Cuccioni, fotografo e mercante di stampe, fu maestro in quest'arte, di cui è esempio quest'opera che ritrae la chiesa di Sant'Agnese in Agone, in posizione dominante rispetto alle bancarelle del mercato di Piazza Navona.

L'Archivio Fotografico del Comune di Roma comprende testimonianze importanti sull'evoluzione dell'arte fotografica a Roma nella seconda metà del XIX secolo, epoca in cui raggiunse alti livelli qualitativi. Fondato nel 1930, raccolse in principio documenti sugli interventi urbanistici nella capitale a partire dal 1870 fino agli sventramenti dell'epoca fascista.

Dopo il trasferimento del Museo di Roma dall'ex Pastificio Pantanella all'attuale sede di Palazzo Braschi, le collezioni si accrebbero notevolmente con nuove acquisizioni sia di singole opere sia di interi fondi. Al suo interno sono conservati circa 23.000 positivi (dal dagherrotipo alle fotoincisioni) e 50.000 negativi su lastra in vetro al collodio, alla gelatina bromuro d'argento e su pellicola piana.

Per saperne di più, vedere le pagine del Museo di Roma.

Città e bellezza, convegno in Campidoglio


Qualità urbana, tutela della bellezza e del decoro della città, interventi condotti, questione delle scritte sui muri e dei 'writers'. Sono gli argomenti del convegno "Per una città più bella e vivibile: esperienze a confronto", in programma giovedì 31 gennaio in Campidoglio (sala della Protomoteca) dalle 9,30 in poi. L'incontro è organizzato dal Comune (Ufficio Decoro Urbano, Assessorati alle Politiche Giovanili e alla Cultura) con la Provincia di Roma (Assessorato alla Scuola) e il VI Municipio.

Non si parlerà solo di lotta al degrado ma anche di nuove forme estetiche spontanee (come appunto i graffiti urbani) e della possibilità di farne un patrimonio comune. Perché, recita il motto del convegno, "se qualcosa ci salverà, sarà la bellezza".

Intervengono autorità pubbliche, esperti, studiosi e scrittori come Dacia Maraini, Paolo Crepet, Paolo Fabbri, Marco Lodoli. Il convegno è preceduto mercoledì 30 da una conferenza stampa e dall'inaugurazione della "Rampa Prenestina", spazio d'espressione giovanile nell'ambito del progetto "Cromiae".

PROMEMORIA 25 gennaio 1986


Viene avvistata la Cometa di Halley.
La Cometa di Halley, il cui nome ufficiale è 1P/Halley, così chiamata in onore di Edmond Halley, è la più famosa e brillante delle comete di breve periodo provenienti dalla fascia di Kuiper, le quali passano per le regioni interne del sistema solare ad intervalli di decine di anni, piuttosto che periodi millenari delle comete provenienti dalla Nube di Oort.

Forse descritta nel Talmud?
Nel Talmud, (testo ebraico risalente ad un epoca tra gli anni 40 e 80 del I secolo dell'era corrente) è presente un brano che afferma "esiste una stella che appare una volta ogni settanta anni, e rende confusa la volta celeste inducendo in errore i capitani delle navi" (EN) [1]. Dal momento che quest'affermazione è attribuita al rabbino Yehoshua ben Hananiah, se davvero fosse un riferimento alla cometa di Halley, si riferisce probabilmente al perielio dell'anno 66, unico avvenuto durante la sua vita, e che probabilmente indusse gli israeliti ad una rivolta generalizzata, che sfociò nella prima guerra giudaica e nella distruzione del II tempio di Gerusalemme nel 70 AD, operata come ritorsione dalle legioni romane dell'imperatore romano Tito Flavio Vespasiano (EN) [2].


Epoca scientifica
Edmond Halley si accorse che le caratteristiche della cometa del 1682 erano quasi le stesse della cometa apparsa nel 1531 (osservata da Apiano) e nel 1607 (osservata da Giovanni Keplero a Praga); Halley concluse che tutte e tre le comete erano lo stesso oggetto che ritornava ogni 76 anni. Dopo una stima approssimativa delle perturbazioni che la cometa doveva sostenere a causa dell'attrazione dei pianeti, predisse il suo ritorno per il 1757.
Halley aveva ragione, sebbene la cometa non fu vista fino a dicembre del 1758, e non passò al suo perielio fino a marzo 1759; l'attrazione di Giove e Saturno causò un ritardo di 618 giorni, come calcolò il matematico Alexis Clairault prima del ritorno della cometa.
Halley non visse abbastanza per vederne il ritorno. Morì nel 1742.


La cometa di Halley nell'Arazzo di Bayeux.I calcoli di Halley permisero di individuare le prime apparizioni della cometa nella documentazione storica:

Quando fu osservata nel 1456, passò molto vicino alla Terra; la sua coda si estese su 60° nel cielo, e prese la forma di una sciabola.
Nel 1066 si pensò fosse un presagio: più tardi quell'anno Aroldo II d'Inghilterra morì nella Battaglia di Hastings. È rappresentata sull'Arazzo di Bayeux, e i resoconti sopravvissuti la descrivono quattro volte la grandezza luminosa di Venere, e una luce uguale ad un quarto di quello della Luna.
Si è calcolato che la Cometa di Halley potrebbe essere passata a sole 0,03 UA dalla Terra nel 837, quando la sua coda andò quasi da un orizzonte all'altro.
Alcuni hanno suggerito il passaggio della cometa nel 12 a.C. spiegherebbe l'evento biblico della Stella di Betlemme.

Storia recente
La cometa è ritornata nel 1835, 1910 e 1986.
L'arrivo del 1910 è stato particolarmente rilevante per molte ragioni: non solo è la prima orbita della cometa per cui esistono fotografie, ma è stato anche un passaggio relativamente ravvicinato alla Terra, ha creato spettacolari vedute, e la Terra è passata attraverso la sua coda.
L'incontro del 1986 è stato meno favorevole per le osservazioni: la cometa non ha raggiunto la luminosità degli incontri precedenti, e, con l'aumento dell'inquinamento luminoso dell'urbanizzazione, molte persone non l'hanno vista affatto. Comunque, lo sviluppo del viaggio spaziale ha dato agli scienziati l'opportunità di studiare una cometa da vicino, e molte sonde furono lanciate con tale obiettivo. La più spettacolare è stata la sonda Giotto, lanciata dall'Agenzia Spaziale Europea, che è passata vicino al nucleo della cometa. Altre sonde sono state Vega 1 e Vega 2 dell'Unione sovietica, le due sonde giapponesi, Suisei e Sakigake e la sonda statunitense ICE.

La cometa di Halley ritornerà nell'estate del 2061.

25 gennaio, 2008

I 60 anni della Costituzione italiana


La Repubblica italiana festeggia in Parlamento il sessantesimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione. Le massime istituzioni della Repubblica si sono riunite alla Camera dei Deputati accanto al presidente della Repubblica Napolitano, che ha definito la nostra carta costituzionale “grande quadro di riferimento unitario per i cittadini”.

La seduta congiunta di Camera e Senato, presieduta dal presidente Fausto Bertinotti, ha visto la presenza del Governo e il discorso del presidente del Senato Franco Marini.

Il presidente Marrazzo, in una dichiarazione rilasciata alla stampa, ha ricordato come “Il discorso pronunciato dal Presidente Napolitano segna un importante momento di unità nazionale”. Marrazzo ha poi aggiunto che le parole di Napolitano “chiamano tutti quanti a una prova di responsabilità. Soltanto una riforma condivisa del nostro assetto istituzionale sarà in grado di rafforzare gli stessi valori e gli stessi principi che la nostra Costituzione sancisce solennemente nella sua prima parte”.

Giornata della Memoria: gli studenti del Lazio in visita al Quirinale


Si è celebrata al Quirinale la cerimonia d’inaugurazione della “Giornata della memoria”, dedicata quest’anno ai “Giusti d’Italia”, coloro che seppero opporsi alla persecuzione razziale.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha consegnato cinque medaglie al merito civile ai “Giusti”, donne e uomini che non esitarono a sacrificare la loro vita con scelte coraggiose per salvare altre vite umane.

“Le leggi razziali di fatto prepararono l'Olocausto anche in Italia- ha detto il Capo dello Stato - quest’anno ricorre il 70° anniversario delle leggi razziali emanate dal regime fascista, leggi che suscitarono orrore negli italiani rimasti consapevoli della tradizione umanista e universalistica della nostra civiltà”.

La cerimonia si è svolta alla presenza di decine di studenti che, nella nostra regione, hanno partecipato al concorso “Il Percorso dei Giusti”, un progetto ideato dal presidente Piero Marrazzo e realizzato in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione della regione Lazio.

“E’ stata una giornata importanteche gli studenti, i Giusti e le loro famiglie ricorderanno con commozione e orgoglio – ha detto Marrazzo - l’invito del Presidente della Repubblica ha premiato l’impegno delle scuole e delle Regioni nel conservare la memoria della Shoah”.

In rappresentanza degli studenti del Lazio una studentessa di Viterbo, Fabiana Puggioni, vincitrice di un’edizione del Percorso dei Giusti, ha parlato, commossa, della visita compiuta insieme alla sua classe in Israele, accompagnata dal presidente Marrazzo e dall’assessore all’Istruzione Silvia Costa.

“Il percorso dei Giusti è un’iniziativa che ha profondamente segnato i ragazzi che vi hanno partecipato – ha spiegato l’assessore Costa - e continua a costituire una occasione di crescita personale e di consapevolezza storica per le scuole del nostro territorio”.

L’iniziativa, che ha già coinvolto le Province di Frosinone, Viterbo e Rieti, nei prossimi due anni approderà a Latina ed infine a Roma.

Turismo a Roma, il trend prosegue: 2007 in crescita


Non si ferma l'onda lunga del turismo a Roma. Nel 2007 si è andati oltre le previsioni: l'ipotesi, formulata in base al trend già in netta crescita, era stata di 25 milioni di presenze; i turisti che hanno messo piede nella capitale sono stati 26 milioni. Due milioni in più rispetto all'anno precedente, in percentuale il 10,8%. Il punto sulle presenze turistiche nel 2007, dato per dato, è stato fatto in Campidoglio dal sindaco Veltroni, dal vicesindaco Maria Pia Garavaglia e dai presidenti dell'Ente Bilaterale Turismo Lazio (autore della ricerca) e di Federalberghi Roma.

Ecco le cifre salienti: gli arrivi negli alberghi, ostelli e altre strutture ricettive di Roma e provincia sono stati in tutto 12.381.423 (+ 10,96%), le presenze 30.874.821 (+9,59%). Nella capitale in particolare si sono registrati 10.070.377 arrivi (+10,97%) e 25.911.925 presenze (+9,70%). Interessanti i dati dell'hinterland romano: 2.311.046 arrivi (+10,90%) e 4.962.896 presenze (+9,01%).

In aumento anche gli addetti al turismo: nei primi sei mesi del 2007 i dipendenti negli alberghi sono saliti a 15.433, + 4,53% rispetto allo stesso semestre del 2006. Idem per chi lavora nelle agenzie di viaggio (7.500 addetti, + 3,88%) e nei ristoranti (23.500 persone, + 5,38%).

La spesa complessiva generata dal turismo ha superato i 5 miliardi di euro, con un miliardo di Iva che va nelle casse pubbliche.

Trend in costante crescita, dunque, a conferma di una tendenza in atto da anni: dal 2003 al 2007 le presenze negli alberghi romani sono aumentate del 40%.

Un Festival per raccontare la vita quotidiana: arriva FotoGrafia 2008


Giunge alla sua settima edizione FotoGrafia il Festival Internazionale di Roma promosso dal Comune di Roma, prodotto da Zoneattive, con la direzione artistica di Marco Delogu. Dal 3 aprile al 25 maggio torna l'appuntamento con le proposte più interessanti del panorama internazionale della fotografia, diventato punto di riferimento per esplorare le tendenze più attuali.

Il tema scelto per questa edizione è "Vedere la normalità. La fotografia racconta il quotidiano" che - secondo Marco Delogu- vuole rappresentare la fotografia come lo strumento migliore per la descrizione della vita di tutti i giorni, scegliendo inoltre di raccontare la normalità in contrasto con la straordinarietà.
Anche l'edizione 2008 del Festival continuerà ad analizzare e promuovere la fotografia italiana, in particolare quella che rappresenta la fusione della dimensione pubblica (la nostra storia, la contemporaneità che ci circonda) a quella 'privata' dei singoli autori.

Il Festival FotoGrafia trova il suo nucleo forte al Palazzo delle Esposizioni, che ospiterà le mostre più importanti- nuove produzioni presentate in anteprima- oltre ad una ricca programmazione di eventi, proiezioni, letture di portfolio, presentazioni e incontri con protagonisti del mondo dell'arte italiana e internazionale.
Altra nuova sede espositiva è il Padiglione 9C al Mattatoio, gestito da Zoneattive e già contenitore aperto alla sperimentazione e ai nuovi linguaggi con il progetto Enzimi. E' invece una conferma la presenza del Museo di Roma in Trastevere come spazio dedicato al fotogiornalismo.

FotoGrafia conferma la vocazione alla giovane fotografia emergente, offrendo un'attenta selezione delle proposte più interessanti e innovative: al Palazzo delle Esposizioni trova spazio un gruppo di giovani fotografi, Paolo Woods, Leonie Purchas e Lucia Nimcova, tutti nati negli anni '70. Il lavoro di Paolo Woods, 'Chinese safari' è un viaggio/inchiesta che insegue la caccia grossa del neo-colonialismo industriale cinese nelle nuove terre di conquista africane; Leonie Purchas, dopo aver realizzato per FotoGrafia 2006 un diario di una famiglia romana, arriva al completamento del suo lavoro- che l'ha portata in giro per il mondo,da Cuba a Londra, condividendo totalmente la vita dei nuclei familiari che la ospitavano- indagando sulla sua propria famiglia. In mostra l'approfondimento di questo suo progetto e una sintesi dei suoi lavori precedenti.
Infine Lucia Nimcova, vincitrice del primo Premio Internazionale FotoGrafia Baume & Mercier, presenta il lavoro realizzato proprio grazie al Premio. Partendo dal tema scelto 'Una storia del mio mondo', la Nimcova ha organizzato un lavoro fotografico che indaga e descrive l'utopistico sistema comunista attraverso la storia della sua città natale, Humenne, utilizzando foto tratte dagli archivi di stato e della sua famiglia rielaborate, assieme ad alcuni scatti realizzati ad hoc.

Sempre al Palazzo delle Esposizioni la nuova produzione di Gabriele Basilico, quest'anno protagonista della 'Commissione su Roma' con un lavoro sul fiume Tevere che si rifà alle atmosfere dei due più importanti lavori del fotografo milanese: "Bord du mer" su i porti della Normandia e Beirut 1991, per il particolare colore che riprende nelle nuove fotografie di Roma. Al lavoro di Basilico si lega la collettiva "Roma" che affianca più fotografi fra cui Graciela Iturbide, Tim Davis, David Farrell, Pieter Hugo, Raffaela Mariniello, Milton Gendel, Miguel Rio Branco, Paolo Ventura, Shi Gu Roi, Claudia Jaguribe e Hiroyuki Masuyama.

La tragedia politica della Birmania è presentata al Museo di Roma in Trastevere da Orith Drori, attraverso un viaggio intrapreso dalla fotografa israeliana prima della brusca chiusura delle frontiere, dalla città fino alle campagne più povere, seguendo un camion che porta un intero teatro in giro per il paese, per poi fotografare lutti e matrimoni. Daniele Dainelli si concentra invece sulla sua Tokio, in un viaggio che cerca di rintracciare l'aspetto familiare nell'assolutamente estraneo, in uno sguardo che si fa silenziosamente avvolgere dai molteplici ritmi di questa città. In occasione del 40° anniversario della nascita della Comunità di Sant'Egidio il Festival dedica un ampio spazio al lavoro della comunità con i reportage di Riccardo Venturi e di Giuliano Matteucci, realizzati a Cuba e nella Guinea Conakry, oltre ad una collettiva di venti fotografi romani che ritraggono ognuno un luogo di intervento della comunità a Roma.

Al Padiglione 9C del Mattatoio uno spaccato delle tendenze emergenti con la possibilità di scoprire nuovi talenti. In programma una serie di performance d'artista legate ai nuovi mondi a cui si sta affacciando la fotografia, da installazioni a presentazioni di progetti legati al multimediale, dalla performance al video, in un susseguirsi di eventi, tutti curati da giovani realtà artistiche romane selezionate da Zoneattive.

Dopo le ricerche lungo il litorale, la via Appia e la Sabina presentate nel 2007, il lavoro sul territorio laziale promosso dalla Regione Lazio partirà quest' anno da un workshop, condotto da Olivo Barbieri e David Farrell per dar vita a una mostra collettiva che vedrà esposti insieme ai loro progetti sulla via Francigena (una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma) quelli dei dieci partecipanti al workshop. Luogo d'esposizione è ancora una volta l'Ex GIL, che proprio la mostra del progetto Lazio, Terra "Non tutte le strade portano a Roma" ha riportato in funzione in parte come spazio espositivo di grande fascino e impatto.

Alla 'Project Room Villa Glori' Patrizio Esposito, dopo averci fatto vedere il Libano attraverso gli occhi dei giovani fotografi palestinesi della scuola di Mar Elias, presenta i lavori fotografici dei protagonisti della lotta per l'autodeterminazione del popolo Saharawi, che il fotografo segue e supporta da vicino sin dal 1991.

FotoGrafia 2008 parte con una tre giorni di inaugurazione al Palazzo delle Esposizioni in cui prende il via il primo ciclo di "Lezioni romane" con due conferenze di Josef Koudelka e Martin Parr, che passeranno dal racconto della Primavera di Praga del '68 dell'apolide di origine ceca, alla storia del libro fotografico di cui il fotografo inglese è il massimo esperto nel mondo, per concludersi con una tavola rotonda sullo stato della fotografia italiana e il primo "Premio del libro italiano" con una esposizione dei più interessanti libri fotografici editi in Italia, che potranno essere liberamente consultati dal pubblico del Festival.
Inoltre la nuova iniziativa in collaborazione con Repubblica.it, con la proiezione delle foto legate al tema della quotidianità che saranno pubblicate sul portale del sito.

FotoGrafia presenta la prima rassegna/premio dedicata ai giovani fotografi latinoamericani dei Paesi membri dell'Istituto Italo-Latino Americano, dall'Argentina alla Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay, Venezuela. Una selezione dei migliori lavori verrà esposta nella galleria dell'IILA e al vincitore assoluto verrà offerto un premio-residenza di un mese a Roma, durante il quale dovrà sviluppare un progetto fotografico sulla città.

Informazioni più dettagliate e aggiornamenti del calendario eventi sul sito www.fotografiafestival.it Info line 06.70473525.

PROMEMORIA 25 gennaio 1995


Incidente missilistico norvegese: La Russia quasi lancia un attacco nucleare dopo che il Black Brant XII, un razzo da ricerca norvegese, viene scambiato per un Trident statunitense, dalla stazione radar di primo allarme di Olenegorsk.

24 gennaio, 2008

Sicurezza lavoro, accordo Comune-CTP per controllo cantieri


Siglata un'intesa tra Comune di Roma e CTP (Comitato Territoriale Paritetico per la prevenzione infortuni di Roma e Provincia) con la quale viene assunto l'impegno di tenere sotto controllo, nel corso del 2008, dieci cantieri appaltati dal Campidoglio. Obiettivo, verificare che le ditte spendano in sicurezza quanto previsto nei bandi; e che impieghino effettivamente quelle somme per la sicurezza sul lavoro.

Si comincia con dieci cantieri, ha detto il sindaco Veltroni, per poi estendere i controlli. Al termine di questa prima campagna di monitoraggio saranno resi pubblici i risultati; e si prenderanno provvedimenti nei confronti delle ditte che non tutelano come dovuto i propri lavoratori.

Le verifiche riguarderanno ogni tipo di appalto e tutto il territorio romano. Saranno eseguite da un gruppo misto, con tecnici dell'Osservatorio Comunale sulla Sicurezza del Lavoro e del CTP. Nel corso dei sopralluoghi sui cantieri sarà controllata la documentazione di sicurezza e si valuterà l'applicazione concreta delle misure per prevenire gli infortuni.

L'accordo con il CTP per i controlli sui cantieri, sottolinea il Campidoglio, è uno dei primi atti dopo la firma del protocollo generale sui lavori pubblici. Un passo importante, che lancia "un nuovo segnale sul fronte della trasparenza".

PROMEMORIA 24 gennaio 1979


Viene ucciso a Genova dalle Brigate Rosse l'operaio-sindacalista Guido Rossa.
Guido Rossa (Cesiomaggiore, 1 dicembre 1934 - Genova, 24 gennaio 1979) è stato un sindacalista e operaio metalmeccanico assassinato durante gli anni di piombo dal gruppo terroristico delle Brigate Rosse.

Operaio di origine veneta ma genovese d'adozione, iscritto al PCI e sindacalista della CGIL all'Italsider di Genova-Cornigliano, nell'ottobre del 1978 Rossa nota un uomo intento a nascondere volantini delle B.R. dietro a un distributore di bevande. L'operaio è Francesco Berardi, che cerca di fuggire ma viene fermato dalla vigilanza della fabbrica e subito si dichiara prigioniero politico. Viene consegnato ai carabinieri e arrestato.

Guido Rossa denuncia Berardi e testimonia al processo, nel quale Berardi, poi suicida in carcere, viene condannato a quattro anni e mezzo di reclusione.

Per alcuni mesi il sindacato offre a Rossa una scorta, temendo una vendetta dei brigatisti, che arriva il 24 gennaio 1979. Rossa esce di casa e sale in macchina. Un commando composto da Riccardo Dura, Vincenzo Guagliardo e Lorenzo Carpi lo attende e gli spara uccidendolo.

È la prima volta che le Brigate Rosse uccidono un iscritto al PCI e un sindacalista. La rabbia e l'indignazione è enorme. Al funerale, cui partecipano 250.000 persone, presenzia il Presidente della Repubblica Sandro Pertini.

L'omicidio di Rossa segna una svolta nella storia delle Brigate Rosse, che da quel momento non riusciranno più a trovare le stesse aperture nei confronti dell'organizzazione all'interno del proletariato di fabbrica. In effetti proprio per la delicatezza dell'obiettivo, le BR avevano intenzione di punire Rossa ma senza eliminarlo: Rossa doveva essere "gambizzato".

Guagliardo, uno dei componenti del commando, racconta che a gambizzazione avvenuta Riccardo Dura, dopo essersi allontanato come gli altri brigatisti dal luogo dell'operazione, tornò indietro e esplose l'ultimo colpo che uccise Guido Rossa. L'autopsia rivela infatti che su Rossa furono esplosi quattro colpi alle gambe e uno solo mortale al cuore. Guagliardo aggiunge che il giorno dopo il delitto i membri dell'organizzazione chiesero spiegazioni sull'accaduto e che Dura giustificò l'omicidio affermando che le spie andavano uccise. Le BR valutarono seriamente l'espulsione di Dura, rinunciandovi per non provocare fratture all'interno dell'organizzazione.

Questa ricostruzione dei fatti confermerebbe che la causa dell'omicidio di Guido Rossa sarebbe da ricercare nell'iniziativa individuale di uno dei componenti del commando e non in una decisione delle BR di eliminare il sindacalista presa durante la pianificazione dell'attentato.

Guido Rossa è anche ricordato per la sua attività di alpinista, fotografo e per il suo impegno nel Club Alpino Italiano.

Nel 2005 il regista Giuseppe Ferrara, anche in concomitanza con il centenario della CGIL, realizza una pellicola cinematografica sulla vita di Rossa ed il suo drammatico assassinio dal titolo "Guido che sfidò le Brigate Rosse".

23 gennaio, 2008

Roma, nasce l'Info point call center turistico


Al via l’’Info point call center turistico’ di Roma, il nuovo servizio informativo su arte e teatro, espressamente dedicato ai turisti, nato dalla collaborazione fra l’Agis Lazio, l’assessorato per le Politiche del Turismo e della Moda del comune di Roma, l’assessorato al Turismo della regione Lazio, l’assessorato al Turismo della provincia di Roma, la Federalberghi Roma e Zetema Progetto Cultura.

Il progetto nasce dalla convinzione che l’attività turistico alberghiera e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale debbano essere sinergiche e interconnesse tra loro, con l’obiettivo di qualificare la città di Roma ed il territorio regionale come polo di attrazione a livello internazionale. Tutto questo promuovendo e migliorando l’accesso all’offerta culturale da parte dei visitatori.

“Abbiamo scelto - ha ricordato l’assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo della regione Lazio, Claudio Mancini - di non fare mai più promozione della nostra regione prescindendo dal valore e dall’importanza di Roma. La crescita del turismo a Roma produce un aumento del turismo soprattutto nella provincia ma anche nel Lazio”.

Il nuovo servizio dell’’Info Point Call Center Turistico’, sarà attivo dal 12 febbraio presso la sede del comune di Roma (all’interno del dipartimento XX, Politiche per il Turismo, lo Sport e la Moda di Via Leopardi) e sarà rivolto ai turisti italiani e stranieri ospiti degli alberghi. Attraverso i numeri telefonici 06-4828 612 e 06-4891 6614 si forniranno informazioni in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo) riguardanti tutti gli eventi teatrali e cinematografici della città di Roma, della sua provincia e dell’intera regione.

L’assessore Mancini, ricorda che si tratta di “un servizio che rafforza la nostra offerta turistica e che abbiamo deciso di sostenere perché può essere speso per la promozione di Roma e del Lazio. Sul mercato turistico il Lazio può essere promosso solo come Regione di Roma e il binomio turismo-cultura – prosegue l’assessore Mancini – deve diventare sempre più un binomio industriale di notevole valore aggiunto, in grado di stare sul mercato nell’ambito della dura competizione internazionale”.

L’info point sarà aperto, dal martedì al sabato dalle ore 11 alle ore 20 e la domenica e i festivi dalle ore 11 alle ore 16. Il nuovo servizio permetterà, inoltre, l’acquisto con carta di credito dei biglietti per gli spettacoli teatrali, con la possibilità di riceverli direttamente in albergo attraverso un apposito servizio di recapito (il costo della consegna varierà da un minimo di 4,50 euro ad un massimo di 12 euro).

A supporto dell’iniziativa, poi, è stato realizzato ‘Il Suggeritown’, un periodico informativo mensile redatto in doppia lingua (italiano e inglese) che accoglierà i visitatori nella loro stanza d’albergo, fornendo informazioni su spettacoli teatrali, mostre, musei, arte, eventi della città di Roma, della sua provincia e dell'intera regione.

A 63 anni dai lager: incontri alla Casa della Memoria, iniziative a scuola


27 gennaio, giornata nazionale della memoria: quel giorno (dell'anno 1945) venivano aperti i cancelli di Auschwitz e il mondo poteva constatare l'orrore dei lager. La Casa della Memoria e della Storia di Roma (via San Francesco di Sales 5, Trastevere) ha messo a punto un ampio programma di celebrazioni e incontri dal 24 al 29.

Fotografie, film e documentari, testimonianze e interviste, letture di poesia e presentazioni di libri (vedere il programma): cinque giorni per ricordare e approfondire. Ingresso libero ad esaurimento posti. Domenica 27 la Casa apre per l'occasione, mentre resta chiusa sabato 26. Affiancano la Casa della Memoria quella del Cinema, il teatri di periferia (Tor Bella Monaca, Lido e Quarticciolo), l'Auditorium Parco della Musica e la Protomoteca del Campidoglio.

Protagoniste anche quest'anno le scuole, in particolare le medie e superiori (oltre cento) che aderiscono al progetto "Noi ricordiamo", promosso dall'Assessorato capitolino alla Scuola: spettacoli teatrali; visite alla mostra "Aktion-T4-In memoriam. Prove per uno sterminio" all'ex Santa Maria della Pietà; cineforum. E le iniziative realizzate dalle stesse scuole: incontri con testimoni della Shoah, pomeriggi dedicati alla cultura ebraica, giornate aperte con partecipazione di cittadini e comunità Rom. Il tutto fino al 28 gennaio, quando viene proiettato all'Auditorium il film-documento "Auschwitz 2006" sulla visita degli studenti romani al campo di sterminio (produzione Istituto Luce, regia di Saverio Costanzo).

In sei anni "Noi ricordiamo" ha coinvolto oltre diecimila studenti. Attualmente partecipano 62 istituti superiori romani e 53 scuole medie. Circa mille i ragazzi che hanno partecipato ai "viaggi della memoria" ad Auschwitz, Cefalonia, Fossoli, Gries e Risiera di Saba.