08 gennaio, 2008

PROMEMORIA 8 gennaio 1959


Fidel Castro entra a L'Avana dopo l'abbandono del paese da parte del generale Batista
Fidel Alejandro Castro Ruz (Mayarí, 13 agosto 1926) è uno statista cubano. È primo ministro di Cuba dal 16 febbraio 1959 ed è Presidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei Ministri dal 3 dicembre 1976.

Castro è stato il leader della rivoluzione cubana contro il regime di Fulgencio Batista e, dopo la fallita invasione della Baia dei Porci da parte degli Stati Uniti d'America, ha instaurato un governo autoritario legato all'Unione Sovietica, da lui ininterrottamente guidato. Ha spesso giocato un ruolo internazionale maggiore di quanto suggeriscano le dimensioni di Cuba a causa della sua posizione strategica e vicinanza geografica agli Stati Uniti d'America. Castro è una figura controversa: i detrattori lo considerano un dittatore nemico dei diritti umani, mentre i suoi sostenitori lo considerano un liberatore dall'imperialismo e sottolineano i progressi sociali che egli ha promosso a Cuba.

È noto anche con l'appellativo di Líder máximo, pare attribuitogli quando (il 2 dicembre 1961) dichiarò che Cuba avrebbe adottato il Comunismo in seguito allo Sbarco della Baia dei Porci a sud dell'Avana, un fallito tentativo degli Stati Uniti di rovesciare il governo cubano: nel corso degli anni Castro ha rafforzato la popolarità di quest'appellativo.

La leadership di Castro è rimasta incontestata, grazie al sostegno delle masse dovuto al miglioramento delle condizioni di vita secondo i suoi sostenitori, a causa della coercizione e della repressione secondo i detrattori.

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