13 novembre, 2008

Inaugurata a Roma la Bottega di Libera, "Pio La Torre"


Inaugurata a Roma la Bottega di Libera, "Pio La Torre"

Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, il presidente di Libera, Don Luigi Ciotti e Tano Grasso hanno inaugurato la nuova bottega di Libera in via dei Prefetti 23 a Roma.

La 'Bottega dei sapori e dei saperi della Legalità’ è dedicata a Pio La Torre, ucciso a Palermo il 30 aprile 1982. All'inaugurazione hanno preso parte Giuseppina La Torre, vedova del politico vittima della mafia e il figlio Franco. L'Amministrazione provinciale, che dal 2006 ospita a Palazzo Valentini la prima bottega della legalità, ha voluto mettere a disposizione dell'associazione Libera anche i locali di Palazzo Incontro, di proprietà della Provincia di Roma, per dare la possibilità di allestire un nuovo punto vendita nella Capitale.

Libera è l'associazione che dal 1995 rappresenta un coordinamento di oltre 1300 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, impegnate su tutto il territorio a diffondere la cultura della legalità. 'La bottega dei sapori e dei saperi della Legalità' di Roma è stata la prima bottega di Libera aperta in Italia a mettere in vendita i prodotti coltivati sui terreni confiscati alle mafie.
"Dedicare questa bottega a Pio La Torre, un uomo che ha dato la vita per la nostra liberta' - sottolinea Zingaretti- e' stata una scelta naturale per noi e sbaglia chi vuole dimenticare o politicizzare figure come lui. Ma la lotta alla criminalita' non va delegata agli eroi, perche' tutti noi, attraverso i nostri piccoli atti quotidiani, possiamo e dobbiamo dare il nostro contributo contro la cultura dell'illegalita'. Ci auguriamo che tutti i ragazzi, che coinvolgeremo con Libera nei progetti scolastici per l'educazione alla legalita', possano conoscere bene la figura di Pio La Torre".

Passata di pomodoro, vino, pasta, olio, ceci, melanzane, farine di ceci, legumi secchi sono il frutto del lavoro, del coraggio e della passione dei ragazzi della cooperative che ogni giorno lavorano la terra e 'dico-No a tutte le mafie'. I prodotti provengono dalle cooperative della Valle del Marro di Gioia Tauro in Calabria, della Placido Rizzotto-Libera Terra e Cooperativa Pio La Torre di San Giuseppe Jato in Sicilia, della Cooperativa Terre di Puglia di Mesagne, della Coop Lavoro e non solo di Palermo e della Coop Gabbiano di Latina.

Tra gli scaffali si possono trovare i pacchi di pasta che vengono prodotti nella ex-proprietà di Provenzano, l'olio di Castelvetrano delle terre di Matteo Messina Denaro, i vasetti di peperoncino provenienti dai terreni sequestrati in Calabria ai Mammoliti e Piromalli, il vino Cento Passi prodotto nel corleonese, i pomodorini secchi prodotti sui terreni della Sacra Corona Unita.

Nel Corso del 2007 le cooperative di Libera hanno prodotto oltre un milione di pacchi di pasta, circa 200mila bottiglie di olio e vino, 100mila vasetti di melanzane, miele e peperoncino, e oltre 250mila confezioni di taralli, ceci, lenticchie e cicerchi

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