24 novembre, 2008

PROMEMORIA 24 novembre 1793 - In Francia entra in vigore il Calendario Rivoluzionario Francese



Calendario rivoluzionario francese


Il calendario rivoluzionario francese o calendario repubblicano francese (calendrier révolutionnaire français o calendrier républicain français) fu elaborato da una commissione scientifica alla quale parteciparono Joseph Louis Lagrange, Gaspard Monge, Joseph Jerôme de Lalande ed altri e presieduta da Gilbert Romme professore di matematica e fisica.
La Rivoluzione Francese, dopo aver creato il Sistema metrico decimale ("Sistema metrico provvisorio", 1 agosto 1793), intervenne sul calendario. Così il progetto del "Calendario" fu presentato alla Convenzione nazionale il 20 settembre 1793 e utilizzato in Francia dal 24 ottobre 1793 al 1 gennaio 1806 e poi durante la Comune di Parigi nel 1871.
La Rivoluzione aveva fatto della Francia uno stato laico e questo calendario aveva lo scopo di contrapporsi al Calendario gregoriano[senza fonte] strettamente legato al Cristianesimo.
Un anno del Calendario Rivoluzionario era diviso in 12 mesi di 30 giorni ciascuno (360 giorni) più 5 (6 negli anni bisestili) aggiunti alla fine dell'anno per pareggiare il conto con l'anno tropico (365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi). Ciascun mese era diviso in tre decadi.
I nomi dei mesi e dei giorni furono inventati dal letterato Fabre d'Églantine. Ogni nome di mese richiama un aspetto del clima francese (dicembre, "nevoso", la neve) o di momenti importanti della vita contadina francese (settembre, "vendemmiaio", vendemmia). Di fatto, il Calendario che nel progetto dei suoi creatori doveva essere universale, era invece fortemente legato al suo Paese d'origine.
La corrispondenza di date è appresso riportata a titolo indicativo. In effetti varia leggermente da un anno all'altro, a causa della mancata coincidenza del giorno in più nell'anno bisestile.

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