
Nel 1983 ritorna nel paese la democrazia, ma i repressori responsabili, non furono mai condannati. Ecco perché a trenta anni di distanza, questa storia non può essere archiviata.
II governo democraticamente eletto il 30 ottobre 1983 doveva fare luce sui soprusi della dittatura, determinare i termini dell’illegalità della repressione, fare giustizia e ristabilire lo Stato di diritto, realizzando quel percorso che avrebbe permesso di elaborare le ferite aperte durante quei terribili anni. All’inizio, il governo dimostrò di voler impegnarsi in questo compito articolato e complesso che però non si accordava con le sue intenzioni di chiudere in maniera rapida la questione. Dal 1976 al 1978, furono presentate più di 1600 denunce all'ambasciata italiana di Buenos Aires riguardanti persone scomparse con passaporto italiano. Ma nessuno fece nulla per loro.
Durante il corrente mese di ottobre,si svolge a Roma, un processo contro un gruppo di militari argentini dell’ ESMA (Escuela de Mecánica de la Armada) in base all’articolo 8 del codice penale italiano che prevede il diritto di extraterritorialità quando si verifichino crimini di natura politica commessi all’estero ai danni di cittadini italiani.
dal sito di Vikipedia
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