18 febbraio, 2008

PROMEMORIA 18 Febbraio # 1972 - La Corte Suprema della California annulla la pena di morte nello stato


Commutando tutte le sentenze dei reclusi nel braccio della morte in ergastoli.

La pena di morte, chiamata anche pena capitale, è l'eliminazione fisica di un individuo ordinata da un tribunale in seguito ad una condanna. Nei Paesi dove è prevista, di norma la legge commina la pena di morte a fattispecie di reato considerate gravi, come omicidio e alto tradimento. Alcuni ordinamenti giuridici ritengono passibili di pena capitale omicidi occorsi durante l'esecuzione di altri crimini violenti, come la rapina o lo stupro.

Primo stato al mondo ad abolire la pena di morte fu, il 30 novembre 1786, il Granducato di Toscana col l'emanazione del nuovo codice penale toscano (Riforma criminale toscana o Leopoldina) firmato dal granduca Pietro Leopoldo (divenuto poi Leopoldo II del Sacro Romano Impero); tale giornata è festa regionale in Toscana. Se si considera l'abolizione "di fatto" lo stato abolizionista più antico è al Repubblica di San Marino, tuttora esistente: l'ultima esecuzione ufficiale risale al 1468, mentre l'abolizione definitiva fu sancita per legge nel 1865.

Dei 50 Stati degli USA, solo 14 non prevedono la pena di morte nel loro statuto Alaska, Hawaii, Iowa, Maine, Massachusetts, Michigan, Minnesota, North Dakota, Rhode Island, Vermont, West Virginia, Wisconsin, District of Columbia. In altri 4 stati la pena di morte non è più applicata dal 1970: Kansas, New Hampshire, New York e New Jersey (in questi ultimi due è anche stata dichiarata incostituzionale, ma non ancora formalmente abolita, recentemente).

In conclusione sono comunque 32 gli stati che più o meno regolarmente applicano ancora l'esecuzione capitale ("pena di morte" in effetti in inglese si traduce "capital punishment").

Dal 1990 sono più di 40 i Paesi che hanno abolito la pena di morte per tutti i crimini. In Africa, la Costa d’Avorio e la Liberia, nel continente americano, il Canada, il Messico e il Paraguay. In Asia e nel Pacifico, il Bhutan, Samoa, Turkmenistan e Filippine. In Europa e nel Caucaso del Sud, l’Armenia, la Bosnia-Herzegovina, Cipro, Serbia, Montenegro e Turchia. Si ha così un totale di 83 Stati che prevedono formalmente la pena di morte e 117 che non la prevedono o non vi fanno ricorso. Il 15 novembre 2007 la Terza commissione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato con 99 voti favorevoli, 52 contrari e 33 astenuti una risoluzione, fortemente sostenuta dall'Italia, che chiede la moratoria universale della pena di morte [1].

L'Assemblea Generale ha votato la risoluzione il 18 dicembre 2007 con 104 voti a favore, 54 contrari e 29 astenuti. La moratoria è stata approvata con 5 voti in più rispetto alla votazione della Terza commissione il 15 novembre 2007.

Nessun commento: