11 marzo, 2008

PROMEMORIA 11 marzo 2004 Attentati dell'11 marzo 2004 a Madrid


Gli attentati del 11 marzo 2004, anche conosciuti come 11-M o M-11, furono una serie di attacchi terroristici coordinati al sistema di treni locali a Madrid (Spagna), che uccisero 191 persone (177 delle quali morte immediatamente negli attentati) e provocarono 2057 feriti.
Descrizione degli attentati
Nota: tutti gli orari sono indicati nell'ora locale spagnola (UTC/GMT+1) se non diversamente indicato.

La mattina di giovedì 11 marzo 2004, tre giorni prima delle elezioni spagnole, dieci zaini riempiti con esplosivo (probabilmente Goma-2 ECO) furono fatti esplodere in quattro treni regionali di Madrid, in quattro stazioni differenti.

Le esplosioni avvennero nell'ora di punta, fra le 7:36 e le 7:40 nelle stazioni madrilene di Atocha (3 bombe), El Pozo del Tío Raimundo (2 bombe), Santa Eugenia (1 bomba) ed in un quarto treno che si trovava nei pressi di via Téllez (4 bombe), sui binari che portano ad Atocha provenendo da sud. Le forze di polizia trovarono altri due dispositivi inesplosi. Entrambi furono fatti esplodere immediatamente dagli artificieri per motivi di sicurezza. Un ulteriore borsa con 500 grammi di esplosivo, mitraglia, detonatore e temporizzatore basato su un telefono mobile modificato fu ritrovata inesplosa tra gli oggetti e bagagli raccolti sui luoghi degli attentati, e trasportati a un commissariato e successivamente in un centro fieristico (IFEMA) insieme alle vittime. Quest'ultimo artefatto (che sarebbe stato inizialmente posto nel treno di Vallecas) condurrà rapidamente alle prime ipotesi certe ed ai primi arresti il 13 marzo.

Cronologia (11 marzo, dalle 6:45 alle 7:42)

* 06:45: il treno 17305 parte da Guadalajara con destinazione la stazione di Chamartín.
* 07:00: il treno 21431 parte da Alcalá de Henares con destinazione Alcobendas.
* 07:10: il treno 21435 parte da Alcalá de Henares con destinazione Alcobendas.
* 07:15: il treno 21713 parte da Alcalá de Henares con destinazione la stazione di Príncipe Pío.
* 07:39: tre bombe esplodono sul treno 21431 nel binario 2 all'interno della stazione di Atocha. Pochi secondi dopo, quattro bombe esplodono sul treno 17305 vicino via Téllez, 500 metri prima di entrare nella stazione di Atocha.
* 07:41: due bombe esplodono sul treno 21435 nella stazione di El Pozo del Tío Raimundo.
* 07:42: una bomba esplode nel treno 21713 alla stazione di Santa Eugenia.

Le vittime
Lapide in memoria delle vittime posta nella struttura sportiva Daoiz y Velarde
Lapide in memoria delle vittime posta nella struttura sportiva Daoiz y Velarde

Il numero ufficiale delle vittime è di 191 (alcuni alzano il numero fino a 192 perché una delle donne morte era incinta) e di 2057 feriti, per cui l'attentato diventava il primo per numero di feriti e secondo per vittime mortali, nella lista dei peggior attacchi sofferti in Europa in tempi di pace dopo l'attentato di Lockerbie, che causò la perdita di un aereo della Pan Am e la morte di tutti i passeggeri e membri dell'equipaggio il 21 dicembre 1988. Il numero di 202 morti che venne indicato in un primo momento fu poi ridotto dopo una più accurata identificazioni di alcuni resti.

I feriti furono trasportati negli ospedali di Madrid. Il numero delle persone colpite fu così grande che fu necessario installare un ospedale da campo nella struttura sportiva Daoiz y Velarde, nelle vicinanze di via Téllez, per fornire i primi aiuti e pianificare il trasporto in ospedale.

Il numero definitivo dei morti è comunque calcolato in 191, oltre a due feti rispettivamente di tre e otto mesi di gestazione. Nel computo è stato infatti considerato anche un bambino morto il 10 maggio a quarantotto ore dalla nascita: la sua morte fu causata alle ferite subite dalla madre nell'attentato.

Le nazionalità delle vittime:

* 142 Spagna
* 16 Romania
* 5 Ecuador
* 4 Bulgaria, Perù, Polonia
* 3 Marocco
* 2 Colombia, Honduras, Ucraina
* 1 Brasile, Cuba, Cile, Dominica, Filippine, Francia, Guinea

In alcuni conteggi si riferisce il numero di 192 vittime, calcolando tra le vittime anche l'agente intervenuto a Leganes, e morto con i suicidi.

Nessun commento: