04 marzo, 2008

Via Giulia fa 500 anni, dieci mesi di celebrazioni


Esiste da mezzo millennio (Bramante ne disegnò il tracciato nel 1508, su incarico di Giulio II) ed è la quintessenza del Rinascimento romano: è via Giulia, salotto buono e scenario per feste di popolo, strada di nobili e cardinali ma anche di confraternite e di artigiani; via d'arte e di commercio, di carità e di lotte di potere.

Via Giulia, le molte Rome che fanno Roma riassunte in un chilometro di elegante rettilineo, teso tra piazza San Vincenzo Pallotti e piazza dell'Oro, a cavallo tra i rioni Ponte e Regola. Per i suoi 500 anni si è costituito un comitato fatto di residenti, enti culturali e religiosi, imprenditori, appassionati. Darà vita, fino a dicembre 2008, ad un intenso programma di concerti, mostre, convegni, seminari, visite guidate. Il calendario di "Via Giulia 500" viene presentato oggi, martedì 4 marzo, alle 18 nell'Oratorio del Gonfalone (via del Gonfalone).

Si comincerà martedì 11 marzo alle 19 con un grande concerto nella basilica di San Giovanni de' Fiorentini, protagonisti il Coro della Cappella Sistina e l'organo della chiesa – prezioso cimelio del primo Seicento, perfettamente restaurato –: un excursus di musica sacra romana dal Cinquecento ad oggi.

Obiettivo di "Via Giulia 500", richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulle bellezze della strada, sulla sua importanza storica e sui relativi problemi di tutela e valorizzazione. Il tutto è patrocinato dal Comune, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma e dal Ministero dei Beni Culturali. Sponsor, Banca di Credito Cooperativo e Hotel St. George. "Media partner", RomaUno Tv che seguirà l'intero ciclo. Alla conferenza di presentazione intervengono, tra gli altri: Marco Ravaglioli, presidente del comitato promotore; Giuseppe Lobefaro, presidente del I Municipio; Claudio Strinati, soprintendente al Polo Museale romano.

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