04 novembre, 2010

PROMEMORIA 4 novembre 1995 Yitzhak Rabin viene ferito mortalmente da un estremista di destra israeliano


Dopo aver partecipato ad una manifestazione per la pace nella Piazza dei re di Tel Aviv, il Primo Ministro israeliano Yitzhak Rabin viene ferito mortalmente da un estremista di destra israeliano
Yitzhak Rabin o Yitschak Rabin - in ebraico יצחק רבין ascolta[?·info] - (Gerusalemme, 1º marzo 1922 – Tel Aviv, 4 novembre 1995) è stato un politico e militare israeliano, assassinato nel 1995, ed è stato il primo capo del governo di Israele ad essere nato sul territorio del proprio Stato, a Gerusalemme.
Di formazione agricolo-militare, tipica della comunità (Yishuv) israeliana negli anni del Mandato britannico, Rabin fu tra i fondatori del Palmach (acronimo di Pelugot Machaz, "squadre d'assalto") che contribuirono in maniera decisiva alla costituzione dell'esercito del futuro Stato di Israele (le IDF). Fu comandante della brigata Harel che conquistò Gerusalemme Nuova durante la guerra del 1948.

Rimasto nell'esercito dopo la costituzione dello Stato, divenne Capo di Stato Maggiore dell'esercito nel periodo della guerra dei sei giorni, e si deve a lui, assieme a Moshe Dayan, la concezione di attacco che portò alla distruzione a terra dell'intera forza aerea egiziana e siriana. Lasciato l'esercito nel 1968, fu nominato ambasciatore di Israele negli Stati Uniti d'America.
Rientrato per fine mandato, partecipò come ministro al governo Meir e nel 1974 formò un proprio governo. Fu sua la decisione di autorizzare la missione di salvataggio di Entebbe. Uscito dal governo a seguito della sconfitta elettorale del 1977, rimase nella Knesset e rientrò nel governo di unità nazionale del 1984 come ministro della Difesa.
Nel 1992 tornò a capo del governo, e in quanto tale firmò nel 1993 gli accordi di Oslo, in seguito ai quali fu insignito del Premio Nobel per la pace unitamente al ministro degli esteri israeliano, Shimon Peres, e al presidente della futura Autorità Nazionale Palestinese, Yāser ʿArafāt.
Venne assassinato il 4 novembre 1995 da Ygal Amir, un colono ebreo estremista, durante un comizio politico a Tel Aviv. Ai suoi funerali a Gerusalemme parteciparono circa un milione di israeliani e molti esponenti di rilievo della politica mondiale.

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