30 giugno, 2011
A Palazzo Valentini la mostra "Occhi d'Africa"
A Palazzo Valentini la mostra "Occhi d'Africa"
Sabato 2 luglio apre al pubblico l’esposizione Occhi d'Africa, presso la Sala Egon Von Furstenberg di Palazzo Valentini. Si tratta di una mostra fotografica realizzata dal professor Piero Narilli, chirurgo e pediatra, che opera da anni in Africa come volontario.
L’esposizione è stata concepita e realizzata con l’obiettivo di raccogliere anche fondi per le popolazioni africane che versano in condizioni di bisogno.
Gli scatti di “Occhi d’Africa” saranno aperti al pubblico dal 2 al 14 luglio con il seguente orario:
dalle ore 10 alle ore 19; sabato dalle 10,00 alle 13,00; domenica chiuso.
L’inaugurazione ufficiale della mostra si terrà il 5 luglio alle ore 17,00. Seguirà un incontro nella Sala della Pace di Palazzo Valentini sul tema “Missioni Umanitarie”. In questa occasione l’editore Carmine Donzelli presenterà il volume fotografico di Piero Narilli “Occhi d’Africa, diario per immagini di un chirurgo volontario” con la prefazione di Eugenio Scalari.
"L'incontro possibile". Nuove parole, nuovi Italiani, nuove identità
"L'incontro possibile". Nuove parole, nuovi Italiani, nuove identità
Una giornata di incontri, dibattiti e mostre dedicata ai progetti di Castelnuovo di Porto e Lavinio per i rifugiati politici e i cittadini immigrati. Al centro dei lavori ci saranno in particolare i temi della formazione linguistica e delle conoscenze.
L’evento si terrà lunedì 4 luglio, a partire dalle ore 10.00, presso Palazzo Incontro, nel cuore di Roma, in via dei Prefetti 22.
Ad aprire i lavori sarà il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. A seguire il Prefetto Angela Pria - Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno – svolgerà un intervento sul tema “L’importanza delle sinergie interistituzionali nei progetti sul territorio”.
Subito dopo Luca Odevaine, Direttore dell’Ufficio Extradipartimentale Polizia provinciale e Protezione civile della Provincia di Roma procederà con la Presentazione delle esperienze di “Sin-Ergia” e “Laboratori per l’autonomia”.
In programma, tra gli altri, la relazione dell’Assessore alle Politiche della Sicurezza e Protezione civile della Provincia di Roma, Ezio Paluzzi.
Nel corso della giornata, poi, interverranno numerosi altri autorevoli rappresentanti istituzionali ed esponenti del mondo accademico e culturali.
A partire dalle ore 12.00 a Palazzo Incontro si terrà la Tavola rotonda dal titolo:
Laboratori per l’Autonomia - Centro polifunzionale d'integrazione permanente
dai C.A.R.A i primi passi per un solido e concreto percorso di formazione e d’integrazione
Parteciperanno:
Prefetto Giuseppe Pecoraro, Prefetto di Roma;
Jurgen Humberg, Funzionario Alto Commissariato delle Nazione Unite per i Rifugiati;
Luca Pacini, Anci Nazionale - Area welfare, scuola, immigrazione;
Jean Léonard Touadi, Componente della Commissione Giustizia della Camera
Componente dell’osservatorio della Camera su xenofobia e razzismo;
Moderatore: Stefano Menichini
Direttore del quotidiano Europa
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30, i lavori si terranno presso Palazzo Firenze nella sede della Società Dante Alighieri, in Piazza Firenze 27.
In tale contesto va ricordato che il Piano per l’integrazione nella sicurezza “Identità e Incontro” approvato dal Consiglio dei Ministri del 10 giugno 2010, insieme all’accordo di integrazione previsto nel Pacchetto Sicurezza, definisce la strategia del governo per promuovere un efficace percorso di integrazione dei cittadini immigrati coniugando “ accoglienza e sicurezza.”
Il piano promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dell’Interno e dell’Istruzione si basa su cinque principi basilari: Educazione e Apprendimento, Lavoro, Alloggio e governo del territorio, Accesso ai servizi essenziali, Minori e seconde generazioni.
A tal proposito l’Ufficio Extradipartimentale Servizio di Polizia Provinciale e Protezione Civile ha realizzato, in collaborazione con il Ministero dell’Interno – Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione, due specifici progetti,
- per i cittadini immigrati a Lavinio (Anzio) una formazione di lingua, agraria, informatica, educazione alla legalità, con la realizzazione di un Centro Polifunzionale.
- per i rifugiati politici, a Castelnuovo di Porto presso il CARA un progetto di formazione – lavoro.
Evento in collaborazione con la Prefettura di Roma, Il Ministero dell’Interno, Dipartimento libertà civili e Immigrazione l’Università di Roma Tor Vergata - Parco Scientifico Romano, Alto Commissariato per i Rifugiati Politici.
Partecipano: Società Dante Alighieri, Società Capitale Lavoro, Anci, Upi, Unesco, le Comunità Straniere, Società per il Parco Scientifico Romano, UNHCR - Alto commissariato delle nazioni Unite per i Rifugiati.
PROMEMORIA 30 Giugno 1972 – Prima applicazione del minuto di 61 secondi avvenuto altre 9 volte in questo giorno, l'ultima nel 1997.
Prima applicazione del minuto di 61 secondi avvenuto altre 9 volte in questo giorno, l'ultima nel 1997.
Secondo intercalare
Il secondo intercalare (in inglese leap second) è un "aggiustamento" temporale applicato agli orologi atomici mondiali, necessario ad uniformare l'ora artificiale del tempo coordinato universale (UTC) alla rotazione terrestre.
L'ente responsabile della regolazione è l'International Earth Rotation and Reference Systems Service (IERS).
Quando si applica
Il secondo intercalare viene applicato ogni volta che la differenza (detta DUT1) fra il tempo solare (UT1) ed UTC (il tempo degli orologi di riferimento) supera in valore assoluto gli 0,9 secondi.
Poiché la frequenza di rotazione della Terra non è predicibile sul lungo periodo, non esiste una regola fissa per determinare quando sarà necessario introdurre il prossimo secondo intercalare ma statisticamente questi aggiustamenti si sono resi necessari circa ogni 18 mesi.
Il primo secondo intercalare venne introdotto il 30 giugno 1972, mentre l'ultimo aggiustamento si è verificato il 31 dicembre 2008.
Il periodo più lungo senza aggiustamenti è stato quello compreso fra il 1º gennaio 1999 e il 31 dicembre 2005.
Solitamente il segno della differenza DUT1 è positivo (la velocità di rotazione terrestre tende a diminuire, a causa principalmente degli effetti gravitazionali della Luna), perciò normalmente il secondo intercalare è aggiuntivo e si ha il cosiddetto minuto di 61 secondi; tuttavia è ugualmente possibile che l'IERS annunci un minuto di 59 secondi, sebbene questa eventualità non si sia finora mai verificata.
Secondo la convenzione le modifiche devono essere applicate il 31 dicembre o il 30 giugno, alla mezzanotte UTC del giorno stabilito. Tuttavia l'orario locale in cui la modifica diviene effettiva cambia nei paesi che adottano un fuso orario diverso da quello di Greenwich; in particolare nei paesi la cui ora è in anticipo su quella del fuso orario principale (come, ad esempio, l'Italia), il secondo intercalare viene a cadere nel giorno successivo (1º gennaio o 1º luglio).
29 giugno, 2011
Tempio Maggiore: inaugurazione punto wi-fi
Tempio Maggiore: inaugurazione punto wi-fi
Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti ha partecipato ieri pomeriggio nella Capitale all'inaugurazione del nuovo punto wi-fi di collegamento per Internet gratuito, presso il Tempio Maggiore - Largo Stefano Gaj Tachè e Scuola Ebraica.
Insieme a Zingaretti il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, il presidente del I Municipio, Orlando Corsetti e Lucia Annunziata.
“Ci fa piacere – ha affermato il presidente Zingaretti – che il wi-fi arrivi in una parte della città che rappresenta per certi verso il cuore e il simbolo di Roma. Qui si incontrano la storia e la tecnologia”.
Zingaretti, poi, ha ricordato: “Provincia wi-fi e’ ormai realtà. Si tratta della più grande rete pubblica europea per estensione geografica di accesso al wi-fi. Mancano 1.500 persone per raggiungere quota 100 mila abbonati”.
Soddisfatto anche Pacifici: “Un altro strumento per fare di Roma una città del dialogo”.
In tutto sono 695 le aree web della rete Provincia wi-fi, di cui 466 a Roma e 229 in provincia.
Per connettersi gratis a internet basta trovarsi nel raggio di 100/150 metri da un hot-spot, l’area di copertura del segnale.
PROMEMORIA 29 giugno 1944 – Eccidio di 244 civili a Civitella in Val di Chiana (AR), operato dalle truppe tedesche ivi stanziate
Eccidio di 244 civili a Civitella in Val di Chiana (AR), operato dalle truppe tedesche ivi stanziate
La conformazione montuosa e la presenza di boschi nel territorio circostante il centro abitato di Civitella avevano contribuito, all'indomani dell'occupazione tedesca dell'Italia, alla nascita di diversi gruppi partigiani. In Civitella si era di conseguenza installato un comando tedesco, la divisione "Hermann Göring", agli ordini del generale Wilhelm Schmalz, la quale ripetutamente venne a trovarsi in scontri a fuoco con i partigiani.
Il 18 giugno 1944 quattro giovani soldati tedeschi entrarono nel circolo ricreativo di Civitella per bere un bicchiere di vino, rifocillandosi così dal caldo dell'incombente estate. Tra gli avventori del locale vi erano tuttavia alcuni partigiani che, notati i militi della Wehrmacht, imbracciarono i fucili, sparando contro di essi. Dallo scontro a fuoco che ne nacque furono i tedeschi ad avere la peggio: due soldati morirono subito, mentre un terzo spirò poche ore dopo, a causa delle gravi ferite riportate.
Immediatamente il comando tedesco impose alla popolazione locale di fare i nomi dei colpevoli. Gli occupanti lanciarono un ultimatum di 24 ore, trascorse inutilmente le quali sarebbe stata operata una rappresaglia tra i civili per vendicare i 3 soldati morti. Contemporaneamente i tedeschi avviarono perquisizioni nelle case di Civitella e delle due frazioni più vicine, Cornia e San Pancrazio (quest'ultima nel comune di Bucine), ritenute ospitanti diversi partigiani in quanto circondate dai boschi e non facilmente raggiungibili. Nessun civile osò collaborare con i tedeschi e, anzi, furono in molti a lasciare le case, temendo la rappresaglia.
Il 19 giugno l'ultimatum era scaduto, ma a sorpresa i tedeschi non fecero nulla. Il generale Schmalz assicurò che non sarebbe stata operata alcuna rappresaglia, facendo intendere che i numerosi partigiani caduti negli scontri con i tedeschi erano stati ritenuti sufficienti a vendicare i 3 militi uccisi il giorno prima. Come solo in seguito si potrà ricostruire, quella dei tedeschi era in realtà una trappola. Furono infatti lasciati trascorrere giorni tranquilli, durante i quali molti civitellini fecero ritorno nelle proprie case.
Ma il 29 giugno la tragedia si consumò. Al mattino, per la festa dei SS. Pietro e Paolo, il paese era pieno di persone. Molti non si erano recati nelle campagne o nei boschi per lavorare, restando così a casa o andando a Messa. La Chiesa di Santa Maria Assunta, a Civitella, era piena di fedeli, giunti anche dalle altre frazioni del comune.
Improvvisamente dal comando tedesco partirono 3 squadroni: uno destinato a Cornia, l'altro a San Pancrazio e un terzo, il più grande, si riversò nel centro di Civitella. I tedeschi irruppero nelle case, aprendo il fuoco sugli abitanti a prescindere dal sesso o dall'età. L'episodio più truce si consumò nella chiesa, mentre si stava celebrando la Messa. Entrati nell'edificio sacro, i tedeschi divisero i fedeli in piccoli gruppi. Quindi, indossati grembiuli mimetici in gomma per non sporcarsi di sangue, li freddarono con dei colpi alla nuca. Eroico fu il gesto del sacerdote, don Alcide Lazzeri: costui, in quanto religioso, sarebbe stato risparmiato dai tedeschi, ma scelse di condividere la sorte degli sfortunati parrocchiani.
Compiuta la strage, i tedeschi incendiarono le case di Civitella, provocando così la morte anche di coloro che avevano disperatamente tentato di salvarsi nascondendosi nelle cantine o nelle soffitte. Solo pochi abitanti riuscirono a salvarsi dal massacro. L'orrore di quel giorno fu percepito anche nelle campagne circostanti, specie nelle frazioni a valle: qui, nonostante la distanza, furono ben udite le grida disperate e ben visto il fumo delle case in fiamme.
Alla fine si contarono 244 morti: 115 a Civitella, 58 a Cornia e 71 a San Pancrazio.
Ai martiri di Civitella è stata intitolata la via principale del centro abitato. Il Comune fu insignito, nel 1963, della medaglia d'oro al valor civile.
Il gruppo de La casa del vento nel 2004 ha composto una canzone riguardo alla strage di Civitella intitolata "Renzino", che è all'interno dell'album "Sessant'anni di resistenza".
Il 21 ottobre 2008 i giudici della prima sezione penale della Corte di Cassazione hanno condannato il governo tedesco a risarcire i danni a nove familiari delle vittime dell'eccidio, stabilendo un milione di euro come risarcimento.
28 giugno, 2011
Alta Roma: la Provincia sostiene evento che punta su talenti e creatività
Alta Roma: la Provincia sostiene evento che punta su talenti e creatività
"La qualità e la varietà delle manifestazioni organizzate da Alta Roma mette in evidenza l'importanza del lavoro che si sta facendo per promuovere la moda a Roma. In dialogo con le migliori energie che qui lavorano e insegnano, Alta Roma sta ponendo una forte attenzione al posizionamento delle manifestazioni romane nel contesto della moda europea”.
E' quanto ha affermato Gian Paolo Manzella, direttore del Dipartimento Innovazione e Impresa della Provincia di Roma, partecipando alla presentazione della manifestazione AltaRoma AltaModa in programma dall'8 all'11 luglio.
“Altro motivo d'interesse – ha aggiunto Manzella - è l'interdisciplinarietà, con la promozione di una stretta interazione tra i linguaggi della moda e quelli di altre discipline come arte contemporanea e artigianato. A questi aspetti si aggiunge, poi, il sostegno all'affermarsi dei giovani talenti del nostro territorio e la valorizzazione di quelle eccellenze che hanno fatto di Roma, nel passato, una delle capitali mondiali della moda”.
“Si tratta - ha concluso Manzella - di indirizzi giusti: sostengono l'eccellenza della creatività del nostro territorio e la capacità tecnica espressa dalle scuole romane, premiano il merito dei giovani talenti e ambiscono a portare attorno alla moda romana l'attenzione della stampa e degli operatori di un segmento commerciale globalizzato".
Per maggiori informazioni sulla manifestazione e su altri progetti in tema di moda e creatività: www.altaroma.it
PROMEMORIA 28 giugno 2006 – Il cestista italiano Andrea Bargnani viene scelto come numero 1 dai Toronto Raptors nel draft NBA
Il cestista italiano Andrea Bargnani viene scelto come numero 1 dai Toronto Raptors nel draft NBA. È la prima volta nella storia del basket professionistico americano che la prima scelta assoluta del draft è europea
Alto 213 cm per 113,4 kg di peso, gioca come ala grande e centro, ma è in grado di ricoprire anche il ruolo di ala piccola. È soprannominato il Mago; soprannome assegnatogli da Riccardo Pittis per, a suo dire, la sonorità del cognome assimilabile a quella di un prestigiatore.
Attualmente gioca nella NBA con i Toronto Raptors, che lo hanno selezionato come prima scelta assoluta nel Draft NBA 2006.
È stato testimonial per la copertina della versione italiana dei videogiochi NBA Live 08 e NBA Live 09
27 giugno, 2011
Bracciano: Paluzzi, "Polizia provinciale pattuglierà il lago"
Bracciano: Paluzzi, "Polizia provinciale pattuglierà il lago"
In vista della stagione estiva la Polizia Provinciale di Roma e l’Arma dei Carabinieri assicureranno quotidianamente un pattugliamento delle acque del Lago di Bracciano a bordo delle imbarcazioni in dotazione.
L’azione di pattugliamento rientra nell’operazione ‘Lago Sicuro’, voluta dai Comuni di Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano con il coordinamento della Prefettura di Roma. Nello specifico per tutti i festivi e prefestivi dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre le acque del lago saranno pattugliate per garantire la massima sicurezza dei bagnanti.
“Abbiamo deciso di mettere in campo un’azione congiunta ed interforze per il pattugliamento e la sicurezza del lago – spiega l’assessore alla Sicurezza e Protezione civile della Provincia di Roma, Ezio Paluzzi – Si tratta di uno sforzo aggiuntivo che si rende necessario nella stagione estiva per la tutela del lago e per la sicurezza dei suoi bagnanti”.
Polizia provinciale di Roma:
Centrale operativa 06/6766.2211;
Numero Verde 800/098724;
Distaccamento di Bracciano 06/99805426.
PROMEMORIA 27 giugno 1894 – Carl Benz riceve il suo brevetto per il motore a combustione interna
Carl Benz riceve il suo brevetto per il motore a combustione interna
Benz presentò a varie manifestazioni le sue nuove invenzioni, ma l'impulso propagandistico definitivo arrivò nientemeno che dalla moglie Bertha, la quale rubò di nascosto una Velociped dall'officina del marito ed assieme ai due figli maggiori, Eugen e Richard, intraprese un avventuroso viaggio di 45 km verso Pforzheim, a casa dei suoi genitori, ed altrettanti km di ritorno. L'impresa ebbe un'eco mediatica enorme e la fama di Benz si diffuse rapidamente.
Tra moti di entusiasmo, sospetti e detrattori, Karl Benz poté espandere i suoi affari e dedicarsi ad autovetture e motori statici, ottenendo in entrambi i casi risultati commerciali brillanti. Le sue autovetture cominciarono anche ad essere prodotte in Francia su licenza.
Il 16 marzo del 1890 vi fu un nuovo arrivo in famiglia: nacque infatti la quinta ed ultima figlia di Karl Benz, Ellen.
Ma ben presto sul fronte autovetture, le ordinazioni cominciarono a scemare e Benz si buttò a capofitto nella realizzazione di una nuova vettura. Da questo progetto nacque la Benz Viktoria (1893), destinata ad un successo più rimarchevole, ed in seguito anche la Velo (1894), erede dell'oramai inadeguata Velociped. Durante l'ultimo decennio del Secolo XIX, gli affari andarono talmente bene che Benz divenne il primo costruttore di automobili al mondo, superando la stessa DMG, che nel frattempo era stata fondata da Daimler, Maybach ed altri soci. Vennero brevettati vari altri veicoli che lo stesso Benz provvedeva a collaudare sulle strade francesi ritenendole in migliore stato rispetto a quelle del proprio paese.
26 giugno, 2011
La Provincia a sostegno dello sviluppo della Valle dell'Aniene
La Provincia a sostegno dello sviluppo della Valle dell'Aniene
Arriverà dopo l’estate il bando della Provincia di Roma per supportare le piccole e medie imprese della Valle dell’Aniene. Un finanziamento di trecentomila euro a sostegno dell’economia di un territorio economicamente meno dinamico rispetto al resto del territorio provinciale.
Negli ultimi decenni alcuni Comuni hanno perso il 50% della loro popolazione, mentre altri hanno registrato un consistente incremento.
Per discutere i contenuti del bando a Subiaco si è aperto un tavolo di confronto tra l’Amministrazione provinciale di Roma Palazzo, istituzioni e imprenditori dell’area.
Hanno partecipato alla riunione con il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, trentaquattro amministratori comunali dell’area, rappresentanti della IX Comunità montana del Lazio, della Comunità montana dell’Aniene, del Parco regionale dei Monti Simbruini, dell’Ente Parco dei Monti Lucretili, delle associazioni datoriali e le parti sociali.
Nell’intervenire all’incontro Zingaretti ha sottolineato: ” È importante la scelta di un metodo non basato sui finanziamenti a pioggia nel distribuire incentivi alle Pmi della Valle dell’Aniene”.
“In questi passaggi – ha aggiunto Zingaretti – è importante sia entrare nel merito dei provvedimenti che inquadrarli in una strategia”.
Poi Zingaretti si è soffermato sulla “qualità della spesa pubblica”, ricordando: “Viviamo anni di una drammatica stretta finanziaria, dovuti sia ai tagli che alla follia del patto di stabilità. Siamo qui per un intervento a sostegno dell’economia di questo territorio e prima di fare il bando vogliamo ascoltare le osservazione e le esigenze dei Comuni della zona”.
PROMEMORIA 26 giugno 1963 – John F. Kennedy pronuncia la famosa frase: Ich bin ein Berliner
John F. Kennedy pronuncia la famosa frase: Ich bin ein Berliner
La frase fu pronunciata con l'intento di comunicare alla città di Berlino e alla Germania stessa, seppur entrambe divise, una sorta di vicinanza e amicizia degli Stati Uniti dopo il sostegno dato dall'Unione Sovietica alla Germania Est nella costruzione del muro di Berlino come barriera che impedisse gli spostamenti dal blocco orientale socialista all'occidente.
Il discorso in cui Kennedy la pronuciò è considerato uno dei suoi migliori e un momento celebre della guerra fredda. Fu un grande incoraggiamento morale per gli abitanti di Berlino ovest, che vivevano in una enclave all'interno della Germania Est da cui temevano una invasione. Parlando dal balcone del Rathaus Schöneberg (municipio del distretto di Schöneberg, allora sede dell'amministrazione comunale dell'intera Berlino Ovest), Kennedy disse:
« Duemila anni fa l'orgoglio più grande era poter dire civis Romanus sum (sono un cittadino romano). Oggi, nel mondo libero, l'orgoglio più grande è dire 'Ich bin ein Berliner.' Tutti gli uomini liberi, dovunque essi vivano, sono cittadini di Berlino, e quindi, come uomo libero, sono orgoglioso delle parole 'Ich bin ein Berliner!' »
L'idea della frase venne in mente a Kennedy all'ultimo momento, così come di dirla in tedesco. Kennedy chiese al suo interprete Robert H. Lochner di tradurgli "Io sono un berlinese" solo mentre stava già salendo le scale del Rathaus (il municipio). Con l'aiuto di Lochner, Kennedy si allenò con la frase nell'ufficio del futuro sindaco Willy Brandt e si tenne in mano un foglietto con la pronuncia. Secondo Lochner, il consigliere di Kennedy Bundy McGeorge disse che il discorso era andato "un po' troppo oltre", e i due corressero il testo in una versione più morbida da ripetere il giorno stesso nel discorso alla Freie Universität di Berlino.[1]
Il messaggio di sfida era diretto sia ai sovietici che agli abitanti di Berlino, ed era una chiara dichiarazione della politica statunitense in risposta alla costruzione del muro di Berlino. Tuttavia Kennedy fu criticato per aver fatto un discorso che riconosceva lo status quo di Berlino nella realtà in cui era. Ufficialmente lo status di Berlino in quel momento era di occupazione comune delle quattro potenze alleate, ciascuna con un proprio territorio di competenza. Fino a quel momento gli Stati Uniti avevano affermato che quello era lo status, benché la situazione attuale fosse di gran lunga differente. Il discorso di Kennedy segnò il momento in cui gli Stati Uniti riconobbero ufficialmente che Berlino Est faceva parte del blocco sovietico insieme al resto della Germania Est. I critici dissero che Kennedy aveva rinunciato ad alti obiettivi ed aveva ceduto alla pressione sovietica, che doveva avere ideali più alti e che i sovietici non avevano la forza di cambiare la situazione solo con le ruspe e i fucili.
Ci sono dei luoghi commemorativi a Berlino, come la scuola Tedesca-Americana 'John F. Kennedy', e l'Istituto 'John F. Kennedy' per gli studi sul Nord America alla Freie Universität di Berlino.
Oggi, si può leggere la medesima celebre frase in un enorme graffito permanente sul lato palestinese del muro che separa la città di Betlemme dalla periferia di Gerusalemme.
25 giugno, 2011
‘Fiducia e credito per la crescita’: tre milioni di euro per le imprese giovanili
‘Fiducia e credito per la crescita’: tre milioni di euro per le imprese giovanili
Un fondo di tre milioni di euro per lo sviluppo economico e il consolidamento dei progetti di imprenditoria giovanile: è l’iniziativa della Provincia di Roma che finanzierà l’operazione, in collaborazione con Unicredit, che fornirà le consulenze valutative caso per caso.
Il protocollo d’intesa per l’istituzione del plafond, denominato ‘Fiducia e credito per la crescita’, è stato firmato dal presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e dall’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni.
Due dei tre milioni saranno utilizzati per finanziamenti diretti volti assicurare solidità patrimoniale alle nuove imprese, quello restante per costituire un apposito fondo a garanzia del 50% degli importi erogati da Unicredit alle imprese sotto forma di finanziamenti a medio/lungo termine.
Unicredit, ha detto Zingaretti “rappresenta un partner fondamentale per questa iniziativa sperimentale che tenta di essere un tassello importante per dare risposte innovative in questo momento di crisi economica”.
Subito dopo il presidente Zingaretti ha sottolineato: “Si tratta di un momento importante perchè l’ iniziativa è fondata sulla voglia di innovare e guardare al futuro, che si collega al premio ricevuto pochi giorni fa dalla Provincia al Quirinale, e perché questo intervento indica la strada della capacità e del merito come nuovo percorso per il Paese e nuovo modello di sviluppo. Non si tratta di finanziamenti a fondo perduto, ma di prestiti per progetti sostenibili, fornendo patrimonio a chi ha ‘belle idee’ per aprire un circolo virtuoso”.
Dal canto suo Federico Ghizzoni ha espresso “un ringraziamento alla Provincia, con cui abbiamo ottimi rapporti, perché dà valore al merito”. “Noi siamo felici – ha aggiunto l’ad di Unicredit – di dare il nostro supporto a questo progetto, che rappresenta un’iniziativa, innovativa che va nella direzione giusta, perché se non abbiamo crescita è anche per la difficoltà dei giovani di entrare nel mondo del lavoro”.
PROMEMORIA 25 giugno 1946 – Viene insediata l'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana con Giuseppe Saragat alla presidenza
Viene insediata l'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana con Giuseppe Saragat alla presidenza
L'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana fu l'organo preposto alla stesura di una Costituzione per la neonata Repubblica. Le sedute si svolsero fra il 25 giugno 1946 e il 31 gennaio 1948.
Il 2 giugno 1946 si celebrarono libere elezioni, le prime dal 1924. Avevano diritto di voto tutti gli italiani maggiorenni (allora a 21 anni di età), maschi e, per la prima volta, femmine.
Vennero consegnate contestualmente agli elettori la scheda per la scelta fra Monarchia e Repubblica, il cosiddetto Referendum istituzionale, e quella per l'elezione dei deputati dell'Assemblea Costituente, a cui sarebbe stato affidato il compito di redigere la nuova carta costituzionale, come stabilito con il Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 98 del 16 marzo 1946.
Il referendum istituzionale venne vinto dalla Repubblica con circa 12 milioni e 700 000 voti, contro 10 milioni e 700 000 per la monarchia. Umberto II di Savoia, Re d'Italia subentrato in seguito all'abdicazione del padre Vittorio Emanuele III il 9 maggio 1946, il 13 giugno 1946 lasciò il Paese con la sua famiglia diretto all'esilio.
Il 18 giugno 1946 la Corte di Cassazione proclamò ufficialmente la vittoria della Repubblica.
Il meccanismo elettorale dell'assemblea Costituente era proporzionale a liste concorrenti in 32 collegi elettorali plurinominali. La legge elettorale prevedeva l'elezione di 573 deputati, ma le elezioni non si poterono svolgere nelle province di Bolzano, Trieste, Gorizia, Pola, Fiume e Zara, ancora sotto l'occupazione militare degli alleati Anglo-Americani e della Yugoslavia. Risultarono quindi eletti, in seguito alle elezioni, 556 costituenti.
Il 25 giugno 1946 venne insediata l'Assemblea Costituente con Giuseppe Saragat alla presidenza. Come suo primo atto, il 28 giugno elesse come Capo provvisorio dello Stato Enrico de Nicola. Su 504 votanti, De Nicola (PLI) ottenne 396 voti, Cipriano Facchinetti (PRI) 40, Ottavia Penna Buscemi (UQ) 32, Vittorio Emanuele Orlando (sin.storica) 12, Carlo Sforza (PRI) 2, Alcide De Gasperi (DC) 1, Alfredo Proja (DC) 1. Le schede bianche furono 14, le nulle 6.
Come previsto dal Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 98/1946, l'Assemblea aveva innanzitutto il compito di redigere la nuova costituzione. Essa, però, aveva anche altri tre compiti: votare la fiducia al governo, approvare le leggi di bilancio e ratificare i trattati internazionali. Le funzioni legislative erano formalmente assegnate al Governo, ma in virtù delle tradizioni parlamentari prefasciste questo rimise spesso i provvedimenti legislativi più importanti all'Assemblea Costituente.
L'Assemblea nominò al suo interno una Commissione per la Costituzione, composta di 75 membri, incaricati di stendere il progetto generale della costituzione. La Commissione si suddivise a sua volta in tre sottocommissioni:
diritti e doveri dei cittadini, presieduta da Umberto Tupini (DC);
organizzazione costituzionale dello Stato, presieduta da Umberto Terracini (PCI);
rapporti economici e sociali, presieduta da Gustavo Ghidini (PSI).
Un più ristretto Comitato di redazione (o Comitato dei diciotto) si occupò di redigere la costituzione, coordinando ed armonizzando i lavori delle tre commissioni. La Commissione dei 75 terminò i suoi lavori il 12 gennaio 1947 ed il 4 marzo cominciò il dibattito in aula del testo. Il testo finale della Costituzione della Repubblica Italiana fu definitivamente approvato il 22 dicembre e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre 1947.
L'Assemblea Costituente votò la fiducia ai Governi De Gasperi II, III e IV, approvò le leggi di bilancio per il 1947 e 1948 e ratificò i trattati di pace, firmati a Parigi il 10 febbraio 1947.
24 giugno, 2011
"Lucciole e lanterne" a Villa Pamphili dal 24 al 29 giugno. Premio Rodari per il Teatro in ricordo dello scrittore
"Lucciole e lanterne" a Villa Pamphili dal 24 al 29 giugno. Premio Rodari per il Teatro in ricordo dello scrittore
Sessanta spettacoli messi in scena da altrettante compagnie teatrali e oltre 35mila presenze in sette edizioni: sono questi i numeri di “Lucciole e Lanterne - Premio Rodari per il Teatro”, in programma dal 24 al 29 giugno a Villa Pamphili.
Sei spettacoli scelti tra le migliori proposte delle Compagnie Italiane di Teatro per Ragazzi, accompagneranno grandi e piccoli nel magico mondo delle fiabe con “Robin Hood”, “La bella addormentata”, “Il Tesoro dei Pirati”, “La Storia di un punto”, “Avventure sui mari”, “Jack e il fagiolo magico” in un viaggio entusiasmante tra sogno e realtà.
La kermesse, sostenuta dalla presidenza del Consiglio Provinciale di Roma, è ormai un appuntamento fisso per intere famiglie di Roma e provincia che seguono con grande interesse gli spettacoli proposti.
"La Provincia di Roma - ha dichiarato la presidente del Consiglio provinciale Giuseppina Maturani in conferenza stampa - sostiene con grande gioia manifestazioni ludiche come questa perchè, nel ricordo di Gianni Rodari, consente di far conoscere l' elevata qualità del teatro per ragazzi che nel nostro Paese, purtroppo, opera con grande difficoltà”.
“Una giuria composta da bambini – ha aggiunto la Maturani – assegnerà nella serata conclusiva del 29 giugno il Premio Rodari 2011, consegnato da Maria Teresa Ferretti Rodari, moglie dello scrittore. Questa iniziativa si inserisce nel progetto più ampio dei Laboratori teatrali per le scuole materne ed elementari voluto dalla presidenza del Consiglio provinciale".
Con il sostegno a questa iniziativa il Consiglio provinciale conferma il proprio impegno nel campo della promozione delle attività culturali e della solidarietà sociale nel territorio provinciale, fornendo un valido strumento pedagogico nella formazione giovanile nonché un’opportunità di aggregazione e di valorizzazione dei rapporti interpersonali.
Un festival che da otto anni offre un’occasione unica per vivere il tempo libero, in una delle Ville più belle d’Europa, per assistere a spettacoli teatrali di altissimo livello, da godersi all’aria aperta, senza fretta, adulti e bambini insieme.
La manifestazione, interamente dedicata ai bambini e alle loro famiglie, è organizzata dal Teatro Verde con la direzione artistica di Veronica Olmi.
L’entrata è in via Aurelia Antica, angolo via di S. Pancrazio n. 10. Orario spettacoli: 21,30. Ingresso gratuito.
PROMEMORIA 24 giugno 1910 Viene fondata a Milano la Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, ovvero l'Alfa Romeo.
Viene fondata a Milano la Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, ovvero l'Alfa Romeo.
Alfa Romeo è un'azienda automobilistica fondata il 24 giugno 1910 a Milano come A.L.F.A. (acronimo di Anonima Lombarda Fabbrica Automobili). È nota per la produzione di autovetture di carattere sportivo.
L’azienda è appartenuta allo Stato italiano, attraverso l’IRI, dal 1932 al 1986. Dal 1986 fa parte del Gruppo Fiat, e a partire da febbraio 2007 è una divisione di Fiat Group Automobiles; nell'occasione, il nome della società è diventato Alfa Romeo Automobiles.
L’Alfa Romeo ha partecipato con successo a differenti categorie di competizioni automobilistiche. Nel 1925 vinse il primo campionato del mondo di automobilismo della storia, mentre nel 1950 e nel 1951 conquistò le prime due edizioni del Campionato Mondiale di Formula 1. Nel 1975 e nel 1977 si aggiudicò il Campionato del Mondo Sport Prototipi.
23 giugno, 2011
Tutela dei consumatori: nuove opportunità dal web
Tutela dei consumatori: nuove opportunità dal web
Uno spazio multimediale pensato e studiato appositamente per approfondire e valorizzare l’esperienza dei corsi di formazione per l’educazione al consumo realizzati dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio nelle scuole medie e superiori del territorio provinciale. Studenti, insegnanti, Associazioni dei consumatori e cittadini possono ritrovarsi da oggi su www.ecco.roma.it, Educazione, Consumo, Consapevole, “quaderno bianco” a disposizione degli utenti per la pubblicazione e la condivisione di commenti, riflessioni e proposte in materia di tutela dei consumatori e consumo consapevole.
Nato da una collaborazione tra la Provincia di Roma e Ancitel.it, il sito web si presenta come veicolo di informazione e approfondimento per chiunque sia interessato ad ampliare le proprie conoscenze in materia di spesa consapevole, qualità alimentare, turismo sostenibile, consumo equo e solidale, riciclo dei rifiuti ed educazione al risparmio. Un momento di riflessione che, grazie alla piattaforma multimediale, si protrae nel tempo per fare degli studenti e, più in generale, dei cittadini degli utenti informati, in grado, domani, di orientare meglio le proprie scelte all’atto della spesa quotidiana e non solo.
“ La scelta della Provincia di Roma, finanziata dalla Regione Lazio, di organizzare nelle scuole medie e superiori del territorio una serie di corsi dedicati a questi argomenti – ha spiegato l’Assessore alla Tutela dei Consumatori, Serena Visintin – si è dimostrata quanto mai vincente. I ragazzi hanno mostrato una notevole sensibilità ed hanno pienamente compreso l’importanza di cambiare le proprie abitudini a vantaggio del futuro del nostro pianeta. Spendere in modo oculato, conoscere i prodotti che si acquistano, o essere in grado di risparmiare rappresenta oggi, l’unica difesa concreta dalla congiuntura economica che ci attanaglia”. “Per non disperdere il prezioso bagaglio di informazioni trasmesse e acquisiste durante i corsi – ha aggiunto la Visintin – abbiamo pensato ad un sito che le raccogliesse, le ampliasse e funzionasse, dunque, come punto di riferimento per tutti coloro che si dimostrano sensibili a questi temi. Per garantire il massimo dell’accessibilità il sito sarà fruibile anche tramite IPad. Auspichiamo, in questo modo, che la piattaforma viva di vita propria e si arricchisca quotidianamente dei contributi della collettività”.
Il sito sarà articolato in due sezioni. Nella prima verrà illustrato il progetto dei “corsi di formazione” e sarà sempre possibile la consultazione di tutti i documenti forniti durante le lezioni. Saranno inoltre presenti approfondimenti sui temi principali: spesa consapevole, sicurezza e qualità alimentare, riduzione dei rifiuti, riciclo e riuso, turismo sostenibile, consumo equo e solidale, sovraindebitamento e credito al consumo.
Nella seconda sezione saranno “caricati” e messi a disposizione i documenti e i materiali delle esperienze maturate nell’ambito del progetto. Per l’accesso saranno fornite e User-Name e Password. Una volta validati ed abilitati, formatori responsabili dei corsi, insegnanti di riferimento, studenti o semplici utenti potranno inserire e divulgare documenti ritenuti validi o di interesse comune. In questo modo il lavoro sarà condiviso, promosso e valorizzato.
Per favorire il contatto tra utenti e redattori, sarà implementata una newsletter e una sezione “contatto” all’interno della quale il singolo potrà inviare i propri dati, domande, commenti o richieste di contatto ai “redattori” delle informazioni pubblicate.
Premio "Don Luigi Di Liegro 2011"
Premio "Don Luigi Di Liegro 2011"
Il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha consegnato il premio ‘Don Luigi Di Liegro 2011′ per il giornalismo e la ricerca sociale. Il tema di quest’anno è stato “Per un economia giusta” e si è concentrato su autori che hanno affrontato il rapporto tra lo sviluppo economico e quello sociale.
I premiati di questa edizione sono stati: monsignore Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Boiano e presidente della commissione della Conferenza Episcopale Italiana Problemi sociali e lavoro, giustizia e pace e salvaguardia del creato; Carlo Petrini ideatore del movimento slow food e della rete di Terra Madre; Jim Wallis, pastore protestante americano fondatore del Sojournes Magazine e autore del libro Rediscovering Values.
“La grandezza delle persone – ha affermato Zingaretti ricordando Don Luigi Di Liegro – si coglie paradossalmente, proprio quando malgrado la scomparsa del corpo sopravvivono, le idee lo spirito, i valori. Queste sono occasioni per dimostrare che la grandezza di Don Luigi Di Liegro fu tale nel corso della sua missione, ma continua ad esserlo malgrado lui non ci sia più. Continua ad essere un esempio insostituibile che noi dobbiamo e vogliamo coltivare”.
22 giugno, 2011
Un calendario di ECOFESTE
Un calendario di ECOFESTE
È giunto alla seconda edizione il Bando provinciale “Ecofesta” per il finanziamento di interventi volti alla riduzione della produzione dei rifiuti nelle feste, rivolto a Comuni, Associazioni e Pro loco.
La prima pubblicazione ha permesso il finanziamento di 14 progetti di Ecofeste che, nel mese di marzo 2011, sono state in grado di coinvolgere nei territori comunali circa 10.000 partecipanti, sfruttando l’occasione offerta da sagre, feste patronali, eventi sportivi, mercatini e manifestazioni di varia natura per promuovere un concetto di Festa ecosostenibile, in grado di ridurre la produzione dei rifiuti, minimizzare gli impatti ambientali, aumentare la raccolta differenziata, ma soprattutto sensibilizzare ed informare i propri cittadini sulle tematiche ambientali e sui numerosi sforzi intrapresi dai vari comuni sul tema della raccolta differenziata.
Il successo della prima edizione, dal carattere sperimentale, ha spinto l’Amministrazione a procedere con convinzione lungo questa direzione, pubblicando la Seconda Edizione del Bando, quest’ultimo con il carattere di Bando Aperto, in grado cioè di finanziare, fino ad esaurimento dei fondi, manifestazioni di carattere pubblico che si svolgeranno nel corso di tutto il 2011 presso i comuni della Provincia di Roma. A oggi sono stati finanziati altri 9 progetti per complessivi 540.000 partecipanti attesi. Attualmente è in corso la valutazione di altri 13 progetti.
Continua l’impegno della Provincia di Roma sul tema della prevenzione e riduzione dei rifiuti: l'adozione del Programma provinciale di prevenzione si aggiunge ad altre iniziative promosse con lo stesso scopo, come la distribuzione di 130.000 borse riutilizzabili, l’acquisto di 15.000 compostiere domestiche distribuite ai cittadini dei Comuni del territorio provinciale.
Di seguito l’elenco delle prossime Ecofeste in programmazione :
DAL 18 GIUGNO AL 6 AGOSTO - ESTATE DI FONTENUOVA – presso il comune di FONTE NUOVA
Per informazioni ASSOCIAZIONE PRO LOCO FONTE NUOVA http://www.prolocofontenuova.com/
16 E 17 LUGLIO – Manifestazione “SCARTI DI STRADA” - presso il comune di ARSOLI
Per informazioni COMUNITA' GIOVANILE TNT DI ARSOLI http://www.comunifuoridalcomune.it/events/view/2/10/418
13 AGOSTO - SAGRA DEL FARRO - presso il comune di RIOFREDDO
Per informazioni ASSOCIAZIONE PROLOCO DI RIOFREDDO: http://www.prolocoriofreddo.it/
24 E 25 SETTEMBRE - 12° SAGRA DEL TARTUFO - presso il comune di CERVARA DI ROMA
Per informazioni COMUNE DI CERVARA DI ROMA http://www.comune.cervaradiroma.rm.it/index.html
15 E 16 OTTOBRE - SAGRA DELLA CASTAGNA - presso il comune di MONTELANICO
Per informazioni COMUNE DI MONTELANICO
Per informazioni complessive su questo e su altri progetti:
Osservatorio Provinciale Rifiuti,
Via Tiburtina 691 – 00159 Roma.
Tel. 06.67663285 - Fax. 06.67663277
Mail: opr@provincia.roma.it
PROMEMORIA 22 giugno 1983 – Scompare in circostanze misteriose Emanuela Orlandi
Scompare in circostanze misteriose Emanuela Orlandi
Emanuela Orlandi (Roma, 14 gennaio 1968) è una cittadina vaticana, figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia, scomparsa in circostanze misteriose il 22 giugno 1983 all'età di 15 anni.
Quella che all'inizio poteva sembrare la "normale" sparizione di un'adolescente, magari per un allontanamento volontario da casa, divenne presto uno dei casi più oscuri della storia italiana che coinvolse lo Stato Vaticano, lo Stato Italiano, l'Istituto per le Opere di Religione (IOR), la Banda della Magliana, il Banco Ambrosiano e i servizi segreti di diversi Stati, in un intreccio che ancora oggi non è stato completamente districato.
Alla scomparsa di Emanuela è stata collegata la sparizione di un'altra adolescente, Mirella Gregori anche lei quindicenne, scomparsa il 7 maggio 1983 da Roma e mai più ritrovata.
21 giugno, 2011
A Palazzo Valentini convegno sul pubblico impiego dopo la Riforma Brunetta
A Palazzo Valentini convegno sul pubblico impiego dopo la Riforma Brunetta
Si svolgerà giovedì 23 giugno, presso la Sala Di Liegro di Palazzo Valentini (Via IV Novembre, 119/A), il convegno dal titolo: “Il pubblico impiego privatizzato dopo la riforma Brunetta”.
I lavori del convegno - che si apriranno a partire dalle ore 17,30 e si chiuderanno alle 19:30 - saranno introdotti da Piero Cucunato, presidente della Commissione Riforme Istituzionali della Provincia di Roma.
In questa occasione verrà anche presentata la seconda edizione del volume “Il manuale del pubblico impiego privatizzato” a cura del prof. Vito Tenore ed il volume fotografico “Non siamo fannulloni: 100 ritratti di dipendenti che onorano la pubblica amministrazione”.
Consolidiamo: nasce il network del sociale di Roma e provincia
Consolidiamo: nasce il network del sociale di Roma e provincia
Oggi, presso la Sala della Pace di Palazzo Valentini, è stato presentato il portale del Sociale di Roma e provincia www.consolidiamo.org.
I lavori sono stati introdotti e moderati dal Vice Presidente della Commissione provinciale delle Politiche Sociali Danilo Amelina, ideatore e sostenitore dell’iniziativa.
All’evento sono intervenuti, tra gli altri, gli assessori provinciali alle Politiche sociali e al Bilancio, Claudio Cecchini (per telefono, a causa di un problema transitorio di salute) e Antonio Rosati.
Il progetto nasce e si sviluppa dalla stessa matrice che, lo scorso anno, ha dato vita alle tre giornate di solidarietà relative all’evento “Consolidiamo” dedicato ai minori, ai disabili, agli anziani e agli immigrati con la partecipazione di numerose associazioni e cooperative e con un’ottima risonanza cittadina.
“Consolidiamo.org” si propone quindi di essere un network vivo ed attivo, lo strumento attraverso il quale creare momenti importanti di accrescimento culturale e di politica sociale, di informazione per gli organismi che operano nel settore sociale e sanitario su Roma e nei 120 Comuni della provincia.
Tutto questo per avvicinare la cittadinanza ai valori della solidarietà e del volontariato, offrendo ad Associazioni e Cooperative uno spazio online gratuito dove sarà possibile farsi conoscere e far conoscere le innumerevoli opportunità di impegno sociale esistenti sull’intero territorio romano e della provincia.
Un portale di questo tipo rappresenta un’occasione privilegiata per stimolare il senso di appartenenza alla comunità e lo spirito di condivisione che si concretizzano appieno nel fare volontariato e nell’impegnarsi in percorsi di impresa del privato sociale e del terzo settore. Il tutto letto e realizzato come momento fondamentale per la crescita culturale e di approfondimento di tematiche di interesse sociale e sanitario.
Nel presentare l’iniziativa il consigliere Amelina ha affermato: “Dopo oltre venti anni di attività politica nell’amministrazione di Roma e da tre anni come consigliere provinciale sono giunto alla conclusione che si rende necessaria una rete virtuale di questo tipo, capace di essere strumento duttile, agile, efficace e di facile utilizzo”. “Un network – ha aggiunto Amelina – può essere il modo più veloce per avere informazioni sugli organismi che operano in ogni distretto socio-sanitario. Potrà essere la piazza virtuale dove confrontarsi su singole tematiche, esercitare il diritto di tribuna, far accrescere nella città di Roma e nei Comuni della provincia un reale senso di appartenenza ad una partecipata rete di solidarietà”.
Da parte sua l’assessore Rosati ha affermato: “Questa iniziativa cade in un momento particolare della vita politica nazionale, in cui si torna a sentire la concreta rilevanza della partecipazione popolare alla vita politica e sociale. Si avverte che è giunto il momento di un “nuovo sviluppo”, che ponga realmente l’uomo al centro dell’economia.
Sempre di più si comprende il valore dell’economia di prossimità, ispirata a valori ed attività non sempre monetizzabili. Nonostante la difficile congiuntura economica dobbiamo guardare con fiducia al futuro, dando nuovo slancio ad una “politica alta” in grado di disegnare le dinamiche future di sviluppo sostenibile e solidale”.
Nel proprio intervento l’assessore Cecchini ha sottolineato: “Il lavoro portato avanti dalla Provincia di Roma nel corso degli ultimi anni punta a sostenere una società aperta ed inclusiva, concretamente vicina alle esigenze di quanti vivono situazioni di disagio. Il progetto del network sociale Consolidiamo, grazie al lavoro di tante persone appassionate, arricchisce significativamente la gamma di attività dispiegate dalla nostra Amministrazione in materia di sociale e solidarietà”.
Per maggiori dettagli sul network basta visitare il portale www.consolidiamo.org.
PROMEMORIA 21 giugno 1970 – A Città del Messico Il Brasile conquista il terzo titolo mondiale battendo in finale l'Italia per 4-1
A Città del Messico Il Brasile conquista il terzo titolo mondiale battendo in finale l'Italia per 4-1
Si tenne in Messico dal 31 maggio al 21 giugno 1970 e fu l'ultima edizione del campionato del mondo a chiamarsi con il nome di "Coppa del mondo Jules Rimet". Infatti, fu vinta dal Brasile, che se la aggiudicò definitivamente avendola vinta per 3 volte, battendo in finale l'Italia. Dall'edizione successiva (1974) il campionato del mondo prese il nome di "Coppa del mondo FIFA".
20 giugno, 2011
"L'Aquila la città fantasma". Viaggio silenzioso attraverso la zona rossa
"L'Aquila la città fantasma". Viaggio silenzioso attraverso la zona rossa
Si tiene a Palazzo Valentini dal 18 al 30 giugno prossimi con il sostegno della Provincia di Roma la mostra fotografica “L’Aquila la città fantasma”. Viaggio silenzioso attraverso la zona rossa di Emiliano Jatosti, prima vera e devastante testimonianza foto-giornalistica del capoluogo regionale apparsa sui quotidiani italiani.
L’inaugurazione dell’esposizione è avvenuta venerdì 17 giugno alle ore 17,00 presso la Sala Egon von Furstenberg. La mostra si potrà visitare, con ingresso gratuito, dal 18 al 30 giugno dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 19:00, sabato dalle 10:00 alle 13:00; domenica e festivi chiuso.
Il fotoreportage della città delle cento cannelle realizzato con la collaborazione del corpo dei Vigili del Fuoco, oltre a visualizzare le terribili condizioni in cui si trovava il centro storico dell’Aquila quasi azzerato dal terribile terremoto dell’aprile 2009 ha rappresentato anche la prima terribile testimonianza sulla reale situazione della città. Ma gli scatti pubblicati sulle pagine di quotidiani come La Repubblica e L’Unità oltre che sul sito d’informazione Peace Reporter furono anche primi a rompere il silenzio che contrassegnava le attività di ricostruzione della storica città abruzzese.
L’esposizione a Palazzo Valentini rappresenta anche il debutto del primo importante lavoro di fotocronaca del giovane artista visivo romano Emiliano Jatosti.
PROMEMORIA 20 giugno 1944 – Perugia: Liberazione dal nazi-fascismo
Perugia: Liberazione dal nazi-fascismo
La Resistenza italiana, comunemente chiamata Resistenza (ma detta anche Resistenza partigiana o Secondo Risorgimento) fu il fenomeno storico costituito dall'insieme dei movimenti politici e militari che dopo l'8 settembre 1943 si opposero al nazifascismo nell'ambito della guerra di liberazione italiana. Gli storici hanno evidenziato le diverse interpretazioni della Resistenza: come lotta di liberazione da un invasore straniero, come insurrezione popolare e guerra civile tra antifascisti e fascisti, come tentativo di rivoluzione da parte di alcuni gruppi partigiani socialisti e comunisti.
Il movimento della Resistenza – inquadrabile storicamente nel più ampio fenomeno europeo della resistenza all'occupazione nazifascista – fu caratterizzato in Italia dall'impegno unitario di molteplici e talora opposti orientamenti politici (cattolici, comunisti, liberali, socialisti, azionisti, monarchici, anarchici), in maggioranza riuniti nel Comitato di Liberazione Nazionale i cui partiti componenti avrebbero più tardi costituito insieme i primi governi del dopoguerra.
La Resistenza costituisce il fenomeno storico nel quale vanno individuate le origini stesse della Repubblica italiana: l'Assemblea Costituente fu in massima parte composta da esponenti dei partiti che avevano dato vita al CLN, i quali scrissero la Costituzione fondandola sulla sintesi tra le rispettive tradizioni politiche ed ispirandola ai princìpi della democrazia e dell'antifascismo.
Il periodo storico individuato comunemente come Resistenza inizia, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 (il CLN fu fondato a Roma il 9 settembre) e termina alla fine del mese di aprile 1945. La scelta di celebrare la fine di quel periodo con il 25 aprile 1945 fu riferito dal CLNAI con la data dell'appello per l'insurrezione armata della città di Milano, sede del comando partigiano. La Resistenza italiana fu solo la prima parte del cosiddetto periodo costituzionale transitorio, che si concluse con la nomina del primo governo Parri del 21 giugno 1945, mentre la seconda parte terminerà il 1º gennaio 1948, giorno dell'applicazione della nuova Costituzione Italiana.
19 giugno, 2011
Premio Tom Benetollo "Per le buone pratiche locali". Lunedì 20 giugno premiazione degli Enti Locali
Premio Tom Benetollo "Per le buone pratiche locali". Lunedì 20 giugno premiazione degli Enti Locali
Lunedì 20 giugno presso la Sala del Consiglio Provinciale di Palazzo Valentini, a partire dalle ore 10.30, si terranno le premiazioni per la IV Edizione del Premio Tom Benetollo “Per le buone pratiche locali”.
Il Premio, immaginato nel 2006 dalla presidenza del Consiglio provinciale di Roma, è giunto ormai alla quarta edizione
Ad introdurre la giornata sarà il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. In programma gli interventi di Luciana Castellina e Giuliana Sgrena. A moderare i lavori sarà Paolo Beni, presidente nazionale dell’Arci.
A seguire si terrà la premiazione degli Enti Locali vincitori. Come per le passate edizioni, i premi non saranno in denaro ma consisteranno in oggetti artistici e/o di artigianato di alto valore simbolico, provenienti da quelle zone del mondo che hanno caratterizzato l’impegno di Tom Benetollo volto ad accrescere la solidarietà internazionale, lo sviluppo sostenibile, la promozione dei diritti umani e la convivenza pacifica tra i popoli.
L’iniziativa ha il duplice obiettivo di ricordare la figura e l’impegno del presidente dell’Arci prematuramente scomparso e, al tempo stesso, di contribuire, proseguendo idealmente il suo esempio, alla creazione di una maggiore sensibilità da parte dei cittadini e di un maggiore incoraggiamento ad altri soggetti pubblici al tema delle “buone pratiche”.
É un premio attribuito a quei Comuni e quelle Province d’Italia che nel corso di questi anni abbiano avviato originali e partecipate politiche inerenti i temi della pace, dei diritti umani, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, della legalità, dei giovani e più in generale di tutte quelle altre iniziative che abbiano contribuito ad un miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Premio Tom Benetollo "Per le buone pratiche locali". Lunedì 20 giugno premiazione degli Enti Locali
Premio Tom Benetollo "Per le buone pratiche locali". Lunedì 20 giugno premiazione degli Enti Locali
Lunedì 20 giugno presso la Sala del Consiglio Provinciale di Palazzo Valentini, a partire dalle ore 10.30, si terranno le premiazioni per la IV Edizione del Premio Tom Benetollo “Per le buone pratiche locali”.
Il Premio, immaginato nel 2006 dalla presidenza del Consiglio provinciale di Roma, è giunto ormai alla quarta edizione
Ad introdurre la giornata sarà il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. In programma gli interventi di Luciana Castellina e Giuliana Sgrena. A moderare i lavori sarà Paolo Beni, presidente nazionale dell’Arci.
A seguire si terrà la premiazione degli Enti Locali vincitori. Come per le passate edizioni, i premi non saranno in denaro ma consisteranno in oggetti artistici e/o di artigianato di alto valore simbolico, provenienti da quelle zone del mondo che hanno caratterizzato l’impegno di Tom Benetollo volto ad accrescere la solidarietà internazionale, lo sviluppo sostenibile, la promozione dei diritti umani e la convivenza pacifica tra i popoli.
L’iniziativa ha il duplice obiettivo di ricordare la figura e l’impegno del presidente dell’Arci prematuramente scomparso e, al tempo stesso, di contribuire, proseguendo idealmente il suo esempio, alla creazione di una maggiore sensibilità da parte dei cittadini e di un maggiore incoraggiamento ad altri soggetti pubblici al tema delle “buone pratiche”.
É un premio attribuito a quei Comuni e quelle Province d’Italia che nel corso di questi anni abbiano avviato originali e partecipate politiche inerenti i temi della pace, dei diritti umani, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, della legalità, dei giovani e più in generale di tutte quelle altre iniziative che abbiano contribuito ad un miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Dante poeta e italiano. Mostra di manoscritti e antiche stampe
Dante poeta e italiano. Mostra di manoscritti e antiche stampe
Dal 21 giugno al 31 luglio 2011 presso Palazzo Incontro - nel cuore di Roma, in via dei Prefetti 22 - apre al pubblico la Mostra DANTE POETA E ITALIANO «legato con amore in un volume»: manoscritti, antiche stampe, volumi illustrati, quadri e sculture provenienti dalla collezione privata dell’imprenditore torinese, appassionato dantista, Livio Ambrogio.
Promossa dalla PROVINCIA DI ROMA - Progetto ABC, la mostra, ideata dalla CASA DI DANTE in Roma e dal CENTRO PIO RAJNA - Centro di studi per la ricer-ca letteraria, linguistica e filologica, è stata organizzata in collaborazione con CIVITA e con la Libreria antiquaria PHILOBIBLON. Il Catalogo è pubblicato dalla SALERNO EDITRICE.
La mostra, frutto di trent’anni di passione per i libri ed i cimeli danteschi, sarà inaugurata lunedì 20 giugno alle ore 18 a Palazzo Incontro. Ci sarà un’anteprima per la stampa alle ore 12.00.
PROMEMORIA 19 giugno 1996 – La Versilia viene devastata da un'alluvione. Due paesi, Cardoso e Fornovolasco, vengono distrutti da una serie di frane.
La Versilia viene devastata da un'alluvione. Due paesi, Cardoso e Fornovolasco, vengono distrutti da una serie di frane. Si conteranno 14 morti.
Nel primo pomeriggio del 19 giugno del 1996 sulla Versilia si sviluppò un imprevisto e devastante diluvio che, in poche ore, fece cadere un livello record di pioggia. Fornovolasco, insieme a Cardoso, fu tra i paesi a pagarne maggiormente le conseguenze: dalla valle scese una quantità di acqua mista a fango e detriti che distrusse tutti i ponti del paese e portò via interamente alcune case. L'immensa tragedia trovò però una immediata reazione a partire dalla popolazione fino agli enti locali e regionali, e Fornovolasco un anno dopo poté già inaugurare i nuovi ponti e la ricostruita piazza Pascoli. Anche la chiesa intitolata a San Francesco di Assisi, invasa dall'acqua nella disastrosa alluvione, fu riaffrescata con i disegni del maestro Paolo Maiani.
17 giugno, 2011
Al Macro di Testaccio le Giornate della Creatività e dell'Innovazione della Provincia di Roma
Al Macro di Testaccio le Giornate della Creatività e dell'Innovazione della Provincia di Roma
Per il terzo anno consecutivo la Provincia di Roma organizza una serie di appuntamenti dedicati alla creatività.
Le Giornate della Creatività e dell’Innovazione 2011 sono “una quattro giorni” di eventi, convegni ed esposizioni, un luogo di incontro e confronto per gli attori della creatività e dell’innovazione che operano nell'area metropolitana. Un momento per conoscere quello che sta succedendo, chi si sta distinguendo, quali sono le direzioni intraprese.
Sarà anche l'occasione per discutere su come stimolare le industrie creative nella nostra città, come migliorare il posizionamento di Roma tra le aree creative del mondo, quali iniziative avviare per far parlare mondo della creatività e istituzioni.
I padiglioni 9A e 9B del MACRO Testaccio ospiteranno quindi le seguenti iniziative: RomaProvinciaCreativa (info su www.romaprovinciacreativa.it); ADD Festival (info su www.addfestival.com); Innovaction Lab (info su www.innovactionlab.org) e in particolare:
Giovedì 23 giugno “InnovActionDay” (padiglione 9A)
Evento finale di InnovAction Lab 2011, un’iniziativa che mira ad insegnare agli studenti universitari a valutare il potenziale innovativo di un’idea e a presentare tale potenziale agli investitori privati. Nato nel 2010 presso l’università Roma Tre, quest’anno, con il supporto della Provincia di Roma, InnovAction Lab si è sviluppato grazie alla collaborazione dei principali atenei dell’area metropolitana e delle regioni Puglia ed Emilia-Romagna.
Dieci team di studenti finalisti presenteranno le loro idee ad una platea di investitori, imprenditori e manager, ed i tre vincitori usufruiranno di alcune borse di studio per partecipare alla scuola estiva InnLab, e per effettuare viaggi studio presso aziende e startup presenti in Silicon Valley e Israele.
Venerdì 24 giugno “RomaProvinciaCreativa” (padiglione 9A)
Giornata di tavole rotonde, incontri e riflessioni sulla creatività nell’area metropolitana di Roma. Apertura alle 16 del Direttore Dipartimento “Innovazione e Impresa” della Provincia di Roma Gian Paolo Manzella; interverrà Cecilia D’Elia assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma
Da giovedì 23 a domenica 26 giugno “ADD Festival - Arti Digitali Duemilaundici (padiglione 9A / 9B)
ADD Festival una 4 giorni dedicata alle incursioni digitali nell’arte contemporanea. Il Padiglione 9B del MACRO Testaccio ospita, per tutta la durata delle Giornate della Creatività e dell’ Innovazione, le esposizioni di artisti di fama nazionale ed internazionale (Francesca Fini, Tagliamani, Jacopo Ricciardi, Mezzapelle, Rebecca Tillet, Nicola Evangelisti, Trama afonA, Sten & Lex…) e le videopere vincitrici del concorso per artisti emergenti promosso su www.addfestival.com.
Contemporaneamente nel Padiglione 9A seminari e tavole rotonde sulla evoluzione delle applicazioni digitali alle arti figurative perfomative.
Appuntamento quindi dal 23 al 26 giugno al MACRO TESTACCIO in Piazza Orazio Giustiniani 4 a Roma.
Think Green ECO-FESTIVAL: dal 16 al 18 giugno la sostenibilità ambientale dà spettacolo
Think Green ECO-FESTIVAL: dal 16 al 18 giugno la sostenibilità ambientale dà spettacolo
“Think Green ECO-FESTIVAL” è un festival itinerante per la promozione della sostenibilità ambientale a Roma. Il festival si svolgerà dal 16 al 18 giugno tra i quartieri di Garbatella e Testaccio. Tre giorni in cui si parlerà di ecologia attraverso la musica, il teatro, la danza, i laboratori e i workshop.
Ma oltre a essere un Festival è un progetto della Provincia di Roma, che ha ricevuto il Patrocinio del Municipio XI e il sostegno di varie associazioni: Greenpeace Gruppo Locale, Slow Food, Società Italiana di Biourbanistica, Dipartimento Salute Mentale Asl RMC, CORE, LOOP, Ass.ne Rising Love, Collettivo Terra Project Photographers, Ass.ne Elisso, Ass.ne Annarella, Ass.ne Tutti Per Volta, Casetta Rossa, Ass.ne A Sud, Città dell’Altra Economia, Eufonicka Eventi, Eut-Orto, Meddle-Tv, Quinto Elemento.
Durante la giornata inaugurale del 16 giugno è previsto un momento di incontro alla Casetta Rossa a Garbatella su alcuni esempi di buona pratica sostenibile, tra cui il progetto orti urbani di Garbatella e l’esperienza avviata dall’Associazione Eut-Orto presso l’Istituto Agrario Garibaldi, le iniziative di Binario Etico e l’esperienza dei gruppi di acquisto del territorio. Seguiranno delle proiezioni video ispirate a tematiche ambientali.
La seconda giornata, venerdì 17 giugno, si svolgerà interamente presso la Città dell’Altra Economia all’ex Mattatoio di Testaccio, con rappresentazioni teatrali per grandi e piccini, workshop su Biourbanistica e metropoli sostenibile, laboratori di musica e fotografia per l’ambiente e attività a cura del centro diurno di salute mentale dell’ASL RMC, di Greenpeace e dell’Associazione Elisso. Dalle ore 20 musica live con Remo Remotti, Funkallisto, Roberto Angelini, Pier Cortese e Popucià Band.
La giornata conclusiva di sabato 18 giugno si aprirà con un pic nic organizzato in collaborazione con Slow Food che si terrà presso gli orti urbani di Garbatella nello spazio verde in via Rosa Raimondi Garibaldi, punto di partenza della biciclettata che, alle ore 16, porterà “Think Green ECO FESTIVAL” alla Festa della Cultura di Garbatella, un’iniziativa popolare che si svolge ogni anno nel quartiere.
Think Green ECO-FESTIVAL parteciperà con una sfilata di abiti riciclati, una performance teatrale ispirata alla terra e una postazione web radio a cura dell’associazione Tutti per Volta dove ognuno potrà lasciare un post-it vocale-ambientale.
Il progetto Think Green ECO-FESTIVAL nasce per portare l’ecologia al centro della città attraverso la diffusione di idee concrete per una città ecologica, per la diffusione della bioedilizia, della mobilità sostenibile, dell’agricoltura biologica, del consumo critico, delle energie alternative, dell’importanza del riuso e del riciclo e intende favorire la costruzione di una rete di lavoro tra associazioni affini e operanti, anche trasversalmente, su questo settore.
In allegato il programma dettagliato dell’iniziativa.
Maggiori info su: http://thinkgreenfestival.wordpress.com/
PROMEMORIA 17 giugno 2001 La A.S. Roma, battendo il Parma 3-1, conquista il suo terzo scudetto
La A.S. Roma, battendo il Parma 3-1, conquista il suo terzo scudetto
Nell'estate del 1999 la Roma ingaggia il titolato allenatore Fabio Capello e la punta Vincenzo Montella, ai quali l'anno successivo segue una campagna acquisti tra le più dispendiose della storia giallorossa che, sostenuta dall'iniezione di capitali derivata dall'ingresso in borsa della società, ingaggia atleti di valore quali l'attaccante Batistuta, il difensore Samuel, il centrocampista Emerson e il trequartista Nakata. La Roma nel 2001 si presenta quindi come pretendente per il titolo che fine stagione risucirà a vincere. La squadrà conquista quasi subito la testa della classifica senza abbandonarla per tutta la durata del torneo, tuttavia alcuni pareggi nelle ultime partite la portano a vincere il titolo solamente nell'ultima giornata grazie ad una vittoria sul Parma. Due mesi dopo la Roma vince anche la sua prima Supercoppa italiana contro la Fiorentina.
16 giugno, 2011
Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha premiato la Provincia di Roma
Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha premiato la Provincia di Roma
Il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha ricevuto dalle mani del Capo dello Stato Giorgio Napolitano il Premio nazionale per l’Innovazione assegnato alla Provincia di Roma.
Un importante riconoscimento conferito ogni anno alle trentotto migliori esperienze d’innovazione italiane nei settori dell’industria, del design, dell’università e ricerca pubblica, della pubblica amministrazione e dei servizi, inclusi quelli bancari.
L’Amministrazione provinciale ha ricevuto il premio «per aver raggiunto alti livelli di performance grazie all’uso integrato degli strumenti di pianificazione, programmazione e controllo e per la riconosciuta capacità di anticipare il bisogno dei cittadini».
La valutazione è stata data dal Consiglio nazionale consumatori utenti, mentre il premio è organizzato dal dipartimento Funzione pubblica della presidenza del Consiglio.
«Ci dà grande soddisfazione e orgoglio — ha spiegato il presidente Nicola Zingaretti – ricevere questo premio perché riguarda la qualità dell’innovazione al termine. Essere annoverati come primo ente in Italia ci spinge ad andare avanti con grande determinazione».
15 giugno, 2011
Consolidiamo: il nuovo Portale del Sociale di Roma e provincia
Consolidiamo: il nuovo Portale del Sociale di Roma e provincia
Lunedì 20 giugno verrà presentato il Portale del Sociale di Roma e Provincia www.consolidiamo.org.
La conferenza stampa si terrà alle ore 12 a Palazzo Valentini - Sala della Pace - via IV Novembre 119/A, Roma.
Interverranno gli assessori provinciali alle Politiche sociali e al Bilancio, Claudio Cecchini e Antonio Rosati e il vice presidente della Commissione Politiche Sociali e Qualità della Vita, Danilo Amelina.
Il progetto nasce e si sviluppa dalla stessa matrice che, lo scorso anno, ha dato vita alle tre giornate di solidarietà relative all’evento “Consolidiamo” dedicato ai minori, ai disabili, agli anziani e agli immigrati con la partecipazione di numerose associazioni e cooperative e con un’ottima risonanza cittadina.
“Consolidiamo.org” si propone quindi di essere lo strumento attraverso il quale creare momenti importanti di accrescimento culturale e di politica sociale, di informazione per gli organismi che operano nel settore sociale e sanitario su Roma e nei 121 Comuni della provincia.
Tutto questo per avvicinare la cittadinanza ai valori della solidarietà e del volontariato, offrendo ad Associazioni e Cooperative uno spazio online gratuito dove sarà possibile farsi conoscere e far conoscere le innumerevoli opportunità di impegno sociale esistenti sull’intero territorio romano e della provincia.
Un portale di questo tipo rappresenta un’occasione privilegiata per stimolare il senso di appartenenza alla comunità e lo spirito di condivisione che si concretizzano appieno nel fare volontariato e nell’impegnarsi in percorsi di impresa del privato sociale e del terzo settore. Il tutto letto e realizzato come momento fondamentale per la crescita culturale e di approfondimento di tematiche di interesse sociale e sanitario.
Per info: segreteria organizzativa tel. 0667667351-7346
PROMEMORIA 15 giugno 1864 Viene fondata la Croce Rossa Italiana, con il nome di Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso-
Viene fondata la Croce Rossa Italiana, con il nome di Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra a Milano
La Croce Rossa Italiana (C.R.I.) è la Società Nazionale del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa operante nel territorio della Repubblica Italiana.
La Croce Rossa Italiana viene fondata con il nome di Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra a Milano il 15 giugno 1864. Nel 1872 viene trasferita a Roma, dove si costituisce il Comitato Centrale. Durante la sua storia la CRI viene prima classificata tra gli enti pubblici parastatali (1975), fino a diventare nel 1980 ente privato di interesse pubblico.
Dal 1980 la C.R.I. è stata soggetta ad un lungo periodo di commissariamento, durante il quale le mansioni di competenza degli organi ordinari sono state svolte da diversi Commissari Straordinari di nomina governativa, che si sono succeduti per 18 anni. Il commissariamento si è risolto nel 1998, con la promulgazione di un nuovo Statuto dell'Ente che prevedeva la possibilità di svolgere l'elezione degli Organi di governo interni e l'on. Mariapia Garavaglia (ultima commissaria in carica) è stata eletta Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana. Nel 2003 la Croce Rossa Italiana è stata nuovamente commissariata dal Governo Berlusconi 2 ed è stato nominato Commissario Straordinario, l'avv. Maurizio Scelli. Nel 2005 a seguito dell'emanazione di ulteriore nuovo Statuto, è stato eletto come Presidente Nazionale Massimo Barra, in carica fino al 30 ottobre 2008. In tale data, con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, è stato nominato Commissario Straordinario l'avv. Francesco Rocca.[1]
Il primo "Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra" si costituisce a Milano ad opera del Comitato Medico Milanese dell'Associazione Medica Italiana il 15 giugno 1864, ben due mesi prima della firma della Convenzione di Ginevra. Questo inizia subito la sua attività sotto la presidenza del dottor Cesare Castiglioni, il quale, due mesi dopo la costituzione del Comitato, viene chiamato a Ginevra, insieme ad altri delegati italiani, per esporre quanto fatto a Milano e cosa pensa di fare in avvenire in favore dei feriti e dei malati in guerra. Il 22 agosto 1864 viene sottoscritta, anche dall'Italia, la Convenzione di Ginevra.
Il giorno 11 dicembre dello stesso anno si tiene, a Milano, un congresso in cui si approva il regolamento del Comitato di Milano come Comitato Centrale per il coordinamento delle attività dei costituendi nuovi comitati.
Il 20 giugno 1866 l'Italia dichiara guerra all'Austria e le prime quattro "squadriglie" di volontari partono alla volta di Custoza.
Da allora la Croce Rossa Italiana è sempre presente e attiva nei conflitti che vedono impegnata l'Italia, sino alla seconda guerra mondiale.
Nello stesso tempo si occupa della lotta alla tubercolosi e alla malaria. Crea stazioni, ambulatori e ambulanze antimalariche nelle Paludi Pontine, in Sicilia e in Sardegna.
Da allora la C.R.I. è presente su tutto il territorio nazionale, operando nelle emergenze quotidiane, nell'assistenza ai bisognosi ed anche nelle maxi-emergenze, a partire dal terremoto di Ischia agli inizi del 1900 e presente in tutti gli eventi catastrofici naturali e/o originati dall'uomo del nostro Paese, in applicazione del motto "Primi ad arrivare, ultimi a ripartire".
Assieme alle molteplici attività ed opere svolte in Italia, nei campi della sanità, l'assistenza sociale, la protezione e la difesa civile, la CRI è storicamente attiva e partecipe ai programmi di solidarietà umanitaria in campo internazionale, al fianco delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, sotto il coordinamento degli organismi internazionali del Movimento.
14 giugno, 2011
Progetto "Catacomba Ebraica di Monteverde": presentazione dei primi risultati
Progetto "Catacomba Ebraica di Monteverde": presentazione dei primi risultati
Saranno presentati giovedì 16 giugno 2011 alle ore 17 presso l’Aula Consiliare Caduti di Forte Bravetta del Municipio Roma XVI, i primi risultati del progetto “Catacomba Ebraica di Monteverde”.
L’iniziativa, proposta dal MIBAC Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e sostenuta nella sua prima fase dalla Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma e dal Municipio Roma XVI, ha come obiettivi lo studio e la valorizzazione della catacomba ebraica individuata nel territorio del XVI Municipio di Roma.
Alla presentazione partecipano Giuseppina Maturani, presidente del Consiglio Provinciale di Roma; Fabio Bellini, presidente Municipio Roma XVI; Daniela Rossi, funzionario della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma; Riccardo Pacifici, presidente della Comunità Ebraica di Roma.
Ad ispirare il progetto, coordinato da L.A.T.E.R.E.S. Arc. Ter., la scoperta di cavità ipogee riconducibili a bracci della Catacomba ebraica di Monteverde emerse nel 2009 durante le operazioni di scavo per l’edificazione di un parcheggio multipiano in via Vincenzo Monti. Il rinvenimento delle due gallerie di via Monti, risulta particolarmente importante in quanto potrebbero rivelare la presenza di una nuova regione della Catacomba ebraica di Monteverde ancora sconosciuta e in un apparente buono stato di conservazione, da connettere con i bracci individuati a più riprese e ancora visibili nelle immediate vicinanze.
Alla prima fase del progetto concernente il reperimento e lo studio preliminare delle testimonianza note, seguirà una ricognizione delle evidenze archeologiche presenti nell’area di Monteverde, oltre ad una mappatura ragionata delle stesse e all’individuazione di aree non edificate, potenzialmente interessanti per future indagini di scavo nonché lo studio dei reperti mobili e delle iscrizioni provenienti dalla Catacomba di Monteverde.
La Provincia riapre Villa Altieri tra antichità e modernità
La Provincia riapre Villa Altieri tra antichità e modernità
Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha visitato ieri il cantiere di Villa Altieri, destinata a diventare Il Palazzo delle Culture e della Memoria Storica.
La Provincia di Roma, che ha investito 5 milioni di euro, inaugurerà alla fine dell’estate un nuovo polo culturale nel cuore dell’Esquilino grazie a un ambizioso progetto di restauro e di riqualificazione funzionale della struttura architettonica seicentesca di Villa Altieri e del suo giardino storico.
Villa Altieri (che si trova a Roma in viale Manzoni, 47) fu realizzata alla fine del Seicento, quando fu molto probabilmente il cardinale Paluzzo Altieri, nipote di papa Clemente X, ad affidare all’architetto di casa Altieri, Giovanni Antonio De Rossi, l’incarico di trasformare un casale rustico di grandi dimensioni in un’elegante residenza suburbana.
La Provincia ha acquisito Villa Altieri nel 1975, al termine di una serie di passaggi di proprietà che hanno comportato ingenti trasformazioni e cambio di destinazione d’uso della struttura originaria: sede di un reclusorio femminile, convento di suore e, infine, Istituto Scolastico Pietro della Valle, poi Confalonieri, fino al 2009.
I lavori di restauro, avviati nella primavera 2010, prevedono la valorizzazione e la rifunzionalizzazione della struttura seicentesca che diventerà un importante polo culturale: museo archeologico dei reperti superstiti della collezione Altieri, sede di attività ed eventi culturali, quali mostre e convegni, centro audiovisivo; sarà inoltre la sede della Biblioteca Provinciale, dell’Archivio Storico e della Biblioteca dantesca “Pio Rajna”. Servizi aggiuntivi sono previsti per la terrazza di copertura dell’edificio
"La riapertura di questo edificio - ha commentato Zingaretti - concluderà le nostre celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, che termineremo riconsegnando alla città una vera e propria meraviglia. Sarà un polo culturale in cui si alterneranno eventi e mostre e sarà la terza iniziativa permanente realizzata da questa amministrazione dopo l'apertura dell'enoteca provinciale a piazza Venezia e la ristrutturazione di Palazzo Incontro a via dei Prefetti".
PROMEMORIA 14 giugno 1940 I tedeschi aprono Auschwitz
I tedeschi aprono Auschwitz
Auschwitz I
Conosciuto in seguito come Stammlager («lager principale»), era l'originario Konzentrationslager («campo di concentramento») reso operativo dal 14 giugno 1940 e centro amministrativo dell'intero complesso. Il numero di prigionieri rinchiusi costantemente in questo campo fluttuò tra le 15.000 e le oltre 20.000 unità. Qui furono uccise, in una piccola camera a gas ricavata dall'obitorio, o morirono, a causa delle difficili condizioni di vita, circa 70.000 persone, per lo più intellettuali polacchi e prigionieri di guerra sovietici.
13 giugno, 2011
Immigrazione, Cecchini: "La scuola è il primo luogo di integrazione"
Immigrazione, Cecchini: "La scuola è il primo luogo di integrazione"
“La scuola è un luogo privilegiato di integrazione e di inserimento sociale. Progetti come quello realizzato con l’associazione Crea dimostrano a tutti che la collaborazione tra istituzioni locali, sistema scolastico e realtà del terzo settore può dare risultati importanti”.
Lo afferma Claudio Cecchini, assessore alle Politiche sociali e per la famiglia della Provincia di Roma, che ha partecipato a Palazzo Valentini alla presentazione dei risultati del progetto “Empowerment dei giovani immigrati in area prenestina: un obiettivo a breve termine”, a cura dell’associazione Crea. Il progetto è stato gestito in partenariato con l’Assessorato e il distretto sociosanitario RmG5, e finanziato dal Ministero dell’Interno attraverso il Fondo Europeo per l’immigrazione.
“Per questo – prosegue Cecchini - sono stato particolarmente soddisfatto di aver firmato con i dirigenti scolastici dell’area e con il sindaco di San Vito Romano, in rappresentanza dei 10 comuni prenestini coinvolti, il Protocollo di accoglienza per gli alunni immigrati. Si tratta di un punto di partenza importante che mi piacerebbe nel tempo vedere esteso ad altre porzioni del nostro territorio, a testimonianza di una comunità sempre più ben disposta all’accoglienza”.
“Questa iniziativa - ha concluso l’Assessore - acquista un significato particolare anche perché cade nell’anno in cui si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia. Un’unità che è giusto festeggiare con i nostri nuovi cittadini: è un modo per superare le divisioni che troppo spesso ci troviamo di fronte, e che vanno eliminate in fretta in nome dell’integrazione e della coesione sociale”.
PROMEMORIA 13 giugno 1971 - Guerra del Vietnam: Il New York Times inizia a pubblicare i Pentagon Papers
Guerra del Vietnam: Il New York Times inizia a pubblicare i Pentagon Papers
I Pentagon Papers sono dei documenti top-secret di 7000 pagine del Dipartimento della difesa americano che presentano uno studio approfondito sulle strategie e i rapporti del governo americano con il Vietnam nel periodo che va dal 1945 al 1967. Furono pubblicati per la prima volta sul New York Times, in prima pagina, il 13 luglio 1971.
Nel giugno 1967 il Segretario della Difesa Robert McNamara commissionò uno studio confidenziale sulla storia della guerra del Vietnam, a cui collaborarono tra gli altri l'assistente del segretario alla difesa John T. McNaughton, Morton H. Halperin, Leslie H. Gelb e per alcuni mesi Daniel Ellsberg, che lavorava al RAND. Lo studio, dal nome US-Vietnam Relations, 1945-1967: History of US Decision Making Process on Vietnam Policy, rimase segreto, tanto che neanche l'allora presidente Johnson ne era a conoscenza, fino alla sua pubblicazione.
Nell'ottobre dello stesso anno, Ellsberg e il ricercatore Antony Russo cominciarono a copiare i documenti con l'intenzione di diffonderli per rivelare le menzogne e gli omicidi di massa commessi nel Sud-est asiatico nei ventitre anni presi in esame dallo studio.
Nel febbraio 1971 Ellsberg consegnò le carte a Neil Sheehan del New York Times, che cominciò la pubblicazione nel giugno dello stesso anno, per un totale di 134 documenti.
Il presidente in carica Nixon mandò un'ingiunzione per bloccare la pubblicazione dei documenti, ma il New York Times fece appello portando il caso alla Corte Suprema, che annullò l'ingiunzione.
I Pentagon Papers rivelarono che il governo degli Stati Uniti aveva esteso il proprio ruolo nel conflitto con bombardamenti e raid aerei nel Laos, in Cambogia e in Vietnam del Nord e aveva intrapreso delle azioni di guerra prima che gli americani ne fossero informati.[4]
Rivelarono inoltre i reali obiettivi della guerra del Vietnam, definiti dallo stesso McNaughton come segue:
70 percento - Evitare una sconfitta umiliante;
20 percento - Mantenere il Vietnam del Sud e il territorio adiacente libero dal dominio cinese;
10 percento - Assicurare ai sud-vietnamiti un modo di vivere migliore e più libero;
Anche - Emergere dalla crisi senza alcuna inaccettabile macchia per i metodi utilizzati;
Non per - "Aiutare un amico", anche se sarebbe difficile rimanere se invitati ad andar via.
12 giugno, 2011
PROMEMORIA 12 giugno 1965 I Rolling Stones lanciano la celebre canzone Satisfaction.
I Rolling Stones lanciano la celebre canzone Satisfaction.
(I Can't Get No) Satisfaction è un singolo dei Rolling Stones, scritto da Mick Jagger e Keith Richards e prodotto da Andrew Loog Oldham. La rivista Rolling Stone l'ha collocata alla seconda posizione nella "Lista delle 500 migliori canzoni", mentre VH1 l'ha posizionata in vetta alla classifica delle "100 più grandi canzoni Rock & Roll" list. Nel 2006 è stata aggiunta dalla Biblioteca del Congresso nel National Recording Registry. Il riff di chitarra del brano è uno dei più celebri della storia del rock, insieme a quello di Smoke on the Water dei Deep Purple.
La canzone è stata pubblicata come singolo per la prima volta negli Stati Uniti nel giugno 1965, estratta dall'album dei Rolling Stones Out of Our Heads, pubblicato nel luglio dello stesso anno. Satisfaction fu un successo senza precedenti, portando il gruppo per la prima volta in vetta alla Billboard Hot 100. In Europa la canzone fu inizialmente trasmessa solo da alcune emittenti pirata, perché quelle ufficiali ritenevano il testo del brano troppo sessualmente esplicito. Uscì ufficialmente soltanto ad agosto, ma non venne inserita in Out of Our Heads, dato che all'epoca non era consuetudine inserire negli album tracce pubblicate in precedenza.
Il testo del brano include accenni non espliciti ad attività sessuali, e si dichiara apertamente contro il commercialismo, cosa che fece percepire la canzone come un attacco allo status quo.
Otis Redding, Devo, The Residents, Gloria Trevi, gli italiani Tritons, Alejandra Guzmán, Vanilla Ice, Cat Power e Britney Spears sono soltanto alcuni degli artisti che in seguito hanno registrato una cover della canzone.
11 giugno, 2011
PROMEMORIA 11 giugno 2002 Gli USA riconoscono ad Antonio Meucci l'invenzione del telefono.
Il congresso degli Stati Uniti, con la risoluzione 269, ha riconosciuto ufficialmente il fiorentino Antonio Meucci come primo inventore del telefono (e non Alexander Graham Bell)
L'invenzione del telettrofono
Attorno al 1854 Meucci costruì il "telettrofono", il primo prototipo di telefono, allo scopo di poter mettere in comunicazione il suo ufficio con la camera da letto dove la moglie era costretta da una grave malattia. Per questo esperimento, incaricò l'amico artista Nestore Corradi di disegnare uno schizzo che rappresentasse una delle prove principali della paternità dell'invenzione. L'invenzione del telefono prese spunto da un sistema precedente, che aveva creato quando lavorava a teatro: si trattava di un sistema di tubi che trasportava il suono da una parte all'altra del palco, in modo da poter impartire le istruzioni agli operai dalla cabina di regia.
Successivamente Meucci si trovò improvvisamente in difficoltà finanziarie, pur continuando a sviluppare la sua invenzione. Costretto a vivere con l'aiuto degli amici, si trovò a non avere denaro a sufficienza per brevettare la propria invenzione. Nel 1871 riuscì a fondare, assieme ad altri co-finanziatori italiani, la Telettrofono Company, riuscendo però ad ottenere per la sua invenzione solo un brevetto temporaneo (caveat) da rinnovare ogni anno al prezzo di 10 dollari (e che sarebbe riuscito a rinnovare solo fino al 1873). Infatti, per ottenere un brevetto standard, erano necessari 287 dollari, circa 4.500 euro di oggi.
Provò a proporre la sua invenzione ad una compagnia telegrafica di New York, ma le potenzialità dell'invenzione non furono intuite. Si pensa che Alexander Graham Bell abbia visto i disegni di Meucci, poiché il 7 marzo 1876 depositò il brevetto dato che non avendo i 10 dollari di rinnovo Antonio Meucci vide decadere il suo caveat. Meucci gli intentò causa, ma, essendo in pieno dissesto economico, la perse. Secondo il giudice (come si scoprì successivamente, era stato corrotto da Bell [senza fonte]) che emise la sentenza nel 1887, Meucci avrebbe infatti inventato un telefono meccanico, mentre quello oggetto del brevetto di Bell era elettrico. Solo l'11 giugno 2002 il Congresso degli Stati Uniti avrebbe riconosciuto il contributo di Meucci nell'invenzione del telefono.
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