30 giugno, 2011
PROMEMORIA 30 Giugno 1972 – Prima applicazione del minuto di 61 secondi avvenuto altre 9 volte in questo giorno, l'ultima nel 1997.
Prima applicazione del minuto di 61 secondi avvenuto altre 9 volte in questo giorno, l'ultima nel 1997.
Secondo intercalare
Il secondo intercalare (in inglese leap second) è un "aggiustamento" temporale applicato agli orologi atomici mondiali, necessario ad uniformare l'ora artificiale del tempo coordinato universale (UTC) alla rotazione terrestre.
L'ente responsabile della regolazione è l'International Earth Rotation and Reference Systems Service (IERS).
Quando si applica
Il secondo intercalare viene applicato ogni volta che la differenza (detta DUT1) fra il tempo solare (UT1) ed UTC (il tempo degli orologi di riferimento) supera in valore assoluto gli 0,9 secondi.
Poiché la frequenza di rotazione della Terra non è predicibile sul lungo periodo, non esiste una regola fissa per determinare quando sarà necessario introdurre il prossimo secondo intercalare ma statisticamente questi aggiustamenti si sono resi necessari circa ogni 18 mesi.
Il primo secondo intercalare venne introdotto il 30 giugno 1972, mentre l'ultimo aggiustamento si è verificato il 31 dicembre 2008.
Il periodo più lungo senza aggiustamenti è stato quello compreso fra il 1º gennaio 1999 e il 31 dicembre 2005.
Solitamente il segno della differenza DUT1 è positivo (la velocità di rotazione terrestre tende a diminuire, a causa principalmente degli effetti gravitazionali della Luna), perciò normalmente il secondo intercalare è aggiuntivo e si ha il cosiddetto minuto di 61 secondi; tuttavia è ugualmente possibile che l'IERS annunci un minuto di 59 secondi, sebbene questa eventualità non si sia finora mai verificata.
Secondo la convenzione le modifiche devono essere applicate il 31 dicembre o il 30 giugno, alla mezzanotte UTC del giorno stabilito. Tuttavia l'orario locale in cui la modifica diviene effettiva cambia nei paesi che adottano un fuso orario diverso da quello di Greenwich; in particolare nei paesi la cui ora è in anticipo su quella del fuso orario principale (come, ad esempio, l'Italia), il secondo intercalare viene a cadere nel giorno successivo (1º gennaio o 1º luglio).
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