14 settembre, 2011

PROMEMORIA 14 settembre 2008 – Fallimento della Lehman Brothers e l'inizio della Crisi economica.


Fallimento della Lehman Brothers e l'inizio della Crisi economica.Lehman Brothers Holdings Inc. (NYSE: LEH), fondata nel 1850, era una società attiva nei servizi finanziari a livello globale. La sua attività si concretizzava nell'investment banking, nell'equity e fixed-income sales, nelle ricerche di mercato e nel trading, nell'investment management, nel private equity e nel private banking. Era uno dei primari operatori del mercato dei titoli di stato statunitense. Tra le sue principali controllate Lehman Brothers Inc., Neuberger Berman Inc., Aurora Loan Services, Inc., SIB Mortgage Corporation, Lehman Brothers Bank, FSB, e il Gruppo Crossroads. Il quartier generale mondiale della società è sito a New York, e sedi secondarie locali si trovano a Londra e Tokyo, oltre a uffici locali situati in tutto il mondo.
Il 15 settembre 2008 la società ha annunciato l'intenzione di avvalersi del Chapter 11 del Bankruptcy Code statunitense (procedura molto simile al concordato preventivo previsto dalla Legge Fallimentare italiana) annunciando debiti bancari per US$ 613 miliardi, debiti obbligazionari per US$ 155 miliardi e attività per un valore di US$ 639 miliardi. Quella annunciata è la più grande bancarotta nella storia degli Stati Uniti. La società è ancora esistente, fino al completamento della procedura di bancarotta.
In Italia, quasi la totalità delle obbligazioni del gruppo Lehman sono riconducibili a due società: Lehman Brothers Holding Inc. (LBHI) società capogruppo in Ch11, e Lehman Brothers Treasury Co.B.V. (LBT), società olandese indirettamente posseduta da LBHI, sottoposta a procedura fallimentare e in via di liquidazione.
Dal 2009 la piattaforma web IlliquidX, specializzata nella vendita e lo scambio di titoli illiquidi, consente a venditori e compratori di prezzare e scambiare le obbligazioni Lehman; nel 2011 la piattaforma ha registrato un volume di scambio superiore al miliardo di dollari in titoli Lehman.
Nell'agosto 2007 la società ha chiuso la sua banca dedicata ai prestiti subprime, BNC Mortgage, eliminando 1.200 posti di lavoro in 23 sedi e registrando una perdita dopo le imposte di US$ 25 milioni e una riduzione di US$ 27 milioni del goodwill. Lehman ha dichiarato che le scadenti condizioni del mercato nel settore di mutui "hanno reso necessaria una sostanziale riduzione delle risorse e dell'impegno nell'area dei prestiti subprime".
Nel 2008 Lehman ha affrontato una perdita senza precedenti per la persistente crisi dei mutui subprime. Tale perdita era apparentemente la conseguenza del mantenimento di ampie posizioni nel settore dei mutui subprime e di altri titoli a basso rating relativi alla cartolarizzazione di tali mutui; non è chiaro se Lehman l'abbia fatto perché semplicemente non è riuscita a vendere i titoli a basso rating in portafoglio, oppure a causa della decisione consapevole di mantenere tali posizioni. In ogni caso, vaste perdite si sono accumulate per tutto il 2008 sui titoli garantiti da mutui a basso rating. Nel secondo trimestre, Lehman ha registrato perdite per US$ 2,8 miliardi ed è stata obbligata a liquidare US$ 6 miliardi di attività. Nel solo primo semestre del 2008, le azioni di Lehman hanno perso il 73% del loro valore, mentre il mercato del credito continuava a frenare. Nell'agosto 2008, Lehman ha annunciato l'intenzione di ridurre del 6% la propria forza lavoro (1.500 persone) entro la data di presentazione dei risultati del terzo trimestre, a settembre. Già a Luglio 2008 si prospettava l'insolvenza dell'istituto. Il 22 agosto 2008 le azioni Lehman hanno chiuso con un progresso del 5% (16% nell'arco della settimana) grazie alle notizie secondo le quali la Korea Development Bank (controllata dallo stato) stava prendendo in considerazione l'acquisizione della banca. La maggior parte di questi guadagni sono stati velocemente erosi non appena si è avuta notizia che la Korea Development Bank stava "fronteggiando difficoltà per soddisfare le autorità regolatrici e per attrarre partners nell'operazione". Tutto è culminato il 9 settembre, quando le azioni sono affondate del 44,95% a US$ 7,79, dopo la notizia che la società statale sudcoreana ha posto le trattative in stand-by.[39]
L'erosione della fiducia degli investitori è proseguita quando le azioni Lehman hanno perso violentemente metà del loro valore spingendo l'indice S&P 500 giù del 3,4% il 9 settembre. Il Dow Jones ha perso 300 punti lo stesso giorno per la preoccupazione degli investitori riguardo alla solidità della banca. Il governo degli Stati Uniti non ha annunciato alcun piano di intervento a soccorso di crisi finanziarie che dovessero riguardare Lehman.
Il 10 settembre 2008 Lehman ha annunciato una perdita di US$ 3,9 miliardi e l'intenzione di liquidare una quota di maggioranza nelle loro attività di investment management, inclusa Neuberger Berman. L'azione scivolò del 7% quel giorno. Lehman, dopo aver inizialmente respinto ogni domanda riguardo alla vendita della società, annunciò di essere in cerca di un acquirente e il prezzo delle azioni cadde di un ulteriore 40% l'11 settembre 2008.

Nessun commento: