05 settembre, 2011
PROMEMORIA 5 settembre 2010 Angelo Vassallo,Sindaco del comune di Pollica, è stato ucciso in un attentato la cui sospetta matrice camorristicaassallo
Angelo Vassallo (Pollica, 22 settembre 1953 – Pollica, 5 settembre 2010) è stato un politico italiano. Sindaco del comune di Pollica, è stato ucciso in un attentato la cui sospetta matrice camorristica è tuttora oggetto di indagini da parte della magistratura
La sera del 5 settembre 2010, intorno alle 22:15, mentre rincasava alla guida della sua automobile, Vassallo è stato ucciso da uno o più attentatori allo stato ignoti; contro di lui sono stati esplosi nove proiettili calibro 9, sette dei quali a segno.
Benché allo stato la matrice dell'attentato sia ignota, il pubblico ministero Alfredo Greco, incaricato delle indagini, ha avanzato l'ipotesi che esso sia stato commissionato dalla camorra al fine di punire un rappresentante dello Stato che si era opposto a pratiche illegali: un collegamento potrebbe risiedere nel fatto che Vassallo, soprannominato «il sindaco pescatore» per via della sua attività nel settore ittico e le sue azioni a tutela dell'ambiente, era visto dalla camorra come un ostacolo al controllo del porto che le garantirebbe libertà nei commerci illegali di droga.
Il parlamento europeo ha decretato un minuto di silenzio in omaggio a Vassallo, e il presidente dell'assemblea Jerzy Buzek ha ricordato che il sindaco è «…stato ucciso dalla camorra…» e che «…la sua morte non deve passare invano».
Le esequie di Vassallo, che lascia una moglie e due figli, si sono tenute il 10 settembre a Acciaroli, la frazione di Pollica che ospita il porto, officiate dal vescovo di Vallo della Lucania Giuseppe Rocco Favale alla presenza di numerose autorità nazionali e locali, tra cui il presidente della regione Campania Stefano Caldoro, il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo e il leader del PD Pierluigi Bersani, nonché il leader di Sinistra Ecologia Libertà e presidente della regione Puglia Nichi Vendola.
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