08 giugno, 2010

Al Policlinico Casilino inaugurato sportello anti-violenza su donne


Al Policlinico Casilino inaugurato sportello anti-violenza su donne

Evitare che le donne vittime di violenza si trovino a doverne subire "una più devastante", che è quella rappresentata della vergogna e della solitudine. Ma anche compiere un’operazione di coesione sociale e culturale che renda la città di Roma "meno povera e più competitiva".
Il presidente della Provincia di Roma ha motivato così la firma di un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di realizzare una rete per prevenire e contrastare la violenza contro le donne.

Punto di inizio è l'apertura, presso il Policlinico Casilino, di uno Sportello antiviolenza gestito dall’associazione Telefono Rosa.

Oltre allo sportello, il documento firmato, prevede la realizzazione di un tavolo attuativo per promuovere la formazione degli operatori psico-sociali e sanitari.

Il progetto avrà una durata di 36 mesi e lo Sportello sarà aperto due giorni la settimana (lunedì e mercoledì) dalle 9 alle 12.30.

Oltre alla Provincia di Roma, l’accordo è stato sottoscritto dai presidenti di quattro Municipi (V, VII, VII e X); dal capo della Squadra Mobile di Roma, Vittorio Rizzi; dal direttore generale dell' Asl RmB, Flori Degrassi; dal direttore del Policlinico Casilino, Cesira Piscioneri; dal presidente di Telefono Rosa, Maria Gabriella Moscatelli e dalla presidente di Solidea, Maria Grazia Passuello.

Il presidente Zingaretti ha posto l’accento sulla collaborazione istituzionale: “Quando si coordinano le strategie è possibile alleviare questa tragedia. Il protocollo, inoltre, permette a tutti di andare oltre il semplice sdegno quando una donna è colpita da violenza. Non potevamo più assistere e fare solo comunicati”.

“Si tratta – ha aggiunto Zingaretti - di un' inversione di tendenza importante. Malgrado i pesanti tagli della finanziaria, stiamo lavorando perché non si tolga un centesimo alla cultura e alle politiche sociali. Sono due settori indispensabili, perché se si decidesse di rinunciarvi Roma sarebbe più povera e meno competitiva e si innescherebbe un circolo vizioso da cui poi sarebbe difficile uscire".

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