25 febbraio, 2010
PROMEMORIA 25 febbraio 1991 - Guerra del Golfo: un missile Scud iracheno colpisce una caserma statunitense a Dhahran, Arabia Saudita.
Guerra del Golfo: un missile Scud iracheno colpisce una caserma statunitense a Dhahran, Arabia Saudita, uccidendo 28 marine.
Operazione Desert Sabre
Alle 04:00 di notte del 24 febbraio 1991 la 6a divisione leggera francese (che includeva unità della legione straniera francese e facente parte del XVIII corpo D'armata composto oltre che dalla 24a divisione di fanteria meccanizzata, dal 3 reggimento di cavalleria corazzata, dall'82a e la 101a divisione aviotrasportata, ) penetrò in Iraq per molti km fino all'aeroporto di As Salman per creare un muro difensivo contro un eventuale contrattacco iracheno dal nord, simultaneamente le truppe saudite della 20 brigata corazzata penetrarono lungo la costa del Kuwait, allo stesso tempo la 1a e la 2a divisione marines (supportate dalla brigata Tiger della ormai smantellata 2a divisione corazzata dell'esercito USA di stanza nella repubblica federale tedesca) entrarono anch'esse nel Kuwait senza incontrare resistenza. Due ore dopo alle 08:00 am la 101a divisione aviotrasportata conduce un attacco aereo con gli elicotteri Black Hawk per la costruzione di una zona di rifornimento per gli elicotteri da attacco AH 64 Apache. Subito dopo, il VII Corpo statunitense, lanciò un attacco in Iraq alle 14,35, a ovest del Kuwait, prendendo le forze irachene di sorpresa. Il VII corpo d'armata era composto da: la 1a divisione di fanteria meccanizzata dell'esercito USA, la 1a e la 3a divisione corazzata dell'esercito USA, la 1a divisione corazzata britannica, e il 2 reggimento di cavalleria corazzata dell'esercito USA e dalla 1a divisione di cavalleria dell'esercito USA. Il 25 febbraio 1991 mentre le battaglie infuriavano la 1a divisione di cavalleria era rimasta ferma per far credere agli iracheni che un altro attacco era imminente sullo Wadi al Batin, però ormai il giorno dopo, il 26 febbraio era ormai chiaro l'intento del VII corpo d'armata di accerchiare girando verso est, tagliare fuori e annientare la guardia repubblicana sul confine tra Iraq e Kuwait, di conseguenza la 1a divisione di cavalleria si ricongiunse con il VII corpo d'armata quasi completando l'accerchiamento. Il fianco destro era protetta dalla 1ª divisione corazzata britannica. Alla fine gli alleati entrarono in contatto con la temuta guardia repubblicana sul confine annientandola quasi completamente
L'avanzamento della coalizione fu più veloce di quanto i generali statunitensi si erano aspettati. Il 26 febbraio le truppe irachene iniziarono a ritirarsi dal Kuwait, incendiando tutti i campi petroliferi Kuwaitiani che incontrarono. Un lungo convoglio di truppe irachene in ritiro si formò lungo la principale autostrada tra Iraq e Kuwait. Questo convoglio venne bombardato così intensamente dalla coalizione che divenne noto con il nome di "Autostrada della morte". Le forze della coalizione continuarono ad inseguire le forze irachene oltre il confine ed oltre, prima di rientrare quando gli iracheni si trovarono ad una distanza di 240 km da Baghdad.
Un centinaio di ore dopo l'avvio della campagna di terra alle 04:00 am del 24 febbraio, il presidente Bush dichiarò la cessazione delle ostilità e il 28 febbraio alle ore 08:00 am a Baghdad (mezzanotte del 27 febbraio Eastern Standard Time) dichiarò la liberazione del Kuwait e la fine della guerra del golfo.
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