11 febbraio, 2010

Siglata intesa tra Regione e Comunità Ebraica sulle inumazioni


Siglata intesa tra Regione e Comunità Ebraica sulle inumazioni
Il vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montino e il presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici hanno firmato oggi, alla presenza del rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, un'intesa che promuove l'applicazione in tutte le Asl e Aziende Ospedaliere del Lazio della normativa che consente di autorizzare l'inumazione anche prima che siano decorse le 24 ore.
La richiesta di dare piena applicazione alla legge n° 578 del 29-12-1993 è stata inoltrata dal rabbino capo Di Segni al fine di rispettare le prescrizioni religiose ebraiche che prevedono di procedere alla sepoltura nel più breve tempo possibile.
Attualmente la procedura standard in ogni caso di decesso è quella di attendere 24 ore prima di consentire la sepoltura, al fine di evitare i casi di morte apparente. Le disposizioni della legge 578 rendono invece possibile il nulla osta all'inumazione anche prima delle 24 ore prescritte se il medico procede ad accertare la morte mediante un elettrocardiogramma protratto per venti minuti.
Con l'intesa firmata oggi la Regione si è fatta carico dell'opera di promozione presso le Asl e le AO (i cui direttori generali erano presenti alla firma e hanno siglato l'intesa) dell'applicazione della norma a chiunque ne faccia richiesta, a prescindere dalla fede religiosa.
"Dalla Comunità ebraica era giunta questa sollecitazione, mi sembra un atto di civiltà fare in modo che si possa rispettare questa tradizione rimanendo all'interno del rispetto delle regole" ha spiegato il vicepresidente Montino al momento della firma, mentre per il presidente della Comunità Ebraica Pacifici "questo accordo potrà essere utile anche per il mondo islamico, visto che è anche loro uso seppellire velocemente i defunti. Siamo contenti - ha concluso - di poter rispettare una nostra tradizione nel pieno rispetto delle regole dello Stato".

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