03 febbraio, 2010
Sisma di Haiti: la Provincia promuove raccolta fondi in collaborazione con l’Unicef
Sisma di Haiti: la Provincia promuove raccolta fondi in collaborazione con l’Unicef
La Provincia di Roma d’intesa con l'Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia), ha attivato una raccolta fondi per dare un concreto sostegno ai bambini ed a tutta la popolazione di Haiti, dove il terribile terremoto del 12 gennaio scorso ha portato lutti e distruzione nella capitale Port-au-Prince ed in tutto il territorio nord-occidentale della nazione.
Pertanto tutti coloro che vorranno dare un contributo per aiutare le persone colpite dal sisma – enti pubblici e privati, associazioni o singoli cittadini – potranno effettuare una donazione, su base volontaria, secondo le seguenti modalità:
1) alla Tesoreria dell'Ente Provincia di Roma - UNICREDIT BANCA DI ROMA S.p.A. - con la causale "Versamento a favore delle popolazioni terremotate di Haiti", sulle seguenti coordinate bancarie IBAN: IT37E0300203379000401059955;
2) sul C/C Postale intestato a Amministrazione Provinciale di Roma - con la causale "Versamento a favore delle popolazioni terremotate di Haiti" sul numero di conto 129015;
Questa iniziativa è stata intrapresa in collaborazione con l’Unicef in considerazione dello storico impegno di questa organizzazione a favore dei bambini di tutto il mondo.
Fondata nel 1946 su decisione dell'Assemblea Generale dell'ONU, l'UNICEF opera attualmente in 156 Paesi in via di sviluppo attraverso 126 uffici permanenti sul campo (Country Offices) e in 36 Paesi economicamente avanzati tramite una rete di Comitati Nazionali.
L’Unicef - già presente ad Haiti con propri operatori dal 1949 - dopo il terribile terremoto che ha raso al suolo Port-au-Prince, sta lavorando alla prima emergenza coordinando gli interventi per quanto riguarda l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici.
Oltre a ciò, l’Unicef partecipa al programma di protezione dei bambini rimasti soli e distribuisce razioni alimentari specifiche per i piccoli malnutriti e debilitati dalla grave situazione umanitaria generata dal terremoto.
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