19 maggio, 2010

PROMEMORIA 19 maggio 1536 - Anna Bolena, la seconda moglie di Enrico VIII d'Inghilterra, viene decapitata con la falsa accusa di adulterio


Anna Bolena, la seconda moglie di Enrico VIII d'Inghilterra, viene decapitata con la falsa accusa di adulterio.
Anna Bolena, in inglese Anne Boleyn (1501 o 1507 – Torre di Londra, 19 maggio 1536), fu la seconda moglie e regina consorte di Enrico VIII, oltre che la madre della regina Elisabetta I d'Inghilterra. Il suo matrimonio con Enrico VIII fu causa di considerevoli sconvolgimenti politici e religiosi.
Anna passò gli ultimi giorni della sua vita rinchiusa nella torre di Londra alternando crisi nervose a stati di quiete estrema. La leggenda della ritrovata pace spirituale, che per temperamento e vicende circostanti Anna non ebbe mai in vita, è posteriore alla sua morte ed è attribuita ad un poeta anonimo con lo scopo di dipingere Anna come una vittima della bramosia del re. Ella giurò due volte sui sacramenti che era innocente di tutte le accuse portate a suo carico. Il 19 maggio 1536 Anna venne decapitata con un solo colpo di spada nella Torre di Londra. Prima della morte scherzò dicendo che: "Ho sentito dire che il boia è molto bravo, e il mio collo è sottile". Il boia, un esperto spadaccino francese richiesto espressamente dal re, come ultimo dono alla donna che aveva amato, era giunto a Londra d'oltre Manica, ed era ritenuto un giustiziere rapido ed eccellente. Anna scelse un vestito scuro per la sua esecuzione, con una sottoveste cremisi. Sul patibolo perdonò quelli che l'avevano mandata a morte, e pregò per suo marito. Venne bendata, e mentre si stava inginocchiando la sua testa cadde con un solo colpo.
Il suo corpo e la testa recisa furono sepolti in una tomba senza nome nella cappella della Chiesa di San Pietro ad Vincula. Sotto il regno della regina Vittoria il suo corpo fu identificato e sepolto nella cappella sotto il pavimento marmoreo.

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