25 maggio, 2010
PROMEMORIA 25 maggio 1925 - John T. Scopes viene incriminato per aver insegnato la teoria dell'evoluzione di Darwin.
John T. Scopes viene incriminato per aver insegnato la teoria dell'evoluzione di Darwin.
John Thomas Scopes (3 agosto 1900 – 21 ottobre 1970) è stato un insegnante statunitense. All'età di 24 anni, il 25 maggio 1925, fu accusato e processato per violazione del Tennessee's Butler Act, che proibiva di insegnare la Teoria dell'evoluzione nelle scuole del Tennessee. Il fatto contestato avvenne mentre faceva una supplenza di biologia, avendo egli in realtà un incarico da allenatore di football americano.
Il processo
Nello storico processo chiamato "Scopes Monkey Trial" (Processo delle scimmie), fu difeso da Clarence Darrow e altri dell'American Civil Liberties Union (ACLU) ed accusato da William Jennings Bryan, già due volte candidato alla presidenza degli Stati Uniti ed ex-Segretario di Stato sotto la Presidenza Wilson (Bryan addirittura morì pochi giorni dopo la chiusura del processo, per i postumi della fatica sostenuta). Il verdetto finale fu di colpevolezza e John Scopes fu multato per 100 dollari, sentenza che fu poi rivista ed annullata per un vizio di forma. Dopo il processo, Scopes fu prevalentemente impiegato nell'industria del petrolio nel suo paese e in Venezuela. Si tenne a debita distanza dalle scuole.
Le conseguenze
La lotta fra creazionisti ed evoluzionisti negli Stati Uniti continua ancora adesso con sporadici scontri. Va ricordato fra l'altro che solo nel 1957, dopo il lancio dello Sputnik sovietico, con la forte sensazione di essere in ritardo in campo scientifico, venne distribuito in parte dei distretti scolastici statunitensi, con la forte avversità dei cristiani più conservatori, un testo comprendente la teoria di Darwin. Solo nel 1968 la Corte Suprema decretò che la legge dell'Arkansas era inconciliabile con il primo emendamento della Costituzione americana, che vieta agli stati (e quindi alle scuole statali) di promuovere una particolare religione.
Nel Kansas si è votato per rimuovere dai test scolastici domande sull'evoluzionismo. In alcuni stati si richiede agli editori dei libri di testo di anteporre ai capitoli sull'evoluzione avvertenze simili alle nostre sui pacchetti di sigarette. In Alabama: "Nessuno era presente quando la vita apparve per la prima volta sulla terra". Un documento per impedire l'insegnamento dell'evoluzione fu approvato nel Kansas nel 1999, ma in seguito fu abrogato con un referendum.
Sara Capogrossi Colognesi riporta in un articolo/saggio questa conclusione: "Il risultato è che oggi negli USA, la nazione leader nel mondo politico e scientifico, circa il 47 per cento della popolazione - un quarto della quale proveniente dai college - crede che l'uomo non sia il risultato di un processo evolutivo, ma sia stato creato da Dio poche migliaia di anni fa"
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