11 febbraio, 2007
Berlino, Marrazzo ambasciatore della Festa del Cinema di Roma
"Per il Lazio e per Roma la festa del Cinema è un'occasione importante perchè da' spazio a un'industria dell'audiovisivo ricca di talento, di imprenditorialità e di prospettive per un comparto che già oggi occupa più di centomila persone nella nostra Regione".
Queste le parole del Presidente della Regione Piero Marrazzo presente ieri al roof garden dell’Ewerk Palace di Berlino - insieme all’assessore alla Cultura Giulia Rodano e al Presidente della Fondazione Cinema. Festa internazionale di Roma, Goffredo Bettini - per presentare agli addetti ai lavori internazionali la seconda edizione della Festa del Cinema.
"La Regione sarà nella Fondazione a tutti gli effetti e - ha spiegato Marrazzo - stiamo preparando gli atti per l'ingresso ufficiale in quella che sarà una struttura dove si incontreranno le varie amministrazioni locali, compresa la Camera di Commercio. Per questo abbiamo stanziato oltre un milione e mezzo di euro con cui manteniamo l'impegno preso con il presidente Bettini e il suo staff, per dare un grande impulso agli elementi di coproduzione”.
Riflettori puntati dunque sulla kermesse internazionale ospitata nel complesso dell’Auditorium Parco della Musica e che per la prima edizione ha registrato una crescita del 17.3% di turisti: trecentomila in più rispetto allo stesso periodo del 2005.
L’edizione 2007 aprirà i battenti dal 18 al 27 ottobre, con una settimana di ritardo rispetto alla kermesse inaugurale. Una scelta che “conferma un'amicizia e una collaborazione con la rassegna di Venezia - ha precisato il presidente Bettini - che già era stata forte lo scorso anno”.
Tante le novità dell’edizione 2007, a cominciare dalla nazionalità dei giurati. Ad Ettore Scola, in veste di primo presidente di giuria succederà, infatti, una personalità internazionale che guiderà una "master class" di nove giorni con cinquanta giurati: 36 selezionati nelle sale italiane e 14 nel resto d'Europa, grazie all'accordo degli esercenti italiani ed europei, in collaborazione con Europa Cinemas, e con la rivista Ciak.
Le selezioni prenderanno il via nei primi giorni di marzo e si concluderanno entro la fine di aprile. A seguire, ci sarà il vaglio delle candidature pervenute per poi costituire la giuria entro settembre. Saranno i giurati-spettatori ad assegnare i riconoscimenti ufficiali della Festa per la sezione Competitiva (tra i 14 film in concorso scelti dai direttori artistici Maria Teresa Cavina e Giorgio Godetti) esprimendo il verdetto per il Marc'Aurelio d'oro sul miglior film, sulle migliori interpretazioni maschile e femminile, e sul Premio speciale.
New entry anche nel comitato scientifico della Festa del Cinema, a partire dal presidente che sarà Tullio Kezich, affiancato, tra gli altri, da Giuseppe Cereda di RaiTre, Carlo Freccero e Renato Nicolini.
Quest’anno la Festa punterà sull’India. Saranno infatti ospitate iniziative legate al campo della musica, dell'arte, del cinema e della letteratura e, come anteprima della festa, a luglio si esibiranno all'Auditorium, in coproduzione con Musica per Roma, i Manganyiars, un gruppo di 60 musicisti del Rajasthan, composto da uomini, giovani, anziani, donne e bambini. Durante la rassegna festivaliera, verrà proiettato "A Throw of Dice" film muto diretto da Franz Osten, accompagnato dalle musiche di Nitin Sawhney, e sfileranno le più note attrici indiane per incontri col pubblico, a testimoniare il ruolo della donna nel panorama cinematografico, a fianco di registi e sceneggiatori, mentre un'intera giornata sarà dedicata al cinema del subcontinente, e una mostra racconterà le ricerche dell'arte contemporanea.
La manifestazione conferma l'attenzione al cinema indipendente africano con la sezione New Cinema Network, spazio dedicato all'incontro tra registi e produttori per sostenere il finanziamento di nuovi progetti.
"La Regione - ha spiegato Marrazzo - ha voluto sostenere l'evento perché abbiamo la responsabilità di dare impulso al distretto dell'audiovisivo, il più prolifico d'Italia, quello che nella sola regione del Lazio coinvolge oltre cento mila lavoratori in tutti i settori, dalla regia ai costumisti".
"Le vetrine, come quella della Festa di Roma, hanno senso e ragione d'essere se legate alle opportunità di avere effetto sulle capacità di produrre e valorizzare un comparto industriale".
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