
Il Trattato sull'Unione Europea (noto come Trattato di Maastricht) venne firmato nella cittadina olandese sulle rive della Mosa di Maastricht il 7 febbraio 1992 dai 12 paesi membri dell'allora Comunità Europea, oggi Unione Europea ed è entrato in vigore il 1 novembre 1993.
Con questo trattato vengono introdotti i cosiddetti Tre pilastri dell'Unione Europea:
1. la "Comunità Europea" che riunisce tutti i trattati precedenti (CECA- Comunità europea del carbone e dell'acciaio, Euratom- Comunità Europea dell'Energia Atomica e CEE - Comunità Economica Europea)
2. la Politica estera e di sicurezza comune (PESC) e la politica estera di sicurezza e difesa (PESD)
3. la Cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni (CGAI)
Il primo pilastro è di tipo comunitario: le decisioni sono cioè prese all'interno della comunità; il secondo ed il terzo pilastro sono, invece, intergovernativi: le decisioni sono prese dai rappresentanti dei governi degli stati membri.
Di forte impatto psicologico l'introduzione della Cittadinanza dell'Unione europea.
Importantissima, inoltre, l'introduzione dell'Unione Economica e Monetaria che ha portato in meno di dieci anni (il 1 gennaio 2002) all'introduzione di una moneta unica per i 12 paesi che a tale unione hanno poi aderito: l'Euro.
Altre importanti norme introdotte con il Trattato di Maastricht furono:
• la procedura di codecisione nell'emanazione delle direttive;
• la tutela diplomatica;
• la possibilità di rivolgersi alle istituzioni europee in una delle lingue ufficiali degli stati membri;
• il diritto, per i cittadini comunitari, di petizione al Parlamento Europeo;
• l'istituzione del Mediatore Europeo (Ombudsman) ed il diritto, per i cittadini comunitari, di rivolgersi allo stesso.
Il Trattato prevedeva inoltre un successivo approfondimento, concretizzatosi il 2 ottobre 1997 con la firma del Trattato di Amsterdam.
Nessun commento:
Posta un commento