27 febbraio, 2007

Un mese fa Vinicio Carocci ci ha lasciati soli!!!


Il 27 gennaio Vinicio ci ha lasciati. Ad un mese dalla sua dipartita voglio ricordarlo con un suo breve racconto, fra l’altro già pubblicato su Pagine di Quartiere, sulla sua lavatrice.
A Robè devi sape che quanno abbitavamo a Capo dè Fiori, ciavevamo i cassoni dell’acqua. Mo, ner palazzo mio, nessuno ciaveva la lavatrice perché eravamo convinti che l’acqua dei cassoni nun bastava pè falla funziona. Un giorno decodo de annà a chiede ar negozio de zonà pe sapè come stavano le cose.
Er proprietario, uno che qualche anno dopo se viene a sapè che faceva parte della banda della magliana, me dice: “a Vinì piate a lavatrice; se funziona t’ha tiene; se nun funziona m’a riporti”.
Io ie dico”guarda che nun ciò na lira!” e lui me fa “quanno ciai i sordi mi dai”.
Vado a casa e metto la lavatrice ner cesso. Leggo le istruzioni e attacco il supporto de gomma al rubinetto del lavandino, metto lo scarico ner water , i panni dentro cor detersivo e metto a uno.
Nà soddisfazione, a lavatrice comincia a lavà.
Dopo na mezzora me scappa de piscià. Vado ar cesso e vedo che la manopola nun sta più su uno. Mencazzo co mi moje e coi miei figli.
“ Chi ha toccato la lavatrice??? Io l’ho messo su uno e mo sta su due”.
Loro me dicono che ar cesso non ce so manco entrati!!!
Allora cò la santa pazienza rimetto a uno la lavatrice e esco dar cesso.
Dopo un po’ vado a controllà e aritrovo la manopola su due!!! Allora la rimetto a uno e me metto a controllà davanti la lavatrice fino a che nun vedo che la manopola se move da sola!!!
A robè nun sapevo se ride o se incazzamme!!!

1 commento:

roberta ha detto...

grazie per la testimonianza di affetto che state riservando a mio nonno. Era una persona che ci ha dato e lasciato tanto. Scrivere di lui è la cosa più bella che possiamo fare per non dimenticarlo. Pensare a lui è la cosa più bella che possiamo fare per noi stessi, ciò che ci fa andare avanti pur nella tristezza della sua assenza. Grazie ancora, Roberta