
Il 27 gennaio Vinicio ci ha lasciati. Ad un mese dalla sua dipartita voglio ricordarlo con un suo breve racconto, fra l’altro già pubblicato su Pagine di Quartiere, sulla sua lavatrice.
A Robè devi sape che quanno abbitavamo a Capo dè Fiori, ciavevamo i cassoni dell’acqua. Mo, ner palazzo mio, nessuno ciaveva la lavatrice perché eravamo convinti che l’acqua dei cassoni nun bastava pè falla funziona. Un giorno decodo de annà a chiede ar negozio de zonà pe sapè come stavano le cose.
Er proprietario, uno che qualche anno dopo se viene a sapè che faceva parte della banda della magliana, me dice: “a Vinì piate a lavatrice; se funziona t’ha tiene; se nun funziona m’a riporti”.
Io ie dico”guarda che nun ciò na lira!” e lui me fa “quanno ciai i sordi mi dai”.
Vado a casa e metto la lavatrice ner cesso. Leggo le istruzioni e attacco il supporto de gomma al rubinetto del lavandino, metto lo scarico ner water , i panni dentro cor detersivo e metto a uno.
Nà soddisfazione, a lavatrice comincia a lavà.
Dopo na mezzora me scappa de piscià. Vado ar cesso e vedo che la manopola nun sta più su uno. Mencazzo co mi moje e coi miei figli.
“ Chi ha toccato la lavatrice??? Io l’ho messo su uno e mo sta su due”.
Loro me dicono che ar cesso non ce so manco entrati!!!
Allora cò la santa pazienza rimetto a uno la lavatrice e esco dar cesso.
Dopo un po’ vado a controllà e aritrovo la manopola su due!!! Allora la rimetto a uno e me metto a controllà davanti la lavatrice fino a che nun vedo che la manopola se move da sola!!!
A robè nun sapevo se ride o se incazzamme!!!
1 commento:
grazie per la testimonianza di affetto che state riservando a mio nonno. Era una persona che ci ha dato e lasciato tanto. Scrivere di lui è la cosa più bella che possiamo fare per non dimenticarlo. Pensare a lui è la cosa più bella che possiamo fare per noi stessi, ciò che ci fa andare avanti pur nella tristezza della sua assenza. Grazie ancora, Roberta
Posta un commento