09 febbraio, 2007
PROMEMORIA 9 febbraio 1976 - A Bologna nasce Radio Alice, una delle prime radio libere italiane
Le innovazioni di Radio AliceRadio Alice viene spesso ricordata come la "radio degli autonomi", ma in realtà la radio ha rappresentato un singolare e originale esperimento di comunicazione: priva di redazione e di palinsesto fisso, annunciava la rivoluzione mediatica che stava per irrompere attraverso l'uso continuo e incondizionato della diretta telefonica (mai usata con tale audacia in Italia). Nella sua breve vita le istanze politiche si mescolavano a pratiche artistiche e esistenziali in un flusso di comunicazione privo di pubblicità, trasmissioni e organigrammi.
Tutto meritava di essere trasmesso: brandelli di libri, comunicazioni sindacali, poesie, lezioni di yoga, analisi politiche, dichiarazioni d'amore, commenti ai fatti del giorno, ricette, favole della buonanotte, liste della spesa, la musica dei Jefferson Airplane, degli Area, dei Fugs o di Beethoven.
Tra gli animatori della radio si ricordano Franco Berardi detto "Bifo", il giornalista Maurizio Torrealta e il fumettista Filippo Scòzzari.
Curiosità
Alcuni dei fondatori di Radio Alice hanno dato vita nel 2002 ad Orfeo Tv, la prima televisione di strada bolognese.
Nei convulsi minuti che precedettero la chiusura dell'emittente, uno dei redattori invitò a contattare la redazione di Radio Città per ulteriori informazioni. Il numero che fu comunicato in diretta, 346458, è ancora il numero telefonico di Radio Città, dal 2004 Radiocittà Fujiko.
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