10 agosto, 2009

PROMEMORIA 10 agosto 1792 - Rivoluzione francese Luigi XVI di Francia viene arrestato e imprigionato


Rivoluzione francese: assalto al Palazzo delle Tuileries. Sotto gli occhi di Napoleone Bonaparte Luigi XVI di Francia viene arrestato e imprigionato.
Luigi XVI di Borbone, detto il Desiderato (Versailles, 23 agosto 1754 – Parigi, 21 gennaio 1793), fu re di Francia dal 1774 al 1791; dal 1º ottobre 1791 regnò con il titolo di "re dei Francesi" fino al 10 agosto 1792, giorno della sua deposizione.
Inizialmente amato dal popolo che vedeva in lui la speranza per un futuro migliore, per quasi tutta la durata del suo regno cercò di tener fronte alla crisi economica ereditata dal governo precedente e che venne aggravata dalla dispendiosa guerra in America. La sua indecisione, la sua apatia e la sua poca preparazione alla gestione del governo portarono il popolo a rifiutarlo e a odiarlo in quanto simbolo del potere assoluto esercitato dalle monarchie europee.
Durante la Rivoluzione venne chiamato con sprezzo Luigi Capeto, in quanto discendente di Ugo Capeto, fondatore della dinastia, nell'intenzione di dissacrarne lo status di re, e soprannominato derisoriamente Luigi l'Ultimo. Quando fu arrestato, durante l'insurrezione del 10 agosto, venne sospeso dalle funzioni monarchiche. Processato dalla Convenzione Nazionale, fu giudicato colpevole di alto tradimento e condannato alla ghigliottina.

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