05 agosto, 2009

PROMEMORIA 5 agosto 1944 - Olocausto: Gli insorti polacchi liberano un campo di lavoro tedesco a Varsavia, liberando 348 prigionieri ebrei


Olocausto: Gli insorti polacchi liberano un campo di lavoro tedesco a Varsavia, liberando 348 prigionieri ebrei.

Etica e memoria

Il significato della Shoah rinvia indissolubilmente al senso del ricordo per il presente, ed alla ribellione al disumano quale espressione testimoniale di coesistenza contro la riduzione a "cosa" perpetrata nei confronti del nostro vivere, in cui è da riconoscere una nuova e possibile aggressione dell'essenza criminale rivelata dal nazionalsocialismo. Su questo argomento, è significativa la riflessione di autori quali Theodor Adorno, Dietrich Bonhoeffer, Paul Celan, Primo Levi, Stefano Malpangotti, Friedrich Kellner.
Nota vittima dell'Olocausto fu anche Anne Frank, una ragazzina ebrea tedesca rifugiatasi in Olanda con la famiglia, che morì nel 1944; ha scritto un diario pubblicato in seguito alla sua morte dal padre, che ha rappresentato una delle più note testimonianze, a livello internazionale, delle persecuzioni naziste.
Diverse associazioni ricordano ancora oggi ai giovani le disastrose conseguenze di quanto accaduto in quel periodo, anche con premi come l'Austrian Holocaust Memorial Award.
Il 27 gennaio, anniversario della liberazione dei reclusi sopravvissu

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