Si chiude oggi in Campidoglio, nell'aula Giulio Cesare, il settimo summit dei Premi Nobel per la Pace, che dal 1999 si tiene ogni anno a Roma. Dopo la giornata di ieri, con le ultime sessioni sul tema di quest'anno – nucleare per la guerra e per la pace, rischi connessi, energie alternative – e con l'avvio del dibattito sulla "Carta per un mondo non violento", in programma oggi gli ultimi interventi sulla Carta e la sua approvazione. A mezzogiorno, infine, la conferenza stampa con la presentazione del documento e delle conclusioni del summit.
La "Carta per un mondo non violento" è un documento di principio, sullo stesso piano delle 'carte' già adottate, come quelle per i diritti dell'uomo e per i diritti dei bambini. Un primo passo per tradurre gli ideali della non violenza in una prassi sancita e condivisa a livello internazionale. Approvata a Roma dai Nobel la bozza della Carta, il segretariato del summit ha il mandato di adoperarsi perché il documento venga sottoposto all'assemblea generale Onu.
Il summit dei Premi Nobel per la Pace, promosso dal proprio Segretariato Permanente in collaborazione con la Fondazione Gorbaciov e il Comune di Roma, si è tenuto sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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