10 aprile, 2007

Convegno "Muse Urbane" sul patrimonio e le attività culturali l'11 Aprile all'Ara Pacis


Prende spunto dall'analisi che ECCOM-Centro Europeo per l'Organizzazione e il Management Culturale ha realizzato nel 2006 (con il sostegno della Compagnia di San Paolo), il convegno che mercoledì 11 Aprile avrà luogo, con il titolo "Muse urbane", presso l'auditorium dell'Ara Pacis di lungotevere in Augusta.

L'analisi del Centro Europeo mette a fuoco forme e modi con cui il patrimonio e le attività culturali possono essere utilizzati come snodo strategico nei processi di rigenerazione urbana ai fini di una crescita sostenibile del benessere delle comunità residenti.
Partendo dall'esame critico delle specificità del territorio urbano, l'analisi ha posto in evidenza la ricchezza e la pertinenza di interventi culturali che superano la logica statica dell'abbellimento, introducendo forme di fruizione partecipata ma anche di progettualità condivisa.

l'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, promotore del convegno, apre in questo modo un'occasione di confronto sulle politiche e i processi di crescita urbani in relazione alle attività culturali. Sono sempre di più, infatti, le città che fondano le proprie strategie di crescita sulla valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali.

Processi di rigenerazione urbana complessi e innovativi hanno caratterizzato negli ultimi anni alcune città italiane con un diverso grado di incisività e di maturità; tra le esperienze più significative si possono citare quelle di Torino, Roma, Palermo e Catania. Una varietà di contesti istituzionali, sociali e culturali e anche strategie e approcci diversificati che hanno però sempre tenuto conto del territorio in cui si opera, della dimensione urbana e antropologica dei contesti e che hanno posto, ci pongono, nuove e sempre urgenti sfide.

Una parte rilevante dell'analisi del Centro Europeo è dedicata all'esperienza di Roma come città policentrica, con attenzione specifica ai processi di democratizzazione della partecipazione culturale e di sensibilità nei confronti delle comunità residenti nelle diverse aree della città. Da Corviale al Pigneto, da Ostiense all'Esquilino, passando per i recenti investimenti culturali in aree complesse come Tor Tre Teste o Tor Bella Monaca, la mappa delle strategie culturali romane appare diffusa e coinvolgente.

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