02 aprile, 2007
PROMEMORIA 2 aprile 2005 - Alle 21:37, dopo due giorni di agonia, muore Papa Giovanni Paolo II.
Quando viene data la notizia ufficiale, le migliaia di persone raccolte spontaneamente davanti alla Basilica di San Pietro danno vita ad una veglia di preghiera che praticamente si svolge senza sosta fino al giorno del funerale
Giovanni Paolo II (Ioannes Paulus II), nato Karol Józef Wojtyła [?] (Wadowice, 18 maggio 1920 - Città del Vaticano, 2 aprile 2005), è stato il 264° papa della Chiesa cattolica (il 263° successore di Pietro), nonché vescovo della città di Roma e monarca dello Stato Vaticano. Fu eletto al soglio di Pietro il 16 ottobre 1978.
Primo papa non italiano dopo 455 anni, cioè dai tempi dell'olandese Adriano VI (1522 – 1523), è stato inoltre il primo pontefice polacco, e slavo in genere, della storia.
Giovanni Paolo II intraprese sin dal principio del suo pontificato una vigorosa azione politica e diplomatica contro il comunismo e l'oppressione politica, ed è considerato uno degli artefici del crollo dei sistemi del socialismo reale, già controllati dalla ex Unione Sovietica. Combatté la Teologia della Liberazione, intervenendo ripetutamente in occasioni di avvicinamenti di alcuni esponenti del clero verso soggetti politici dell'area marxista. Stigmatizzò inoltre il capitalismo sfrenato e il consumismo, considerati antitetici alla ricerca della giustizia sociale, causa di ingiustificata sperequazione fra i popoli e, per taluni effetti, lesivi della dignità dell'uomo. Nel campo della morale, si oppose fermamente all'aborto e confermò l'approccio tradizionale della Chiesa sulla sessualità umana, sul celibato dei preti, sul sacerdozio femminile.
I suoi più di 100 viaggi in tutto il mondo videro la partecipazione di enormi folle (tra le più grandi mai riunite per eventi a carattere religioso). Con questi viaggi apostolici, Giovanni Paolo II coprì una distanza molto maggiore di quella coperta da tutti gli altri papi messi assieme. Questa grande attività di contatto (anche con le generazioni più giovani, con la creazione delle Giornate Mondiali della Gioventù) fu da molti interpretata come segno di una seria intenzione di costruire un ponte di relazioni tra nazioni e religioni diverse, nel segno dell'ecumenismo, che era stato uno dei punti fermi del suo papato.
Papa Wojtyła beatificò e canonizzò molte più persone di ogni altro pontefice: si calcola che le persone da lui beatificate e canonizzate siano state - ad ottobre 2004 - circa 1.340.
Il 14 marzo 2004 il suo pontificato superò quello di Leone XIII come terzo pontificato più lungo della storia (dopo Pio IX e San Pietro).
La lunghezza del papato di Karol Wojtyła fu in marcato contrasto con quella del suo immediato predecessore, Giovanni Paolo I, che morì improvvisamente dopo soli 33 giorni di ufficio (e in memoria del quale Giovanni Paolo II scelse il proprio nome).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento