11 aprile, 2007

Il comunicato di emergency - L’11 aprile '07 - Emergency ritira temporaneamente lo staff internazionale dall'Afganistan


Nella giornata di oggi, mercoledì 11 aprile, il personale
internazionale di Emergency ha lasciato Kabul diretto a Dubai. Il
significato e le ragioni di questa decisione sono contenuti nel testo
che segue, che verrà diffuso anche in Afganistan, in inglese e nelle
lingue locali. Il personale internazionale di Emergency esce dalla
Afganistan. A seguito delle vergognose affermazioni del Sig. Amrullah
Saleh, responsabile dei Servizi di Sicurezza afgani, che in una
intervista a un quotidiano italiano ripresa dalla stampa internazionale
ha definito Emergency una organizzazione che fiancheggia i terroristi
e persino gli uomini di Al Qaeda in Afghanistanâ, facciamo appello ai
tanti cittadini afgani che hanno conosciuto il lavoro di Emergency nei
Centri Chirurgici di Anabah, di Kabul, di Lashkargah, nel Centro medico
e di Maternità del Panjsheer, nelle 25 Cliniche e Posti di Pronto
Soccorso, nelle 6 Cliniche all’interno delle prigioni. Dal 1999, le
strutture sanitarie di Emergency hanno fornito assistenza gratuita e di
alto livello a oltre 1.400.000 cittadini afgani. Facciamo appello a
loro, alle loro famiglie, ai cittadini dell’Afghanistan perché si
uniscano a noi nel ricordare al Governo afgano il carattere umanitario
e neutrale del lavoro di Emergency in Afghanistan, volto a fornire cure
a tutti, senza discriminazione politica, etnica, di genere, religiosa.
Il Governo afgano sta invece ricorrendo a ogni mezzo perché Emergency
lasci l’Afghanistan: non solo con le terroristiche dichiarazioni di
Amrullah Saleh - che suonano come un aperto invito a colpire la nostra
organizzazione - ma anche attraverso la scandalosa e immotivata
detenzione del capo del personale dell’ospedale di Emergency a
Lashkargah, Rahmatullah Hanefi, che a nome di Emergency ha messo a
rischio la propria vita per salvare quella altrui. Oggi, 11 aprile
2007, Emergency è stata costretta a ritirare temporaneamente il proprio
staff internazionale dall’Afghanistan per ragioni di sicurezza. Per il
momento, le strutture sanitarie di Emergency continuano a funzionare
grazie alla competenza e alla dedizione dello staff afgano. Se in
futuro le strutture di Emergency non saranno più in grado di fornire
gli stessi servizi, sappiano i cittadini afgani che la responsabilità è
interamente del loro Governo che ha gettato accuse infamanti sulla
nostra organizzazione, mettendo a rischio la sicurezza dei nostri
pazienti, del nostro staff afgano e internazionale. Emergency
continuerà ad essere vicina alle sofferenze del popolo afgano, a quei
milioni di civili innocenti che da decenni subiscono la atrocità della
guerra.

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