03 dicembre, 2010
La presidente Maturani partecipa alla giornata inaugurale del Laboratorio 2010-2011 di studi femministi
La presidente Maturani partecipa alla giornata inaugurale del Laboratorio 2010-2011 di studi femministi
Due donne di diversa generazione, quella del femminismo e quella di oggi, si confrontano sull’attuale realtà italiana delle donne.
Sabato 4 dicembre 2010 alle ore 10 presso l’ex Vetreria Sciarra, a Roma , in via dei Volsci 112, in occasione della giornata inaugurale del Laboratorio 2010-2011 di Studi Femministi ‘Annarita Simeone’ Sguardi sulle Differenze dell’Università di Roma ‘La Sapienza’, si terrà la proiezione di ‘Libere’, atto unico di Cristina Comencini scritto per l’Associazione Di Nuovo e interpretato da Lunetta Savino e Isabella Ragonese.
A seguire la Presidente del Consiglio Provinciale di Roma, Giuseppina Maturani partecipa al dibattito sull’uso del corpo femminile nella televisione e nella sfera pubblica odierna.
La presidente Maturani afferma: “Siamo di fronte al degrado dell'immagine femminile nei media e nella società intera. Il livello di mercificazione del corpo raggiunto negli ultimi anni ha superato ogni limite. ‘Libere’ invita a riflettere su noi donne, sul nostro futuro in un dialogo tra due generazioni a confronto, quarant’anni dopo le conquiste del movimento femminista”.
“Il Laboratorio di studi delle donne della Facoltà di Scienze Umanistiche – continua Giuseppina Maturani – rappresenta un’area di studio importante e qualificata che, rispetto agli altri Paesi, sconta un forte ritardo culturale. In qualità di Presidente del Consiglio Provinciale continuerò a sostenere, questo lavoro di ricerca anche attraverso l’erogazione delle borse di studio”.
Nella giornata sono previsti i saluti di:
Roberto Nicolai, vicepreside della Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali;
Marisa Ferrari Occhionero, delegata del rettore alle Pari Opportunità.
Intervengono Cristina e Francesca Comencini, Maria Serena Sapegno, Fabrizia Giuliani, Anna Alfonsi. Modera Ilenia De Bernardis.
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