02 agosto, 2007
Contro l'inquinamento: oltre 10 milioni di euro per lo sviluppo della rete ciclabile
Continua la lotta del Campidoglio all'inquinamento atmosferico, a partire dai provvedimenti di promozione della mobilità sostenibile e di limitazione alla circolazione dei veicoli a più alta emissione. Restano dunque confermati i provvedimenti di blocco per i motorini inquinanti ed i veicoli diesel "euro 1".
Si comincia il primo novembre del 2007 con l'estensione del divieto di circolazione per moto e motorini a due tempi "euro 0" – già in vigore all'interno dell'anello ferroviario - anche ai residenti in questa zona della città.
"Si tratta di veicoli molto inquinanti – commenta Dario Esposito, assessore all'Ambiente - perché, secondo una ricerca del Ministero dell'Ambiente-Aci (2002), un vecchio "cinquantino", ovvero un motorino alimentato a miscela di olio e combustibile, scarica nell'atmosfera le particelle inquinanti di 63 auto non catalitiche a benzina. Il vantaggio in termini di riduzione dello smog è molto significativo: circa 70 tonnellate/anno di particolato, circa 6.500 tonnellate/anno di monossido di carbonio, circa 13 tonnellate/anno di ossidi di azoto.
Questa misura antismog interessa complessivamente 120 mila possessori di ciclomotori "euro 0" e di motocicli "euro 0" a 2 tempi (stima Atac, 2004) che potranno, tuttavia, accedere agli incentivi ministeriali per acquistare un motorino meno inquinante o una bicicletta, anche elettrica, con un risparmio da 250 a 700 euro – grazie al tavolo istituito dal Comune con i venditori per facilitare l'accesso ai finanziamenti"
A partire dal primo gennaio 2008, inoltre, all'interno dell'anello ferroviario non potranno circolare tutti i veicoli alimentati a diesel "euro 1". In tutto il territorio comunale ne circolano circa 23.300 (dati Aci 2005)
"Con questo provvedimento puntiamo ad accelerare il ricambio del parco dei mezzi diesel che sono tra i più inquinanti, con un beneficio in termini di emissioni – quando l'intero parco sarà rinnovato - pari a 26 tonnellate in meno di pm10 ogni anno."
Ma nei piani del Campidoglio per limitare la risalita degli inquinanti c'è anche lo sviluppo della rete ciclabile e la creazione di percorsi protetti in ogni municipio, per un investimento complessivo che si aggira intorno ai 10,3 milioni di euro.
"Negli ultimi anni è aumentata moltissimo la preferenza per la bicicletta– sostiene Dario Esposito – per questo abbiamo deciso di puntare sulla promozione della mobilità sostenibile, con un investimento economico molto importante.
Stiamo completando la terza dorsale ciclabile della città che passa su via Cristoforo Colombo collegando la pista che corre lungo il Tevere con le Mura aureliane e di qui con l'Appia Antica fino al Gra, abbiamo realizzato la pista di via Nocera Umbra e a settembre partiranno i lavori per il completamento della pista su via Palmiro Togliatti all'interno del corridoio della mobilità, mentre in autunno i municipi appronteranno una rete di percorsi protetti dove si potrà circolare in bicicletta in tutta sicurezza. Per queste opere abbiamo già messo a disposizione 7 milioni di euro cui si aggiungano altri 3,3 milioni di euro per la realizzazione dei progetti di altre nuove piste ciclabili."
La qualità dell'aria, in questi ultimi tempi, risente anche del cambiamento climatico in atto. Le temperature in rialzo e l'assenza di piogge hanno contribuito infatti a fermare temporaneamente la corsa alla discesa degli inquinanti.
I dati sono particolarmente significativi. Secondo l'osservatorio meteorologico del Collegio Romano, infatti, l'inverno scorso è stato caratterizzato da temperature molto più alte delle medie stagionali e da una diminuzione delle piogge pari al 40% . Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre – tradizionalmente i più piovosi dell'anno – sono caduti solo 480 millimetri di pioggia mentre il progressivo aumento delle temperature da gennaio ad aprile ha cancellato definitivamente la stagione invernale.
Questa situazione meteo-climatica non ha favorito la dispersione delle particelle inquinanti che, solo grazie ai provvedimenti messi in campo dall'amministrazione capitolina, si sono mantenuti più o meno nei parametri già registrati lo scorso anno.
Paragonando i numeri del superamento dei valori delle polveri sottili registrate dalle centraline nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 24 luglio 2007 riferendoli a quelli rilevati nello stesso lasso temporale del 2006, si osserva che:
la stazione di Preneste si è mantenuta costante con 52 giorni di superamento del 2007 contro i 50 registrati nel 2006.
Analogamente, si assestano sugli stessi livelli anche le stazioni di Francia con 64 superamenti registrati quest'anno a fronte dei 63 dell'anno passato e Magna Grecia con 47 su 44.
Migliora l'andamento delle pm10 nella centralina di fondo di Villa Ada che nell'anno in corso ha superato il limite di 50 microgrammi per metrocubo solo 16 volte contro i 27 sforamenti del 2006.
In controtendenza, invece, la stazione di Arenula dove i livelli sono stati già superati 49 volte mentre nello stesso arco di tempo l'anno scorso i superamenti erano stati 38.
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