18 agosto, 2007

PROMEMORIA 18 agosto 1981 - Fabrizio De André comicia il suo tour musicale "Tour estivo l'Indiano"


Fabrizio De André (Genova-Pegli, 18 febbraio 1940 - Milano, 11 gennaio 1999) è uno fra i più conosciuti e amati cantautori italiani di sempre, sicuramente uno fra i più importanti.
Nelle sue opere ha cantato prevalentemente storie di emarginati, ribelli e diseredati. Molti suoi testi sono considerati dei veri e propri componimenti poetici e, come tali, inseriti nella gran parte delle antologie scolastiche di letteratura. Per gli amici e gli ammiratori fu semplicemente Faber, nome che Paolo Villaggio coniò in assonanza con quello dei pastelli che il cantautore tanto amava.[1].
Di spirito anarchico e solida formazione culturale, Fabrizio De André ha pubblicato nei suoi quarant'anni di attività musicale una ventina di album; un numero relativamente contenuto, ma che non sorprende chi gli ha sempre riconosciuto una maggiore attenzione alla qualità rispetto alla quantità.
Fabrizio De André (1981) è un album senza titolo, noto come L'indiano per il suo disegno in copertina, con Bubola ancora una volta coautore di De André. Il filo che lega i vari brani è il parallelismo tra il popolo dei Pellerossa e quello Sardo, entrambi oppressi dai loro colonizzatori. Il sequestro del cantautore è rievocato nel brano Hotel Supramonte.

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