23 gennaio, 2010
PROMEMORIA 23 gennaio 1978 - La Svezia diventa la prima nazione a vietare gli spray che si ritiene danneggino lo strato di ozono che protegge la Terra
La Svezia diventa la prima nazione a vietare gli spray che si ritiene danneggino lo strato di ozono che protegge la Terra.
L'assottigliamento della ozonosfera [modifica]
L'ozonosfera è più sottile all'equatore e più spessa ai poli, ma negli anni settanta si è scoperto che i clorofluorocarburi (CFC) potevano provocare una riduzione innaturale del suo spessore.
Nel 1974 Stolarski e Cicerone[1] sottolinearono che gli atomi di cloro nella stratosfera potevano distruggere l'ozono; quasi contemporaneamente, Molina e Rowland[2] mostrarono che i CFC potevano rilasciare atomi di cloro nella stratosfera.
Le molecole di CFC vengono dissociate dalle radiazioni ultraviolette e liberano atomi di cloro:
CFCl3 + raggi x → Cl° + F° + C (reazione solo formale)
Cl° + O3 → ClO° + O2
ClO + O° → Cl° + O2
Gli atomi di cloro si combinano con l'ozono formando ossigeno biatomico e monossido di cloro. Il monossido di cloro si combina a sua volta con ossigeno monoatomico per formare ossigeno biatomico e ancora cloro. Il ciclo quindi continua: si stima che un singolo atomo di cloro possa distruggere 100.000 molecole di ozono prima di combinarsi con altre sostanze, come il metano, e tornare nella troposfera.
Rowland portò il problema all'attenzione dell'Accademia delle Scienze e del Congresso degli Stati Uniti. Le associazioni ambientaliste statunitensi iniziarono campagne contro l'utilizzo dei CFC nelle bombolette spray. Nonostante le resistenze dell'industria chimica, negli Stati Uniti l'uso dei CFC nelle bombolette venne vietato nel 1978, ma continuarono la loro produzione e l'impiego in altri settori.
Il problema dei danni causati all'ozono dai CFC assunse un nuovo aspetto a partire dal 1984, quando si scoprì il buco dell'ozono.
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