30 gennaio, 2010

PROMEMORIA 30 gennaio 2003 - Il Belgio da validità legale al matrimonio omosessuale


Il Belgio da validità legale al matrimonio omosessuale.
Il matrimonio tra persone dello stesso sesso (spesso indicato come matrimonio omosessuale) è riconosciuto dalla legge di diversi Paesi.
L'apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso è in tutto il mondo una delle principali rivendicazioni della militanza omosessuale. Tale richiesta politica nasce dall'esigenza di eliminare completamente dalla legislazione la disparità di trattamento fra unioni eterosessuali e unioni omosessuali, sul presupposto che il rapporto omosessuale sia una sana espressione della sessualità e che il diritto al matrimonio sia un diritto individuale inalienabile della persona.

I matrimoni omosessuali nel mondo
Allo stato attuale, le persone omosessuali possono contrarre matrimonio nei Paesi Bassi, in Belgio, in Spagna, in Canada, in Sudafrica, in Norvegia e in quattro stati USA: Massachusetts, Connecticut, Iowa e Vermont. Nello stato della California il matrimonio tra persone dello stesso sesso è stato legalizzato da una sentenza della Corte Suprema dello stato nel maggio 2008 ma, nel novembre del medesimo anno, gli elettori, per mezzo un referendum popolare, hanno approvato un emendamento alla costituzione dello stato rendendo nuovamente questo tipo di unione non riconosciuto dalla legge.
Inoltre in Francia, in Israele, in Aruba, nelle Antille Olandesi e nello stato USA di New York pur non essendo possibile contrarre matrimoni gay, vengono riconosciuti i matrimoni gay contratti dove ciò sia possibile. Una simile normativa è discussa attualmente nel Distretto di Columbia degli Stati Uniti.
In vari Paesi si può accedere a ufficializzazioni diverse dalle nozze; le persone omosessuali, aventi o meno la possibilità di contrarre matrimonio, hanno spesso accesso a questa tipologia di unioni civili.

Belgio
Dal 30 gennaio 2003 il Belgio è il secondo Paese al mondo che ha riconosciuto il matrimonio tra individui dello stesso sesso. Come nei Paesi Bassi la legge sul matrimonio gay ha visto la luce quando il partito cristiano-democratico non era al potere.
Per alcuni mesi sono state in vigore restrizioni sugli omosessuali stranieri desiderosi di contrarre matrimonio, poi cancellate con una nuova regolamentazione in vigore dal 2004 che, prescindendo dal sesso delle coppie che vogliono sposarsi, richiede ad almeno uno dei partner la residenza in territorio belga da minimo tre mesi.
Inizialmente la legge belga non permetteva alle coppie omosessuali l'adozione congiunta di minori e nel caso di figli di uno dei partner lo sposo, o il convivente, dello stesso sesso non poteva diventarne genitore; ora le cose sono cambiate con una riforma in materia di adozioni approvata in via definitiva il 20 aprile 2006 che entrerà in vigore a breve.
Il 22 luglio 2005 il governo belga ha annunciato che in totale si erano sposate 2.442 coppie.

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