16 marzo, 2010
"Class Action": scenari futuri per i consumatori
"Class Action": scenari futuri per i consumatori
In occasione della Giornata Europea del Consumatore, la Provincia di Roma ha organizzato oggi a Palazzo Valentini un convegno dal titolo "Class action: scenari futuri per i consumatori".
"Con questa iniziativa - ha dichiarato l’assessore provinciale alla Tutela dei Consumatori, Serena Visintin - la Provincia di Roma ha voluto porre l'accento sul tema della Class action o azione collettiva risarcitoria. Entrata in vigore il 1 gennaio 2010, la nuova formulazione dell'art. 140 bis del Codice del Consumo prevede che, per la tutela di diritti individuali identici, i consumatori e gli utenti possono ricorrere all'azione di classe".
A tal fine, ciascun componente della classe, anche mediante associazioni cui dà mandato o comitati cui partecipa, può agire per l'accertamento della responsabilità e per la condanna al risarcimento del danno e alle restituzioni.
La legge italiana sulla Class action prevede un filtro sull'ammissibilità e, in caso positivo, l'inizio della causa ordinaria, l'accertamento del danno e la sua quantificazione.
L'attuale norma si caratterizza per la tutela di diritti di singoli aventi contenuto identico, con l'attribuzione della legittimazione in capo al consumatore/utente e si contraddistingue per il meccanismo di liquidazione del danno.
A tal proposito è importante sottolineare che con l'entrata in vigore della Class action, le famiglie italiane dovranno tenere a mente che sarà molto importante mantenere lo scontrino e le bollette quale prova di spesa per tutti gli interventi funzionali per i risarcimenti che possono essere richiesti attraverso un'azione collettiva.
"Il convegno - ha spiegato l'assessore provinciale Serena Visintin – ha visto una qualificata tavola rotonda tra i diversi attori legati al tema della Class action per un confronto sulle potenzialità di questa nuova tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori. Un’iniziativa come questa nasce dall’esigenza di discutere e dibattere su una materia il cui scenario futuro è ancora da definire, in quanto molteplici e diversi sono i punti di vista".
"Lo scopo - ha aggiunto la Visintin - è quello di informare e aggiornare i cittadini sull’evoluzione di questioni che possono incidere concretamente sulla loro qualità di vita. La Class action, infatti, può essere la risposta adeguata al bisogno di giustizia dei consumatori, anche se dalla lettura del dato normativo emergono alcune perplessità: la procedura è azionabile solamente laddove l'interesse dei consumatori sia identico, fattispecie assai rara; il cosiddetto danno punitivo è inadeguato in una lite tra soggetti di forza diversa, in cui il più forte è anche il redattore delle carte servizi che fissano il tetto degli eventuali risarcimenti e le spese di pubblicità stabilite dal giudice sono tutte iniquamente a carico dei consumatori”.
“A questo – ha proseguito l’assessore – va aggiunto che sono solo 11 i tribunali presso i quali sarà possibile avviare un'azione collettiva e c'è da domandarsi se basteranno a fronteggiare una tale mole di lavoro. Basti pensare alla nuova massa di documenti probatori dei consumatori. Infine, il Legislatore non chiarisce se l'istituto della Class action possa essere applicato ai reati finanziari. Di certo non a quelli precedenti l'agosto 2009, un colpo di spugna dell'attuale Governo nei confronti dei crack dei primi anni Duemila, da Parmalat a Cirio fino ai bond argentini".
Oltre all'assessore provinciale alla Tutela dei Consumatori, Serena Visintin, hanno partecipato al convegno Paolo De Fiore, Presidente del Tribunale di Roma; Antonio Lirosi, Direttore Dipartimento Istituzionale della Regione Lazio; Lorenzo Tagliavanti, Direttore del CNA di Roma; Marcella Panucci, Direttore Affari Legislativi di Confindustria; Alessandro Bruni, Fondatore Concilia S.r.l; Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum Nazionale; Pietro Praderi, Presidente Nazionale Legaconsumatori. Ha moderato il dibattito Francesca Fagnani, giornalista Rai.
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