20 marzo, 2010

PROMEMORIA 20 marzo 1800 - Alessandro Volta rende pubblica l'invenzione della sua pila


Alessandro Volta rende pubblica l'invenzione della sua pila.
Il Conte Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta (Como, 18 febbraio 1745 – Camnago Volta, 5 marzo 1827) è stato un fisico e inventore italiano, conosciuto soprattutto per l'invenzione della pila elettrica.
Nel 1792 Volta avviò estese indagini sull'elettricità animale, al cui riguardo la teoria corrente più diffusa era il galvanismo proposto da Luigi Galvani. Nel 1800 fu proprio il disaccordo con lo stesso Galvani a portare Volta a sviluppare la cosiddetta pila voltaica, un predecessore della batteria elettrica, che produceva una corrente elettrica costante.
Inizialmente condusse esperimenti con celle individuali collegate in serie. Ogni cella era un calice da vino riempito di salamoia, nel quale erano immersi due elettrodi dissimili. Nella pila elettrica i calici erano sostituiti da cartone imbevuto di salamoia, e le dimensioni erano limitate dal peso che la cella inferiore poteva sopportare senza che tutta la salamoia venisse strizzata fuori dal cartone. Volta determinò che la coppia più efficace di metalli dissimili producenti elettricità era composta da zinco e rame.
Il fenomeno alla base del funzionamento della pila voltaica, per cui tra due conduttori metallici diversi posti a contatto si stabilisce una piccola differenza di potenziale, prende appunto il nome di effetto Volta. Dai suoi lunghi esperimenti Volta ricavò tre leggi per descrivere il fenomeno.
L'annuncio dell'invenzione della pila, avvenuto nel 1801 presso la Royal Society, accrebbe ulteriormente il consenso della comunità scientifica internazionale per Volta.

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