30 marzo, 2011

Energia: dalla Provincia di Roma quarta edizione Bando Caldaie


Energia: dalla Provincia di Roma quarta edizione Bando Caldaie

“E’ stato pubblicato per il quarto anno consecutivo il Bando caldaie, che prevede un finanziamento provinciale per la sostituzione di impianti termici installati da singoli cittadini o da Condomini. Potranno usufruire del contributo provinciale sia i Condomini che i singoli utenti con l’indicatore I.S.E.E. del nucleo familiare fino ad un massimo di 40.000 euro, il cui impianto termico abbia almeno 10 anni di vecchiaia e si trovi in un Comune della Provincia di Roma con una popolazione fino a 40.000 abitanti. Le risorse disponibili sono pari a 273.234 euro, ripartite nella misura di 73.234 euro ad interventi in favore di singoli utenti e 200.000 euro destinati ad interventi effettuati in impianti condominiali per la sostituzione di caldaie o per l’installazione di contabilizzatori di calore nelle singole unità immobiliari”.

Lo rende noto l’Assessore alle Politiche del Territorio e alla Tutela Ambientale della Provincia di Roma, Michele Civita.

“Il contributo – aggiunge l’assessore – per la sostituzione delle caldaie viene concesso per quegli impianti installati da almeno 10 anni, in regola con la manutenzione per il biennio 2009-2010. Le nuove caldaie dovranno essere ad alto rendimento energetico e a basso livello di emissione di sostanze inquinanti (con classificazione 3 stelle o categorie superiori). La sostituzione dovrà essere eseguita da personale abilitato e certificata in conformità alle normative vigenti”.

Prosegue Civita: “Per le caldaie di tipo domestico il contributo è pari all’80% della spesa sostenuta fino a un massimo di 800 euro. Per le caldaie di tipo collettivo, al servizio di un impianto centralizzato, il contributo erogato è pari all’80% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 2.000 euro. Per quanto riguarda, inoltre, gli impianti condominiali è previsto un ulteriore contributo per l’installazione di sistemi di controllo integrati e di contabilizzazione differenziata dei consumi di calore e acqua sanitaria nelle singole abitazioni, pari all’80% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 2.500 euro”.

“Il riscaldamento domestico – conclude Civita – rappresenta uno dei principali fattori di allarme per la salute pubblica e di inquinamento ambientale. Il nostro impegno per la tutela dell’ambiente e per la diminuzione di emissioni atmosferiche si concretizza anche con iniziative come quella del Bando Caldaie che ha la doppia finalità di tutelare l’ambiente e la salute, oltre che di migliorare la sicurezza degli impianti termici”.

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