28 marzo, 2011

PROMEMORIA 28 marzo 1943 - Nel porto di Napoli scoppia un incendio sulla Caterina Costa carica di esplosivi. Nell'esplosione muoiono 600 persone


Nel porto di Napoli scoppia un incendio sulla Caterina Costa carica di esplosivi. Nell'esplosione conseguente muoiono 600 persone
l 28 marzo 1943 si trovava ormeggiata nel porto di Napoli, nella zona prospiciente il rione di Sant'Erasmo, carica di materiale bellico destinato alle forze armate italiane dislocate in Tunisia. Una volta ultimato il caricamento dei rifornimenti - 790 tonnellate di carburante, 1700 tonnellate di munizioni, altro materiale fra cui carri armati, alcune centinaia di militari italiani e tedeschi - sarebbe entrata a far parte di un convoglio diretto a Biserta, in Tunisia.
Intorno alle ore 15 del 28 marzo si sviluppò a bordo un incendio, non si sa tuttora se accidentale o doloso, che non poté essere domato e che portò, tre ore dopo, allo scoppio del carico.
L'esplosione fu devastante: il molo sprofondò e tutt'intorno un gran numero di edifici furono distrutti o gravemente danneggiati. I rimorchiatori Cavour e Oriente furono investiti dallo scoppio e affondarono, mentre parti roventi di nave e di carri armati furono scagliate a grande distanza, finendo in via Atri e piazza Carlo III. Altri frammenti raggiunsero piazza Mercato e il Vomero ed altri ancora incendiarono la stazione Centrale; gli oltre 600 morti e gli oltre 3.000 feriti riempirono letteralmente le strade.

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