15 ottobre, 2010

140 anni della Provincia di Roma


140 anni della Provincia di Roma

La Provincia di Roma celebra oggi la sua istituzione risalente al 15 ottobre del 1870. In occasione dei suoi 140 anni l'Amministrazione di Palazzo Valentini ha deciso di organizzare una serie di eventi che sono iniziati la mattina con la deposizione della corona da parte del presidente Zingaretti presso l'Altare della Patria, alla presenza della Giunta e del Consiglio provinciale di Roma.

Successivamente, alle ore 10.30, a palazzo Valentini si è svolto un consiglio provinciale straordinario presieduto dal presidente del consiglio provinciale, Giuseppina Maturani. Nel corso della seduta hanno preso la parola il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, e un rappresentante della maggioranza e uno dell'opposizione, rispettivamente i capigruppo Daniele Leodori e Andrea Simonelli.

Durante la seduta il presidente Zingaretti ha consegnato i premi Provincia Solidale (che per l'anno 2010 sono stati assegnati alle associazioni ‘Il Fiore del deserto’, Be you – Luiss, Be free cooperativa contro tratta e violenza, Giovani Solidali della Comunità di S. Egidio) e il premio Provincia Capitale, conferito alla squadra di archeologi diretta dal professore dell'Università La Sapienza Lorenzo Nigro, che a maggio e giugno ha effettuato importanti ricerche e scavi archeologici in Giordania. Il team guidato dal professor Nigro è composto da giovani ricercatori e studenti romani che hanno partecipato con entusiasmo e passione alla missione in Palestina e Giordania.

Al termine della cerimonia il presidente Zingaretti e il professore Nigro hanno presentato alla stampa, in anteprima assoluta, nella sala della Pace, i risultati conseguiti in Medio Oriente dagli studiosi dell'Università capitolina.

Oggi pomeriggio, alle ore 15, il presidente Zingaretti riceverà la visita del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, dopo la visita ufficiale agli scavi, avvenuta lo scorso dicembre, da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

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