05 ottobre, 2010

PROMEMORIA 5 ottobre 1954 - I governi di Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Jugoslavia firmano il Memorandum di Londra, Trieste va all'Italia.


I governi di Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Jugoslavia firmano il Memorandum di Londra, Trieste verrà restituita all'Italia il 26 ottobre dello stesso anno
to, degli Stati Uniti e della Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia, concernente il Territorio Libero di Trieste nel quale si stabiliva che la Zona A sarebbe passata all'amministrazione civile italiana (con alcune correzioni territoriali a favore della Jugoslavia nel comune di Muggia) e la Zona B a quella jugoslava. Il passaggio dei poteri dall'amministrazione alleata a quella italiana avvenne il 26 ottobre 1954. Nel 1975 il trattato firmato a Osimo, confermava il confine tra l'Italia e la Jugoslavia.
Veniva inoltre disposta una piccolissima modifica territoriale a favore della Jugoslavia, di modo che il confine tra la zona A e la zona B si collocasse tra Punta Grossa e Punta Sottile (precedentemente entrambe facevano parte della zona A), così che la zona B venisse ampliata di circa 11,5 km² e 3.000 abitanti; in tal modo, piccoli nuclei abitati che avrebbero dovuto ricadere sotto l'amministrazione italiana (Crevatini, Plavia, Elleri ed Albaro Vescovà) furono assegnati a quella jugoslava.
Tale modesta - ma all'epoca ritenuta "significativa" - modifica territoriale a favore della Jugoslavia fu adottata dietro numerose pressioni ed insistenze di Tito, le ragioni delle quali non furono mai chiarite.
Il Memorandum costituiva una sistemazione provvisoria, in quanto nello stesso non si parlava di sovranità, ma di passaggio di amministrazione; ciò permise al governo italiano di non rinunciare - a quel momento - ad alcun diritto sulle terre istriane della zona B, anche se in realtà pochi si illusero che tali territori potessero essere riannessi alla madrepatria.

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