31 ottobre, 2010

GOCCE DI MEMORIA 31 ottobre 1943


I locali pubblici debbono chiudere alle 23.00, ma viene concesso una dilazione al rientro
nelle abitazioni prima del coprifuoco, ora fissato a mezzanotte.
Alla fine di ottobre si intensificano le uccisioni dei gerarchi e ufficiali fascisti; un capomanipolo
cade in corso Umberto, un centurione in via del Plebiscito, un milite in piazza
Vittorio.
Ferdinando Agnini, studente di medicina che organizza gli universitari e i liceali antifascisti
del quartiere Monte Sacro, costituisce i gruppi studenteschi della Resistenza
nell'Arsi (Associazione Rivoluzionaria Studenti Italiani), che nel febbraio del 1944 confluirà
nell'Unione Studenti Italiani. Alla testa dell'Arsi il giovane si diede con i suoi compagni
a raccogliere armi ed informazioni utili alla lotta contro i tedeschi. Ferdinando
Agnini provvide anche alla stampa di un foglio il cui titolo era “La nostra lotta” e, in collaborazione
con gruppi di patrioti comunisti della Va Zona, organizzò azioni contro i
nazifascisti. Catturato a seguito della delazione di un infiltrato nell’organizzazione resisistenziale
il 24 febbraio 1944, Agnini fu lungamente torturato in via Tasso e quindi
fucilato alle Fosse Ardeatine.

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