29 ottobre, 2010

Nasce alla Magliana la prima scuola provinciale d'arte cinematografica


Nasce alla Magliana la prima scuola provinciale d'arte cinematografica

Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, l'assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione, Massimiliano Smeriglio e l’assessore provinciale alla Cultura, Cecilia D’Elia hanno presentato il progetto della Scuola provinciale d'Arte Cinematografica 'Gian Maria Volonté' dedicata alla formazione delle professioni e alle nuove tecnologie del cinema e dell'audiovisivo.

La sede della nuova scuola, di proprietà della Provincia, si trova in Via Greve (zona Magliana a Roma); la struttura si estende per oltre 1200 mq ed è dotata di 5 aule didattiche (con collegamento a internet e tecnologie video proiezione e impianto audio), una biblioteca-videoteca con 16 postazioni per la consultazione di libri e film, uno spazio per seminari, convegni e iniziative.

Tra le strutture e le tecnologie a disposizione della scuola ci sono inoltre una sala mix, un laboratorio di scenografia e costumi, una sala trucco, una sala recitazione e teatro di posa, uno spazio all'aperto con almeno 60 posti per proiezioni e sistema ripresa audio-video.

Grazie a un accordo con Cinecittà Luce, la scuola avrà uno spazio di ulteriori 250 mq presso Cinecittà che verranno utilizzati per postazioni informative, spazi formativi e laboratori dedicati alla post-produzione.

Destinatari della scuola sono i giovani diplomati e laureati tra i 18 e i 28 anni di età, italiani e stranieri residenti nella provincia di Roma. Saranno in tutto 50 gli studenti che potranno frequentare la scuola in maniera completamente gratuita. La frequenza ai corsi sarà consentita ai vincitori di un bando pubblico biennale che seguiranno un corso di formazione di 1140 ore (tra seminari, conferenze e stage in aziende del territorio).

La definizione dell'albo dei docenti è prevista per aprile del prossimo anno, i bandi di selezione saranno aperti nel giugno 2011 e l'inizio delle attività è fissato ad ottobre dello stesso anno. Il costo per l'allestimento, gli acquisti, i lavori e lo start-up è di 1 milione e 120mila euro.

La scuola prevede il progressivo coinvolgimento dei ragazzi nell'organizzazione stessa dei corsi e dei seminari. Le dotazioni tecnologiche e l'impostazione della didattica la renderanno un vero e proprio centro di sperimentazione di linguaggi audiovisivi e cinematografici.

Un'attenzione particolare sarà conferita all'elaborazione elettronica dell'immagine e della multimedialità. Oltre alle normali discipline (come regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio) sarà dato risalto alle nuove figure professionali che in questi anni si sono accreditate con successo nel mondo della cinematografia: Vjing, animatore digitale e computer grafico 2D e 3D. Fondamentale, infatti, è diventato l'uso di tecnologie avanzate come il 'live cinema' e Vjing, il web e il video interattivo, il Morphing, modellazione e digital lighting.

La scuola sarà gestita direttamente dalla Provincia di Roma che si avvarrà di un comitato di indirizzo artistico e scientifico composto da personalità di spicco del mondo del cinema e dell'università.

Sono intervenuti alla presentazione del progetto il presidente del Festival del Cinema di Roma, Gian Luigi Rondi, l'amministratore delegato di Cinecittà Luce, Luciano Sovena, gli attori Valerio Mastandrea, Elio Germano, i registi Ettore Scola, Francesca Comencini e Daniele Vicari, Laura Paolucci della Casa di produzione Fandango.

1 commento:

manlio rocchetti ha detto...

chi deciderà chi sono i docenti e con quale criterio verranno scelti? grazie