21 marzo, 2012

PROMEMORIA 21 marzo 1933 – Dachau, il primo campo di concentramento nazista, viene completato


Dachau, il primo campo di concentramento nazista, viene completato.
Il campo di concentramento di Dachau fu il primo campo di concentramento nazista, aperto il 22 marzo 1933, nei pressi della cittadina di Dachau, a nord di Monaco di Baviera, nel sud della Germania, appena un mese dopo la presa del potere di Hitler. Al tempo della sua erezione il terreno non faceva parte della città di Dachau, ma del comune di Prittlbach. Il lager fu installato sfruttando una precedente costruzione di una ex fabbrica di munizioni in disuso, la vecchia “Königlichen Pulver- und Munitionsfabrik Dachau” – la “Fabbrica reale di polveri e di munizioni di Dachau”, costruita durante la prima guerra mondiale. Dal 1936 al 1938, demolita la fabbrica, grandi lavori, eseguiti dai prigionieri, ampliarono il campo di Dachau portandolo alla forma attuale; il lager formava un rettangolo di circa 300 m di larghezza e 600 m di lunghezza. Il terreno era paludoso, non godeva di un buon clima: era umido, nebbioso, desolato; non certo adatto alla salute dei prigionieri. Dachau fece da modello a tutti i lager nazisti eretti successivamente; fu la scuola dell'omicidio delle SS che esportarono negli altri lager "Lo spirito di Dachau", il terrore senza pietà. I deportati in arrivo al lager percorrevano una larga strada curata al termine della quale era situato il cosiddetto "Jourhaus", la "porta dell'inferno", il simmetrico edificio del comando di campo con un posticcio torrino di guardia sul tetto; lo Jourhaus è attraversato nel mezzo dall'arco d'ingresso al campo; l'arco è completamente chiuso, a sua volta, da una estesa grata in ferro battuto con un piccolo cancello al centro, che reca la scritta: "Arbeit macht frei (Il lavoro rende liberi). Con gli anni quella scritta divenne una macabra ironia tristemente famosa. Di uno sterminato numero di prigionieri che varcarono quel cancello non è rimasto nulla.
Dachau, insieme con il campo di sterminio di Auschwitz, è, nell'immaginario collettivo, il simbolo dei campi di concentramento nazisti.

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