25 marzo, 2012

PROMEMORIA 25 marzo 1965 – Martin Luther King guida una marcia di sostenitori dei diritti civili da Selma (Alabama) al Campidoglio di Montgomery


Martin Luther King guida una marcia di sostenitori dei diritti civili da Selma (Alabama) al Campidoglio di Montgomery (Alabama)
Selma (1965)
Dopo essere tornato dal suo viaggio da Oslo dove il 10 dicembre 1964 ebbe premio Nobel per la pace, nel discorso tenutosi al banchetto celebrativo ad Atlanta, il 27 gennaio 1965 affermò che doveva tornare a valle intendendo che se si fosse ritirato una volta ottenuto il massimo riconoscimento, si sarebbe ritirato all'apice, alla vetta.
Nel dicembre 1964 King sottopose la sua idea su una riforma del voto, ampliandola ai afroamericani, al presidente Johnson durante il suo incontro, proposta che venne valutata ma scartata in quanto non pronta ad essere accettata.
Secondo Martin Luther King erano quattro gli elementi a sfavore degli afroamericani sul diritto al voto:
Il controllo delle amministrazioni locali erano affidati a personaggi quali lo sceriffo di Selma Jim Clark di idee segregazioniste;
Le ordinanze (come quelle sui cortei) impedivano di fatto agli afroamericani di radunarsi;
La difficoltà di iscriversi nelle liste per il voto, in riferimento al fatto che nella sola contea di Dallas invece dei 15.000 afroamericani erano iscritti solo 335;
Gli elettori dovevano sottoporsi ad un esame che virtualmente serviva per comprendere se l'elettore sapesse scrivere e leggere, ma che in realtà era diventato arduo superare.
La SCLC unì le proprie forze con un'altra grande organizzazione per i diritti civili dei neri, la SNCC (Student Nonviolent Coordinating Committee), per organizzare manifestazioni a Selma, in Alabama, dove già da tempo la SNCC stava dando da fare per incentivare, con l'appoggio dei Courageous Eight la partecipazione al voto dei membri della comunità nera.
I preparativi iniziarono il 17 dicembre 1964, e nel frattempo anche la lega degli elettori della contea di Dallas chiese aiuto al movimento del pastore. I movimenti iniziarono il 2 gennaio 1965 quando King appena giunto in città tenne un discorso pubblico alla Brown Chapel

Si organizzarono delle marce, a Selma e Marion, vi furono migliaia di arresti, anche King venne arrestato insieme ad oltre duecento persone mentre tentava di raggiungere il tribunale.
Per trovare un accordo incontrò più volte il vicepresidente Hubert H. Humphrey e il ministro della giustizia Nicholas Katzenbach, intanto episodi di violenza si susseguivano.
Grazie a queste e altre importanti proteste la figura di King assunse grande rilevanza a livello mondiale, suggellato dall'incontro con il papa Paolo VI, avvenuto il 18 settembre che gli dà pieno appoggio nella sua azione[.

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