30 aprile, 2011
1 Maggio: Paluzzi, ‘Polizia Provinciale e volontari impegnati sul territorio”
1 Maggio: Paluzzi, ‘Polizia Provinciale e volontari impegnati sul territorio”
La Provincia di Roma sarà impegnata sul territorio nel weekend in occasione delle celebrazioni per la Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II e per i festeggiamenti della Festa dei Lavoratori.
In totale saranno 16 le pattuglie della Polizia provinciale che opereranno sul territorio e sulle arterie di ingresso e uscita da Roma, in collaborazione con Polizia di Stato e Carabinieri in attuazione del Piano predisposto dalla Questura di Roma.
“Avremo inoltre - spiega l’assessore alla Sicurezza e Protezione civile della Provincia di Roma, Ezio Paluzzi – oltre 400 volontari della Protezione Civile e 16 mezzi che opereranno per diminuire i disagi e l’impatto che i due eventi potrebbero avere sulla città e la sua provincia. I volontari della Protezione civile distribuiranno circa 10mila bottigliette d’acqua nei 3 gazebo dislocati in città”.
PROMEMORIA 30 aprile 1973 - Scandalo Watergate: Il presidente Richard Nixon annuncia le dimissioni di alcuni consiglieri della Casa Bianca,.
Scandalo Watergate: Il presidente Richard Nixon annuncia le dimissioni di alcuni consiglieri della Casa Bianca, tra cui HR Haldeman e John Ehrlichman
Lo scandalo Watergate, o semplicemente il Watergate, fu uno scandalo politico scoppiato negli Stati Uniti nel 1972, che portò alla richiesta di impeachment e alle dimissioni dell'allora Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon.
Lo scandalo prese il nome dal Watergate Complex, il complesso edilizio di Washington che ospita il Watergate Hotel, l'albergo in cui furono effettuate le intercettazioni che diedero il via allo scandalo.
29 aprile, 2011
Al Teatro Verde di Roma “Identikit di due generazioni”
Al Teatro Verde di Roma “Identikit di due generazioni”
Si svolgerà domani venerdì 29 aprile, a partire dalle ore 17.30, l’evento conclusivo del progetto “Identikit di due generazioni”, presso il Teatro Verde di Roma.
Il progetto, curato dall’Associazione culturale “Eleusis” e finanziato dalla Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma, ha visto il coinvolgimento di tutti i centri sociali anziani e 4 gruppi classe della scuola elementare “F. Crispi” del Municipio Roma XVI.
La sfida è stata quella di creare un’occasione di incontro tra generazioni diverse, nell’ottica di un ampliamento, un arricchimento e una diversificazione delle attività socio-culturali del territorio provinciale.
Gli operatori dell’Associazione Culturale Eleusis hanno proposto agli anziani e ai bambini un gioco semplice e divertente: “L’IDENTIKIT”. Un rappresentante di ciascun centro sociale anziani è stato fotografato e la sua foto è stata portata ai bambini delle quattro classi partecipanti.
I bambini attraverso l’osservazione di ciascuna fotografia hanno costruito l’identità dell’ignoto personaggio rispondendo a domande quali: come si chiama, quanti anni ha, cosa gli è successo nella vita, com’è il suo carattere etc. Il gioco è stato condotto e guidato dagli esperti dell’ associazione culturale “Eleusis” che, attraverso un ciclo di incontri nei centri sociali anziani, hanno guidato gli anziani alla condivisione delle loro esperienze, facendo riaffiorare il passato personale e la storia della collettività, del quartiere, della città, attraverso il racconto di tradizioni, storie, giochi, canti.
Successivamente i bambini sono stati guidati come “piccoli investigatori” a porsi domande su questi nonni sconosciuti e a riflettere su ciò che rappresenta il fondamento della loro realtà attuale, ovvero la memoria storica degli anziani. Il gioco si è concluso con la realizzazione di un video dal titolo “IDENTIKIT DI DUE GENERAZIONI”.
Dopo un ciclo di riprese nelle scuole e nei centri anziani, si è strutturato un montaggio video composto da tutte le esperienze acquisite durante gli incontri e da interviste alternate di anziani e bambini.
Il video illustra le storie create dai bambini sulle immagini degli anziani alternate a storie di vita realmente vissuta e narrate dai “protagonisti”. E’ una testimonianza dei percorsi svolti e delle idee e delle emozioni emerse. Un prodotto che presenta e rappresenta le singole personalità, a prescindere dall’età, e che mette in evidenza i punti di contatto o le distanze fra le due generazioni.
Nell’evento conclusivo di domani verrà proiettato il video realizzato e, inoltre, i partecipanti al progetto potranno conoscersi e incontrarsi.
Saranno presenti il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, la presidente del Consiglio Provinciale di Roma, Giuseppina Maturani, l’assessore alle Politiche Sociali e per la Famiglia, Claudio Cecchini e il presidente del Municipio Roma XVI Fabio Bellini.
A Palazzo Valentini dal 29 aprile al 20 maggio “ Beatus ! ”, mostra fotografica dedicata a Giovanni Paolo II
A Palazzo Valentini dal 29 aprile al 20 maggio “ Beatus ! ”, mostra fotografica dedicata a Giovanni Paolo II
Presso la Sala Monsignor Di Liegro di Palazzo Valentini, si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione della mostra ' Beatus ! ', un’esposizione fotografica che raccoglie molti scatti importanti e inediti dedicati a Karol Wojtyla.
All’appuntamento sono intervenuti : S.E. Mons. Giuseppe Bertello, Nunzio Apostolico in Italia, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti; Don Giuseppe Colombara, Direttore del Servizio Fotografico Città del Vaticano; Anna Lisa Secchi curatrice della mostra fotografica; il Comm. Arturo Mari, il fotografo che ha seguito Giovanni Paolo II nel corso del suo Pontificato.
La mostra sarà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, tutti i giorni, sino al 20 maggio. Orario d'ingresso: 9,00-17,00.
Le foto sono state collocate in quattro locali al piano terra di Palazzo Valentini: Sala Stampa, Sala della Pace, Sala Peppino Impastato, Sala Placido Martini.
L’esposizione è stata organizzata, in occasione delle celebrazioni per la Beatificazione di Giovanni Paolo II, prevista il prossimo Primo maggio, per ricordare la straordinaria figura di uno dei papi più amati di tutti i tempi e che ha lasciato un segno profondo nella storia e nella memoria dell’umanità.
A promuovere la mostra, la Provincia di Roma, il Municipio Roma Centro storico, in collaborazione con il Servizio Fotografico de L’Osservatore Romano.
L’esposizione, curata da Anna Lisa Secchi, attraverso una selezione di 130 immagini, molte delle quali poco note al grande pubblico, è suddivisa in cinque sezioni che ripercorrono le tappe più salienti della vita e del pontificato di Giovanni Paolo II, mostrandolo non solo nei momenti di ufficialità, nei viaggi e negli incontri con i popoli e con i Grandi della Terra, ma anche in alcuni frangenti privati, legati alla quotidianità.
La mostra, infatti, ha tra i suoi obiettivi, quello di ricordare soprattutto le caratteristiche umane del Pontefice.
Le cinque sezioni sono: “Da Wadowice ”, “Un Papa Romano”, “Incontri e Viaggi”, “Un Uomo come noi” e “Il Papa dei Bambini”. La prima, partendo dall’infanzia e dalla giovinezza di Wojtyla, illustra i momenti significativi della sua vocazione e si conclude con l’elezione del 16 ottobre 1978, con l’affaccio dalla Loggia vaticana, la celebrazione della prima messa e l’abbraccio con il cardinale Wyszynski.
La seconda sezione è interamente dedicata al legame tra Papa Wojtyla e la città di Roma, con le immagini che ritraggono alcune delle visite che egli effettuò in luoghi simbolo della Capitale, come ad esempio il Campidoglio e le Fosse ardeatine nel 1982 e quella storica alla Sinagoga del 1986 ed altre esemplificative del rapporto diretto che seppe instaurare con le persone e le varie comunità romane.
“Incontri e viaggi” racchiude istantanee che ritraggono molti degli incontri avuti con capi di stato, governanti e personalità religiose durante le udienze in Vaticano o nei suoi viaggi apostolici in Italia e all’estero (tra questi: Madre Teresa di Calcutta nel 1988, Lech Walesa nel 1991, Gorbaciov nel 1989, con Fidel Castro nel 1998).
Ulteriori immagini raccontano i viaggi in Africa, in Asia, in Europa nei paesi dell’ex blocco sovietico, subito dopo il crollo del muro di Berlino, o ai santuari di Fatima e a Lourdes.
Per l’Italia, sono tre i viaggi mostrati: quello ad Assisi del 1986; in Sicilia del 1993, dove pronunciò il celebre discorso contro la mafia, e quello della visita alla tomba di Padre Pio.
Le fotografie della sezione “Un Uomo come noi” ci restituiscono invece l’Uomo prima del Papa, ritratto in momenti della vita quotidiana o in situazioni che ne sottolineano le qualità e le caratteristiche umane; quelle de “Il Papa dei Bambini” intendono ricordare lo straordinario rapporto che Wojtyla sapeva instaurare, non solo con i giovani, ma anche con i bambini di tutte le età e le nazioni.
Al termine del percorso espositivo, una breve sezione illustra la storia dell’Archivio Fotografico de L’Osservatore Romano, dal quale provengono tutte le immagini della mostra, e del suo straordinario patrimonio iconografico.
Per l’occasione è stato realizzato un catalogo, curato in collaborazione con Marisa Ranieri Panetta, autrice anche dei testi per i pannelli didattici.
L’esposizione, oltre a raccontare i momenti più significativi della vita di Karol Wojtyla, intende soprattutto rendere omaggio ad un Papa molto amato da tutti i cittadini, non solo romani, e restituire l’immagine di un uomo che pur avendo segnato la storia durante il suo lungo pontificato, ha saputo porsi in maniera diretta e semplici anche con i più umili, conquistando con la sua autorevolezza morale e spirituale la stima e l’affetto dei fedeli e di quanti , pur provenendo da diverse culture e sensibilità, hanno incrociato il suo cammino.
PROMEMORIA 29 aprile 1945 Olocausto:il campo di concentramento di Dachau viene liberato dalle truppe statunitensi.che commettono il massacro di Dachau
Seconda guerra mondiale/Olocausto: il campo di concentramento di Dachau viene liberato dalle truppe statunitensi, che commettono il massacro di Dachau
Il massacro di Dachau è un crimine di guerra commesso dall'esercito statunitense il 29 aprile 1945, del quale furono vittime centinaia di prigionieri di guerra tedeschi.
Il massacro ebbe luogo nel campo di concentramento di Dachau, da parte di truppe della 45ª Divisione di fanteria, 7ª Armata, poco dopo che gli americani avevano preso possesso del campo.
Primo documento storico
Il generale Dwight D. Eisenhower, comandante in capo dell'esercito statunitense, emise un comunicato sull'avvenuta liberazione del campo di concentramento di Dachau usando le seguenti parole: "Le nostre forze hanno liberato Dachau, un campo di concentramento tristemente famoso. Sono stati liberati circa 32.000 prigionieri e 300 SS a guardia del campo sono state rapidamente neutralizzate." Dai primissimi documenti del comando alleato non emergono altre informazioni. Solo successivamente verranno alla luce episodi che saranno oggetto di indagine militare.
[modifica] Episodi emersi in seguito alla avvenuta liberazione
Durante le fasi della liberazione i soldati statunitensi hanno sparato uccidendo un certo numero di guardie SS tedesche, che si presume avessero tentato di arrendersi. Tra queste i militari della Torre B.
Il tenente William P. Walsh ha ucciso un gruppo di quattro soldati delle SS, dopo che si erano arresi. Pare che Walsh sia rimasto sconvolto dopo aver visto centinaia di cadaveri ammassati in un vagone ferroviario.
In un'altra esecuzione sommaria, avvenuto in una zona adibita a deposito di carbone, circa dodici prigionieri di guerra tedeschi sono stati uccisi, ed altri tre o quattro feriti. Gli ufficiali ed i soldati coinvolti hanno dichiarato che i prigionieri stavano cercando di fuggire, tuttavia le successive indagini ufficiali degli Stati Uniti hanno dimostrato la falsità di questa affermazione.
Una testimonianza precisa
Il col. Felix L. Sparks, comandante di un battaglione del 157º Reggimento di Fanteria, 45ª Divisione di Fanteria degli Stati Uniti, ha narrato così i fatti:
« Circa 50 prigionieri tedeschi catturati dal 157° reggimento di fanteria erano stati confinati in una zona che era stata utilizzata come deposito di carbone. La zona era delimitata da una parete in muratura a forma di L di circa otto metri di altezza, vicino ad un ospedale. I prigionieri di guerra tedeschi erano sorvegliati da una pattuglia della compagnia I munita di mitragliatrice. Avevo appena lasciato questi uomini di sorveglianza e mi stavo dirigendo verso il centro del campo dove c'erano altre guardie SS che non si erano ancora arrese quando udii spari che provenivano dalla direzione che aveva appena abbandonato. Tornai di corsa e presi a calci un soldato di 19 anni, che era ancora dietro il mitragliatore e che aveva provocato la morte di circa dodici dei detenuti ed il ferimento di molti altri. L'artigliere, che piangeva istericamente, disse che i prigionieri avevano tentato di fuggire. »
Sparks disse subito di dubitare della versione del soldato, e mise un sottufficiale a guardia prima di incamminarsi nuovamente verso il centro del campo.
Le indagini
L'esercito degli Stati Uniti aprì, il 5 maggio 1945, una indagine su un "asserito maltrattamento in danno di guardie tedesche a Dachau". Questa indagine venne affidata al tenente colonnello Joseph Whitaker che interrogò, tra gli altri, il colonnello Howard Buechner (all'epoca colonnello dell'esercito degli Stati Uniti e medico presso il 3º battaglione del 157° Fanteria). I risultati non hanno contraddetto la versione di Sparks. Buechner infatti riferì di essere arrivato nel cortile, dove i soldati tedeschi erano stati fucilati, verso le 16, e che vide 15 o 16 soldati tedeschi morti e ed altri feriti, distesi lungo il muro. Buechner disse di presumere che alcuni di questi fossero stati colpiti mentre stavano muovendosi (quindi forse fuggendo), ma non ebbe modo di esaminare da vicino la situazione. Aggiunse che lui non conosceva il soldato posto a guardia del cortile e di non sapere a quale compagnia appartenesse.
Buechner, successivamente, in un libro del 1986, intitolato Dachau: The Hour of the Avenger, parlò di 520 soldati tedeschi che erano stati fucilati, tra cui 346 uccisi per ordine di Jack Bushyhead, un ufficiale dei nativi americani, nel corso di una presunta esecuzione di massa in ore diverse da quelle della prima sparatoria vicino all'ospedale. Buechner non fu però testimone diretto di tali fatti, né alcuna sparatoria fu menzionata nel rapporto ufficiale prodotto dalla commissione d'inchiesta. Occorre ricordare che Buechner si è scusato delle azioni commesse dai soldati americani a Dachau e, nel suo libro, in effetti ne porta le giustificazioni, senza negare i fatti o le responsabilità, discostandosi in questo dalle posizioni dei revisionisti.
Altre fonti
Abram Sachar ha riferito che Alcuni nazisti di guardia al campo furono arrestati e giustiziati sommariamente con i cani da guardia.
Secondo George Stevens Jr. e Michael Seltzer, 122 prigionieri di guerra SS sono stati uccisi nella prima ora.
Secondo Jürgen Zarusky (1997 articolo del 'Dachauer Hefte'), 16 uomini delle SS sono stati uccisi nel campo dai militari USA ed uno da un internato, 17 nei pressi della Torre B e altri, forse di più numerosi, uccisi dai soldati americani in un "incidente".
Sino a 50 o più guardie sono state uccise dai detenuti furiosi.
Il dettagliato resoconto dell'interrogatorio di Whitaker del maggio 1945 è diventato accessibile nel 1992, così come una raccolta di documenti compilati dal figlio del generale Henning Linden.
Quando vennero scoperti questi fatti i soldati tedeschi superstiti ebbero delle cure. George S. Patton, divenuto governatore militare della Baviera occupata, decise di amnistiare quei soldati e i loro comandanti resisi colpevoli di tali fatti. Questo eccidio, il principale massacro commesso dalle forze armate statunitensi durante la seconda guerra mondiale, fu messo in relazione con il massacro di Malmedy, e fu commesso dalla stessa unità resasi colpevole del massacro di Biscari in Sicilia nel luglio 1943.
28 aprile, 2011
Presentazione del volume “Giornalisti abbiate coraggio”. Nel libro raccolti 27 messaggi di Papa Wojtyla
Presentazione del volume “Giornalisti abbiate coraggio”. Nel libro raccolti 27 messaggi di Papa Wojtyla
Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti ha partecipato alla presentazione di “Giornalisti abbiate coraggio”, un volume in cui la Federazione Nazionale della Stampa, l'Associazione Stampa Romana e la Provincia di Roma hanno raccolto i 27 messaggi annuali di Wojtyla per le Giornate Mondiali delle Comunicazioni Sociali, dal 1979 al 2005.
Il volume è stato curato da Alessandro Guarasci, Ignazio Ingrao e Piero Schiavazzi. L'evento si è svolto presso la Sala Di Liegro di Palazzo Valentini.
Il libro nella sua ristampa vede tra le prefazioni quella del presidente Zingaretti e di Monsignor Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali il quale ha posto l'accento ''sulla capacita' di Giovanni Paolo II di parlare alle persone e ai giovani dando loro speranza nel futuro.''
Da parte sua il presidente Zingaretti ha avuto modo di affermare: ''Abbiamo voluto contribuire alla giornata del primo maggio per ricordare Giovanni Paolo II anche ripubblicando i messaggi che ha voluto lasciare al mondo del giornalismo sul tema dell'informazione”.
“Il giorno della cerimonia di beatificazione – ha aggiunto Zingaretti – sarà una giornata in cui tutto il mondo guarderà a Roma. Noi per essere partecipi abbiamo riproposto questo testo per due motivi: per i contenuti di Giovanni Paolo II e per il tema dell' informazione e delle persone che la producono”. “Uno dei temi della modernità del Papa - ha detto ancora Zingaretti - è stata quello di capire come, in un mondo globalizzato, aveva importanza la comunicazione''. Il volume per il segretario della Fnsi, Franco Siddi, ''può ritenersi come una sorta di quindicesima enciclica di papa Giovanni Paolo II, dedicata ai giornalisti, agli editori e a tutti gli operatori del mondo dell' informazione e della comunicazione, con un appello collettivo all'etica, alla responsabilità, alla verità, alla gestione di un bene che e' essenziale alla vita democratica e civile delle singole persone e del Paese in cui vivono''.
Per il Presidente della FNSI Roberto Natale le parole di Giovanni Paolo II sono da ''tenere nella memoria''.
Presenti all’incontro anche Paolo Butturini, segretario dell'ASR ed il giornalista vaticanista Piero Schiavazzi.
Alla Provincia di Roma il Premio “Euro d’Oro”
Alla Provincia di Roma il Premio “Euro d’Oro”
"Ringrazio la presidente della Regione, Renata Polverini e l'assessore regionale al Bilancio, Stefano Cetica, per aver assicurato attraverso il Patto regionalizzato nuove risorse finanziarie agli enti locali, così da consentire alle Province e ai Comuni del Lazio investimenti nelle infrastrutture e il mantenimento degli impegni con i fornitori. Il premio ‘Euro d'oro’, in particolare, assegnato dalla Regione all'Amministrazione provinciale di Roma è un significativo riconoscimento in primo luogo del lavoro svolto da Antonio Rosati e dalla squadra dell'assessorato al Bilancio della Provincia che hanno garantito la solidità finanziaria dell'ente in questi anni di difficoltà a causa della crisi economica e dei tagli agli enti locali imposti dal Governo".
Lo dichiara il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti che ha partecipato questa mattina alla presentazione del Patto regionalizzato e ritirato il premio ‘Euro d'oro’, assegnato dalla Regione Lazio a Palazzo Valentini.
"Il premio - continua Zingaretti - ha un grande significato simbolico perché riconosce alla Provincia l'impegno per mantenere in equilibrio i saldi finanziari. Un lavoro paziente, quotidiano, portato avanti nell'ombra, ma fondamentale per garantire la buona Amministrazione". “Il limite del Patto di Stabilità - prosegue Zingaretti - imposto da Tremonti è quello di considerare tutti gli enti locali allo stesso modo, sia quelli virtuosi con conti in ordine come il nostro, sia quelli che invece presentano inefficienze di gestione contabile. E questa è una vera ingiustizia che frustra il lavoro di chi, attraverso decisioni e scelte politiche e istituzionali, assicura la solidità finanziaria degli enti locali".
"Risulta, allora, tanto più importante il Patto regionalizzato promosso dalla Presidente Polverini e dall'assessore Cetica, in quanto si basa su una leale collaborazione tra istituzioni, a prescindere dal colore politico, e questo è fondamentale per garantire il buon governo delle nostre comunità. Attraverso questa intesa, infatti, si liberano risorse finanziarie per nuovi investimenti in infrastrutture, strade, scuole, acquedotti, depurazione”.
“La lotta politica - conclude Zingaretti - non può mortificare il ruolo delle istituzioni, che devono sempre collaborare per il bene comune. Chiaramente, a maggioranze diverse, corrispondono idee diverse, ma queste vanno confrontate con l'auspicio di lavorare insieme e non possono essere il pretesto per scontri e contrapposizioni".
Alla Provincia di Roma il Premio “Euro d’Oro”
Alla Provincia di Roma il Premio “Euro d’Oro”
"Ringrazio la presidente della Regione, Renata Polverini e l'assessore regionale al Bilancio, Stefano Cetica, per aver assicurato attraverso il Patto regionalizzato nuove risorse finanziarie agli enti locali, così da consentire alle Province e ai Comuni del Lazio investimenti nelle infrastrutture e il mantenimento degli impegni con i fornitori. Il premio ‘Euro d'oro’, in particolare, assegnato dalla Regione all'Amministrazione provinciale di Roma è un significativo riconoscimento in primo luogo del lavoro svolto da Antonio Rosati e dalla squadra dell'assessorato al Bilancio della Provincia che hanno garantito la solidità finanziaria dell'ente in questi anni di difficoltà a causa della crisi economica e dei tagli agli enti locali imposti dal Governo".
Lo dichiara il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti che ha partecipato questa mattina alla presentazione del Patto regionalizzato e ritirato il premio ‘Euro d'oro’, assegnato dalla Regione Lazio a Palazzo Valentini.
"Il premio - continua Zingaretti - ha un grande significato simbolico perché riconosce alla Provincia l'impegno per mantenere in equilibrio i saldi finanziari. Un lavoro paziente, quotidiano, portato avanti nell'ombra, ma fondamentale per garantire la buona Amministrazione". “Il limite del Patto di Stabilità - prosegue Zingaretti - imposto da Tremonti è quello di considerare tutti gli enti locali allo stesso modo, sia quelli virtuosi con conti in ordine come il nostro, sia quelli che invece presentano inefficienze di gestione contabile. E questa è una vera ingiustizia che frustra il lavoro di chi, attraverso decisioni e scelte politiche e istituzionali, assicura la solidità finanziaria degli enti locali".
"Risulta, allora, tanto più importante il Patto regionalizzato promosso dalla Presidente Polverini e dall'assessore Cetica, in quanto si basa su una leale collaborazione tra istituzioni, a prescindere dal colore politico, e questo è fondamentale per garantire il buon governo delle nostre comunità. Attraverso questa intesa, infatti, si liberano risorse finanziarie per nuovi investimenti in infrastrutture, strade, scuole, acquedotti, depurazione”.
“La lotta politica - conclude Zingaretti - non può mortificare il ruolo delle istituzioni, che devono sempre collaborare per il bene comune. Chiaramente, a maggioranze diverse, corrispondono idee diverse, ma queste vanno confrontate con l'auspicio di lavorare insieme e non possono essere il pretesto per scontri e contrapposizioni".
"Ringrazio la presidente della Regione, Renata Polverini e l'assessore regionale al Bilancio, Stefano Cetica, per aver assicurato attraverso il Patto regionalizzato nuove risorse finanziarie agli enti locali, così da consentire alle Province e ai Comuni del Lazio investimenti nelle infrastrutture e il mantenimento degli impegni con i fornitori. Il premio ‘Euro d'oro’, in particolare, assegnato dalla Regione all'Amministrazione provinciale di Roma è un significativo riconoscimento in primo luogo del lavoro svolto da Antonio Rosati e dalla squadra dell'assessorato al Bilancio della Provincia che hanno garantito la solidità finanziaria dell'ente in questi anni di difficoltà a causa della crisi economica e dei tagli agli enti locali imposti dal Governo".
Lo dichiara il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti che ha partecipato questa mattina alla presentazione del Patto regionalizzato e ritirato il premio ‘Euro d'oro’, assegnato dalla Regione Lazio a Palazzo Valentini.
"Il premio - continua Zingaretti - ha un grande significato simbolico perché riconosce alla Provincia l'impegno per mantenere in equilibrio i saldi finanziari. Un lavoro paziente, quotidiano, portato avanti nell'ombra, ma fondamentale per garantire la buona Amministrazione". “Il limite del Patto di Stabilità - prosegue Zingaretti - imposto da Tremonti è quello di considerare tutti gli enti locali allo stesso modo, sia quelli virtuosi con conti in ordine come il nostro, sia quelli che invece presentano inefficienze di gestione contabile. E questa è una vera ingiustizia che frustra il lavoro di chi, attraverso decisioni e scelte politiche e istituzionali, assicura la solidità finanziaria degli enti locali".
"Risulta, allora, tanto più importante il Patto regionalizzato promosso dalla Presidente Polverini e dall'assessore Cetica, in quanto si basa su una leale collaborazione tra istituzioni, a prescindere dal colore politico, e questo è fondamentale per garantire il buon governo delle nostre comunità. Attraverso questa intesa, infatti, si liberano risorse finanziarie per nuovi investimenti in infrastrutture, strade, scuole, acquedotti, depurazione”.
“La lotta politica - conclude Zingaretti - non può mortificare il ruolo delle istituzioni, che devono sempre collaborare per il bene comune. Chiaramente, a maggioranze diverse, corrispondono idee diverse, ma queste vanno confrontate con l'auspicio di lavorare insieme e non possono essere il pretesto per scontri e contrapposizioni".
Avviso pubblico graduatoria unica disabili
Avviso pubblico graduatoria unica disabili
C’è tempo fino al 5 maggio per consultare l’avviso pubblico per la graduatoria unica disabili sul sito www.provincia.roma.it e sul sito www.provincialavoro.roma.it.
L’avviso è riservato alle persone disabili (art.1, comma 1 della L.68/99) ed è propedeutico alla formazione della graduatoria unica provinciale che sarà aperta per tutto il 2011 e verrà utilizzata dal SILD, Servizio Inserimento Lavorativo Disabili, per gli avviamenti a selezione presso i datori di lavoro pubblici e l’avviamento numerico presso i datori di lavoro privati, anch’essa aperta per tutto il 2011.
Per poter partecipare all’avviso bisogna essere iscritti all’elenco delle persone disabili della Provincia di Roma e avere tra i 18 e i 65 anni.
La graduatoria verrà stilata secondo i criteri previsti dall’ “Atto di indirizzo e coordinamento in materia di collocamento al lavoro delle persone con disabilità”, che sono: situazione economica con riferimento al dato ISEE, carico familiare, età anagrafica e grado di invalidità.
Ulteriori informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti ai Centri per l’Impiego di iscrizione, al numero verde 800 81 82 82 e all’indirizzo e-mail: coll_obbligatoriorovincia.roma.it
“FrammaDay 2011”. A Palazzo Valentini la Fondazione Angelo Frammartino Onlus
“FrammaDay 2011”. A Palazzo Valentini la Fondazione Angelo Frammartino Onlus
Giovedì 28 aprile alle ore 10.00 si terrà presso l’Aula Consiliare di Palazzo Valentini, la 4^ edizione del “FrammaDay”, la conferenza annuale di presentazione al pubblico delle attività svolte dalla Fondazione Angelo Frammartino Onlus.
Angelo Frammartino era un giovane volontario ucciso il 10 agosto 2006 a Gerusalemme, dove stava partecipando a un campo estivo per i bambini. Era motivato dalla fiducia nella possibilità di costruire percorsi di pace e di dialogo tra i popoli.
L'impegno civile, la scelta per la pace e la nonviolenza, per la solidarietà verso i più deboli, la legalità e la tutela dei diritti umani sono l’eredità dell’esperienza che Angelo ha lasciato.
La Fondazione Angelo Frammartino Onlus si propone di promuovere e realizzare azioni ed iniziative rivolta al miglioramento della qualità della vita diffondendo i principi di solidarietà tra persone e popoli di culture diverse, contribuendo alla costruzione di un mondo fondato sulla giustizia, la pacifica convivenza e il rispetto delle differenti identità culturali.
Durante la conferenza verranno presentate le ricerche realizzate grazie alle borse di studio erogate lo scorso anno e verrà presentato il nuovo bando 2011 per l'assegnazione delle borse di studio Angelo Frammartino, che avranno come finalità la promozione di opportunità di studio e di specializzazione per giovani italiani e di altra nazionalità sui temi della pace, dei diritti, della convivenza e della cooperazione internazionale.
Interverranno tra gli altri: Fausto Bertinotti, Luigi Nieri, la Presidente del Consiglio Provinciale Giuseppina Maturani, l’Assessore alle Politiche Finanziarie e di Bilancio Antonio Rosati, Danilo Barbi, Pietro Veronese, Gianni Rufini, Pasquale Galea, Sergio Bassoli, Franco La Torre e Pierangelo Frammartino.
La conferenza è organizzata grazie al contributo di Regione Lazio e Provincia di Roma.
PROMEMORIA 28 aprile 1980 - Milano: l'ex brigatista Corrado Alunni e il criminale Renato Vallanzasca guidano altri 14 detenuti in un'evasione
27 aprile, 2011
PROMEMORIA 27 aprile 1901 - Italia, parte il giro automobilistico d'Italia.
Italia, parte il giro automobilistico d'Italia.
Il Giro automobilistico d'Italia è una corsa automobilistica la cui prima edizione è partita il 27 aprile 1901 da Torino, con il nome di Giro d'Italia in Automobile.
La prima edizione
La prima manifestazione venne organizzata dal Corriere della Sera e i chilometri da percorrere furono circa 1.600. Dopo Torino la carovana toccava: Genova, La Spezia, Firenze, Siena, Roma, Terni, Perugia, Fano, Rimini, Cesena, Bologna, Padova, Vicenza, Verona per raggiungere infine il traguardo a Milano.
L'impresa aveva principalmente lo scopo di propagandare l'automobile, invogliare gli italiani ad acquistarla, a servirsene.
Al corteo delle vetture, la folla tributava accoglienze festanti con musiche e fiori. Vi fu un grave incidente a Ferrara, nel quale perse la vita una ragazzina di 11 anni, tale Armida Montanari, travolta dall'automobile di uno dei concorrenti che, quale risarcimento, sborsò 1.000 lire alla famiglia della ragazzina e 500 lire ai poveri della parrocchia. Anche gli altri concorrenti si tassarono per raccogliere la somma di 2.000 lire, sufficiente alla costruzione di un asilo infantile.
L'episodio più gentile è segnalato a Scansano, in provincia di Grosseto, dove il sindaco dona un agnellino vivo agli automobilisti, perché lo portino in dono alla città del Duomo.
Il traguardo venne raggiunto l'11 maggio. Dei 72 iscritti, ne erano partiti effettivamente 32 e ne sono arrivati 30.
Dal 1973 al 1980
Il Giro d'Italia Automobilistico del 1973 fu organizzato dall'Automobile Club di Torino ispirandosi alla corsa originale. Era una delle competizioni automobilistiche più complete allora esistenti, poiché includeva prove di regolarità su strade aperte al traffico, prove di velocità su strade chiuse al traffico, prove di rally e di velocità in circuito. Ad esso hanno partecipato, nel corso delle varie edizioni, numerosi piloti di Formula 1 e di Rally: Gilles Villeneuve, Riccardo Patrese, Michele Alboreto, Clay Regazzoni, Jody Scheckter, Arturo Merzario, Sandro Munari, Markku Alén, Miki Biasion, Walter Rohrl e Dario Cerrato.
1988 e 1989
Il Giro si corse nuovamente nel 1988 e 1989, conquistato in entrambe le occasioni da un'Alfa Romeo 75.
ritorno
Dal 26 al 30 ottobre 2011 è in programma una nuova edizione del Giro. Secondo i programmi degli organizzatori, la gara dovrà partire da Torino e arrivare a Roma, seguendo un percorso che ricalcherà quello delle edizioni precedenti. Come in passato, la corsa si articolerà in prove su strada e su pista e sarà aperta ad ogni tipo di vettura, dalle Gran Turismo alle WRC. Nel percorso saranno inseriti gli autodromi di Monza, Franciacorta, Modena, Imola, Mugello, Magione e Vallelunga. Gli equipaggi potranno essere costituiti da uno o due piloti e un navigatore.
Alla corsa principale sarà affiancata una riedizione del Giro degli anni '70 e '80, alla quale saranno ammesse le vetture partecipanti alla corsa all'epoca.
26 aprile, 2011
Zingaretti: “New York Times” esalta Domus di Palazzo Valentini
Zingaretti: “New York Times” esalta Domus di Palazzo Valentini
Continuano a riscuotere grandi consensi le Domus Romane di Palazzo Valentini. Anche il New York Times esalta in un articolo gli scavi archeologici e le ricostruzioni virtuali curate da Piero Angela, Paco Lanciano e Gaetano Capasso, che permettono al visitatore di rivivere i fasti dell'Antica Roma. Una preziosa opera di riqualificazione e ricerca portata avanti da storici dell'arte, archeologi e architetti dell'Amministrazione Provinciale.
"Come da copione - si legge nel pezzo del New York Times intitolato 'Under Rome, a Trip Back to Imperial Times' - scavando sotto la superficie della Roma moderna riemergono antichi edifici. Gli scavi condotti nel 2007, a pochi passi dal traffico di Piazza Venezia, hanno portato alla luce due ville di epoca imperiale impreziosite da mosaici, rivestimenti a parete policrome, fontane e affreschi [...]. Le visite alle Domus Romane forniscono la rara opportunità di vedere gli elementi dell'antica vita romana all'interno delle mura domestiche. Una delle case conserva una stanza da bagno, completa di impianto idraulico, e l'altra un colorato mosaico fatto di quasi 100mila lastre di pietra".
"Non è la prima volta che la stampa straniera descrive le meraviglie delle Domus di Palazzo Valentini - ricorda il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti - e questo per noi è un motivo di grande soddisfazione. Gli scavi sono la dimostrazione di come le nuove tecnologie possano valorizzare l'immenso patrimonio artistico della nostra città, una sapiente miscela di tradizione e innovazione che rende possibile un vero e proprio viaggio virtuale nel passato".
Gli scavi, visitabili dal mercoledì al lunedì al costo di 6 euro, sono stati riaperti al pubblico il 16 ottobre 2010 e da allora hanno fatto registrare quasi 20mila visite.
Per ulteriori informazioni www.palazzovalentini.it
Parte a Tivoli “Ad alta voce” , ciclo di laboratori teatrali gratuiti e aperti a tutti
Parte a Tivoli “Ad alta voce” , ciclo di laboratori teatrali gratuiti e aperti a tutti
Prende il via a Tivoli ‘Ad alta voce’ , il ciclo di laboratori teatrali gratuiti realizzati all’interno della stagione teatrale "La Provincia va in scena 2011" promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma e realizzata da ATCL l’Associazione teatrale fra i comuni del Lazio.
I laboratori teatrali saranno tenuti da Gloria Sapio e Maurizio Repetto e si svolgeranno ogni venerdì dalle ore 18 alle 19.50, dal 29 aprile al 27 maggio, presso la Biblioteca Comunale, Piazza Tempio di Ercole.
La frequentazione ai laboratori è gratuita previa prenotazione ai numeri: 3332014272 - 3318254599 – 0774936172.
Per ulteriori informazioni: info@atcllazio.it ; www.atcllazio.it ; telefono 06 45426982.
“I laboratori - dichiara l'assessore alle politiche culturali della Provincia di Roma Cecilia D'Elia - si rivolgono a tutti, senza limiti di età o formazione. L’obiettivo è avvicinare al teatro attraverso un approccio esperienziale e ricco di spunti per conoscere la letteratura teatrale e i tanti mestieri legati al palcoscenico. I laboratori teatrali sono di strategica efficacia per ampliare il pubblico del teatro. Nel cartellone teatrale 2011 de "La Provincia va in scena" li abbiamo potenziati realizzandone ben 22, molti dei quali in comuni dove non c’è un vero teatro.” Durante gli incontri si sperimenterà l’arte della lettura espressiva, partendo da nozioni di tecnica di base, fino alle coloriture della voce e all’uso del microfono.
I partecipanti verranno stimolati ad avere una maggiore consapevolezza e maturità rispetto alla materia scenico/letteraria, potenziando e affinando le loro qualità interpretative e la loro sensibilità performativa.
I laboratori Ad alta voce offrono anche un percorso formativo che non esclude risultati pratici per chi, come ad esempio gli insegnanti, si trova quotidianamente ad affrontare “platee” diverse ma che richiedono ugualmente l’uso di tecniche espressive e qualità comunicative.
PROMEMORIA 26 aprile 1954 - Si apre la Conferenza di Ginevra: scopo riportare la pace in Indocina ed in Corea
Si apre la Conferenza di Ginevra: scopo riportare la pace in Indocina ed in Corea
La Conferenza di Ginevra (26 aprile - 21 luglio 1954) è una conferenza fra diversi paesi che volevano terminare le ostilità e riportare la pace nell'Indocina francese e in Corea. Produsse una serie di trattati noti come gli Accordi di Ginevra, firmati per la Francia da Pierre Mendès-France e per il Vietnam del Nord da Pham Van Dong.
25 aprile, 2011
PROMEMORIA 25 aprile 1988 - Israele: John Demjanjuk viene condannato a morte per crimini di guerra
Israele: John Demjanjuk viene condannato a morte per crimini di guerra commessi durante la seconda guerra mondiale. Conosciuto come Ivan il terribile, era una guardia al Campo di sterminio di Treblinka
Treblinka II fu uno dei tre campi di sterminio nazisti costruiti nell'ambito dell'Operazione Reinhard (gli altri erano Sobibór e Bełżec). Il campo, operativo dal luglio 1942 all'autunno 1943, prese il nome del villaggio presso il quale venne costruito (oggi nel comune di Małkinia Górna), a nord-est di Varsavia in Polonia.
Secondo le stime nel campo furono sterminate dalle 700.000 alle 900.000 persone facendo di Treblinka il secondo campo di sterminio per numero di vittime, secondo solo a Auschwitz II (Birkenau).
Nel novembre 1941 fu costruito, nei pressi di una grande cava di ghiaia, il campo di lavoro Treblinka (Arbeitslager Treblinka, meglio conosciuto come Treblinka I). Questo campo sorse a circa 2 km a sud del sito di fondazione futuro campo di sterminio e i prigionieri ivi rinchiusi, per la maggior parte prigionieri politici polacchi (ed alcuni ebrei), vennero impiegati in lavori di scavo e trasporto dei materiali della vicina cava. Treblinka I fu liberato nell'agosto 1944 dalle forze sovietiche avanzanti. Si stima che in questo campo siano transitate un totale di circa 20.000 persone (la popolazione del campo oscillava tra i 1000 ed i 2000 deportati) e che almeno la metà sia morta a causa delle difficili condizioni di vita.
24 aprile, 2011
A MIA MADRE : SEMBRA OGGI MA SONO PASSATI 16 ANNI DA QUANDO LA VITA TI HA ABBANDONATO E CON QUESTO SONO VENUTI MENO I NOSTRI INCONTRI!
A MIA MADRE
SEMBRA OGGI MA SONO PASSATI 16 ANNI DA QUANDO LA VITA TI HA ABBANDONATO E CON QUESTO SONO VENUTI MENO I NOSTRI INCONTRI!
In questi giorni ho ripreso in mano la tua vecchia foto rovinata di quando eri giovane e mi sono messo al lavoro per ritoccarla per farla ”vivere” di nuovo.
E’ un modo per starti vicino e offrirti quelle attenzioni fisiche che non è più possibile darti.
La tua dipartita è stata dolorosa e, giorno dopo giorno, affiorano anche quei “sensi di colpa” dettati dal fatto che avrei potuto ritagliare più tempo per starti vicino. Ma, ti accorgi soltanto dopo, che il tempo dedicato non è mai sufficiente!!!
23 aprile, 2011
PROMEMORIA 23 aprile 1946 Nasce la Vespa
La Piaggio deposita un brevetto per "motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la parte meccanica": nasce la Vespa Piaggio
La Vespa è uno storico modello di scooter della Piaggio, brevettato il 23 aprile del 1946, su progetto dell'ingegnere aeronautico Corradino D'Ascanio. Il nome, divenuto in seguito famoso in tutto il mondo, sembra sia nato da un'esclamazione di Enrico Piaggio che alla vista del prototipo esclamò: "Sembra una vespa!", per via del suono del motore e delle forme della carrozzeria.
Il suo prototipo - l'MP5 Paperino - fu concepito nel biellese quando - durante la seconda guerra mondiale - gli stabilimenti di Pontedera vennero trasferiti in Piemonte, luogo ritenuto più sicuro in funzione dei bombardamenti alleati. Il progetto fu però poi accantonato e il modello non venne più prodotto e commercializzato.
22 aprile, 2011
Reddito Minimo Garantito: nota esplicativa - Graduatorie del 21 aprile 2011
Reddito Minimo Garantito: nota esplicativa - Graduatorie del 21 aprile 2011
Legge Regionale 20 marzo 2009, n. 4 - “Istituzione del REDDITO MINIMO GARANTITO sostegno al reddito in favore dei disoccupati, inoccupati o precariamente occupati”.
La Provincia di Roma, al fine di utilizzare le risorse economiche ancora disponibili, ha continuato a scorrere la graduatoria dei cittadini ammissibili al contributo e ne ha convocati n. 2.845 tra ottobre e dicembre 2010.
Dal 10 gennaio al 28 febbraio 2011 sono proseguite le convocazioni fino allo scorrimento della graduatoria alla posizione n. 4.345 dei richiedenti ammissibili.
In data 5 gennaio 2011 la Provincia di Roma ha pubblicato le graduatorie DEFINITIVE (ammessi, ammissibili, esclusi) dei primi 1.891 cittadini convocati tra ottobre e dicembre 2010.
In data odierna sono state pubblicate le graduatorie PROVVISORIE (ammessi, ammissibili, esclusi) dei rimanenti cittadini convocati tra ottobre e dicembre 2010 e dei cittadini convocati tra gennaio e febbraio 2011, per un totale di 2.507 utenti.
I punteggi assegnati in base ai quali sono state formulate le graduatorie sono indicati nella tabella della DGR 426 del 29 maggio 2009 – Allegato A articolo 2 comma2 della Legge Regionale n. 4 del 20 marzo 2009.
Il beneficio è stato calcolato con riferimento ai redditi percepiti nell’anno 2008 e alla situazione occupazionale del periodo che va dal 1 ottobre 2009 al 30 settembre 2010 (dell’art. 3 Legge 4 del 2009 ed all’art. 7 del Regolamento regionale attuativo)
Gli eventuali ricorsi relativi alle graduatorie provvisorie pubblicate il 21 aprile 2011, dovranno essere redatti in carta semplice e riportare la motivazione per cui si inoltra il ricorso. Dovranno essere spediti tramite Raccomandata A/R, entro e non oltre il 2 maggio 2011, alla c. a. della dott.ssa Paola Bottaro, Dipartimento III°, via Raimondo Scintu, 106, 00173, Roma.
A seguito della pubblicazione delle graduatorie definitive relative ai 2.507 richiedenti, la Provincia di Roma provvederà ad inviare alla Regione Lazio i nominativi degli ammessi al beneficio con tutta la documentazione necessaria per l’erogazione del contributo.
Ricordiamo che finora la Provincia di Roma ha trasmesso alla Regione Lazio l’elenco di n. 5.262 beneficiari che dal mese di febbraio 2011 hanno avuto la possibilità di recarsi presso gli uffici postali per ritirare la quota bimestrale del proprio beneficio.
A seguito delle indicazioni del garante della privacy le graduatorie sono consultabili attraverso il numero del codice a barre identificativo del richiedente presente sul modulo di domanda presentato ai comuni e ai municipi a settembre 2009.
Per maggiori informazioni consultare l’home page del sito www.provincialavoro.roma.it
Nell’area romana attività produttiva su livelli contenuti. Zingaretti: a maggio un viaggio tra le imprese del territori
Nell’area romana attività produttiva su livelli contenuti. Zingaretti: a maggio un viaggio tra le imprese del territorio
Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti e Aurelio Regina, presidente di Unindustria, hanno presentato a Palazzo Valentini i risultati del Rapporto “Il quadro congiunturale dell’economia romana” relativi al IV trimestre 2010 e le previsioni per i successivi 3-4 mesi del 2011.
Prosegue così, con il sostegno della Provincia di Roma, il percorso di indagini trimestrali che Unindustria (in partnership con l’Isae – Istituto di Studi e Analisi Economica) realizza per analizzare la congiuntura economica della Capitale e dell’hinterland.
Nell'ultimo trimestre del 2010 l'attività produttiva di industria, servizi, costruzioni e commercio del territorio è stata ancora valutata su livelli contenuti.
Nei quattro grandi settori economici presi in esame nell'indagine ci sono aspettative favorevoli per i successivi 3-4 mesi nell'industria e nei servizi (considerando il fatturato) e prospettive di diminuzione nel commercio (volume degli ordini ai fornitori) e nelle costruzioni (con riferimento agli ordini e/o piani di costruzione attesi).
L'andamento della fiducia delle imprese romane, dopo la risalita del periodo precedente, evidenzia una discesa dell' indicatore nel quarto trimestre 2010 che passa da 84 a 81,3 rimanendo, comunque, al di sopra dei livelli del secondo trimestre dello stesso anno.
Il calo riguarda, con intensità differenti, tutti i settori analizzati, con la sola eccezione di quello dei servizi: nella manifattura l' indice passa da 94,9 a 88,7, nelle costruzioni da 71,2 a 66,2 e nel commercio da 91,1 a 83,7 mentre nei servizi si registra un leggero aumento, da 80,2 a 81. Male anche la fiducia dei consumatori romani, che registra un calo attestandosi nel quarto trimestre a 78,9 da 81,5 del terzo trimestre.
Cifre preoccupanti quelle della disoccupazione: alla fine del 2010 le persone senza lavoro erano 232.000, mentre il tasso di disoccupazione cresceva del 9,3% rispetto al 2009. Il tutto con un record assoluto nella disoccupazione giovanile, giunta ormai al 31,1 %.
“Gli attuali livelli di disoccupazione – ha affermato il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti – portano a condizioni drammatiche che rischiano di logorare anche lo spirito civico della società. Nel 2007 il tasso di disoccupazione era al 5,8%, oggi siamo oltre il 9%. A ciò si aggiunge la cassa integrazione che già nel primo trimestre di quest’anno è superiore del 50% rispetto allo stesso periodo del 2010”.
“Come Provincia di Roma – ha aggiunto il presidente Zingaretti – abbiamo intenzione di reagire mettendo in campo progetti concreti per aiutare le imprese ad investire sul nostro territorio e ad innovarsi. Il problema resta sempre il patto di stabilità che vincola molto le capacità di spesa del 2011. Proprio pochi giorni fa l’agenzia Standard & Poor's ha dato un giudizio molto positivo sul bilancio e sulla solidità finanziaria della nostra Amministrazione, ma non abbiamo la possibilità di spendere i soldi che abbiamo nelle banche perché il patto di stabilità ce lo vieta. Si tratta di una situazione paradossale che non ci stancheremo di denunciare”.
Zingaretti, infine, ha annunciato: “Dal 15 al 30 maggio farò un viaggio nelle imprese dell’area metropolitana di Roma per ascoltare le aspettative e le esigenze degli attori economici e aggredire i nodi strutturali che minano lo sviluppo del territorio”
PROMEMORIA 22 aprile 1993 USA: Washington, apre l'Holocaust Memorial Museum
USA: Washington, apre l'Holocaust Memorial Museum
Lo United States Holocaust Memorial Museum è un museo interamente dedicato all'olocausto della seconda guerra mondiale. E' situato a Washington nei pressi della Bureau of Engraving and Printing, dove si stampano le banconote ed i francobolli degli Stati Uniti.
Si tratta di un mueso molto particolare che, ospitato dall'edificio dell'architetto James Ingo Freed, permette, attraverso scuri corridoi di entrare in simbiosi con la follia nazista e dell'olocausto.
Attraverso le sale sono in mostra fotografie, articoli di giornale e documenti che testimoniano le violenze. Di tanto in tanto sono proiettati dei filmati. Quelli più cruenti sono comunque nascosti da pareti nere dell'altezza di 150 cm in modo tale che i bambini non riescano a vederli.
21 aprile, 2011
Arsoli: inaugurato punto wi-fi. Presentato anche programma di riforestazione: dodicimila alberi per il territorio provinciale
Arsoli: inaugurato punto wi-fi. Presentato anche programma di riforestazione: dodicimila alberi per il territorio provinciale
Questa mattina il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti ha inaugurato nel Comune di Arsoli il punto Wi-Fi per il collegamento a internet gratuito, in piazza Martiri Antifascisti.
La rete della provincia di Roma arriva così a 652 hot spot, di cui 444 a Roma e 208 in provincia, superando gli 80mila utenti iscritti.
Successivamente l'assessore provinciale all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Aurelio Lo Fazio e il presidente Zingaretti hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione del progetto di piantumazione di nuovi alberi nel Comune di Arsoli.
L'evento si è tenuto presso il Castello Massimo, via Massimo 1. Una piantumazione simbolica nei giardini adiacenti al Castello ha preceduto la conferenza stampa.
Complessivamente il programma di riforestazione e piantumazione messo in campo dalla Provincia di Roma prevede dodicimila alberi in diversi Comuni del territorio.
Per un investimento complessivo di 527mila euro, il progetto contempla il rimboscamento forestale in 4 Comuni e la realizzazione di 3 parchi urbani vialettati, 3 prati arborati e un filate alberato.
Nello specifico, i Comuni interessati sono: Arsoli, Palombara Sabina, Percile, Poli, Riofreddro, S.Gregorio da Sassola, Sant’Angelo Romano, Trevignano Romano e Vivaro Romano.
“Il quadro congiunturale dell’economia romana”: presentazione del rapporto a Palazzo Valentin
“Il quadro congiunturale dell’economia romana”: presentazione del rapporto a Palazzo Valentini
Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti e Aurelio Regina, Presidente Unindustria, presentano alla stampa i risultati del Rapporto “Il quadro congiunturale dell’economia romana” relativi al IV trimestre 2010 e le previsioni per i successivi 3-4 mesi del 2011.
L'evento si svolge oggi, a partire dalle ore 15.00, nella Sala Giunta di Palazzo Valentini.
Prosegue, con il sostegno della Provincia di Roma, il percorso di indagini trimestrali che Unindustria realizza per analizzare la congiuntura economica di Roma e provincia.
ACEA: Rosati, "persa occasione per investire 29,5 milioni di utili nel miglioramento del servizio”
ACEA: Rosati, "persa occasione per investire 29,5 milioni di utili nel miglioramento del servizio”
“Nel corso dell'assemblea odierna degli azionisti, l'amministratore delegato di Acea Ato 2 Sandro Cecili, ha evidenziato l'incremento di utili e fatturato dell'azienda nel corso del 2010, a dimostrazione di come una grande impresa pubblica sia in grado di coniugare sviluppo ed efficienza e confermando indirettamente la nostra tesi contro la privatizzazione obbligatoria delle società municipalizzate che gestiscono il ciclo dell'acqua voluta dal Governo”.
Lo comunica in una nota l'assessore provinciale al Bilancio, Antonio Rosati, a margine dell'assemblea dei soci di Acea Ato2.
“Nel 2010 gli utili di Acea Ato 2 hanno raggiunto 58 milioni 960mila euro - continua Rosati - e come Amministrazione provinciale abbiamo proposto di destinare il 50% di questa somma, pari a 29 milioni e 500mila euro, ai territori della provincia, compreso il comune di Roma, per finanziare investimenti diretti a potenziare la rete idrica, migliorare gli impianti di depurazione, le reti del sistema fognario, la manutenzione degli impianti idrici e conferire il resto degli utili ad Acea. Peccato aver incassato il voto contrario da parte del rappresentante del Comune di Roma, l'assessore Ghera, che ha preferito votare per la destinazione del 100% degli utili ad Acea.”
“Abbiamo evidentemente perso un'occasione per migliorare il sistema metropolitano della gestione del ciclo idrico – aggiunge Rosati - e rilanciamo, ancora una volta, l'idea di una grande industria pubblica nazionale dell'acqua anche alla luce delle nuove funzioni della Cassa Depositi e Prestiti, assegnate dal ministro Tremonti, di sostegno allo sviluppo di aziende strategiche”.
“Non comprenderei – conclude Rosati – un utilizzo di tali funzioni per Parmalat e non per un settore fondamentale come il ciclo delle acque”.
PROMEMORIA 21 aprile 2009 56 artisti della musica italiana incidono il singolo Domani 21/04.09 in ricordo del terremoto dell'Aquila
56 artisti della musica italiana incidono il singolo Domani 21/04.09 in ricordo del terremoto dell'Aquila, per devolvere interamente i proventi della vendita del disco alle popolazioni colpite del sisma.
Domani 21/04.2009 è il titolo di una speciale cover della canzone intitolata Domani, scritta e cantata da Mauro Pagani nel 2003 e contenuta nell'album omonimo pubblicato nello stesso anno. I promotori principali del progetto sono stati lo stesso Mauro Pagani, Jovanotti e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro.
Nel 2009 il brano, ribattezzato con il nuovo titolo, è stato nuovamente inciso e pubblicato su singolo da cinquantasei (incluso lo stesso autore) fra i più popolari cantanti e musicisti della musica leggera e del rap italiani, che hanno dato vita per l'occasione ad un supergruppo battezzato Artisti uniti per l'Abruzzo, in ricordo del terremoto dell'Aquila del 2009, per devolvere interamente i proventi della vendita del disco alla campagna Salviamo l'arte in Abruzzo.
Tutti gli artisti impegnati nel progetto si sono esibiti a titolo gratuito.
20 aprile, 2011
"L'albero della vita", la mostra di Rita Belpasso
"L'albero della vita", la mostra di Rita Belpasso
Da mercoledì 20 sino a sabato 30 aprile 2011 Palazzo Valentini ospiterà la mostra della pittrice Rita Belpasso dal titolo “L’albero della vita”
La mostra, allestita presso la Sala Egon von Furstenberg, sarà visitabile – con ingresso libero – nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì ore 10.00 - 19.00; sabato ore 10.00 - 13.00; domenica e festivi chiuso.
Per conoscere meglio l’arte di Rita Belpasso www.gigarte.com/belpasso
Musica per Roma: Zingaretti, "felice per scelta Andrea Guerra"
Musica per Roma: Zingaretti, "felice per scelta Andrea Guerra"
“Sono molto felice che Andrea Guerra abbia accettato il nostro invito a far parte del Cda della Fondazione Musica per Roma. Guerra è uno dei più giovani e autorevoli manager del panorama italiano, impegnato da molti anni in diverse aziende di caratura internazionale. Lo ringrazio davvero perchè sono convinto che il suo impegno per la città di Roma in una importante istituzione culturale aiuterà senz'altro l'Auditorium a vincere molte altre sfide”.
Lo afferma in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
“Voglio inoltre ringraziare Michele Mirabella, membro uscente del Cda, per l'importante lavoro svolto in questi anni, caratterizzato sempre da grande professionalità e impegno”.
PROMEMORIA 20 aprile 1992 - Freddie Mercury Tribute Concert al Wembley Stadium: vi partecipano i maggiori cantanti del panorama mondiale
Freddie Mercury Tribute Concert al Wembley Stadium: vi partecipano i maggiori cantanti del panorama mondiale
Il Freddie Mercury Tribute è stato uno dei grandi eventi musicali in ricordo di Freddie Mercury, frontman dei Queen scomparso prematuramente il 24 novembre 1991 all'età di 45 anni, in seguito all'aggravarsi di una broncopolmonite resa letale dall'AIDS. Il concerto, tenutosi il 20 aprile 1992, al Wembley Stadium di Londra, è stato trasmesso in mondovisione per una platea televisiva che supera il miliardo di persone in tutto il mondo secondo le stime ufficiali. I proventi dell'evento furono devoluti in beneficenza per dare vita all'associazione The Mercury Phoenix Trust.
19 aprile, 2011
Inaugurate due nuove strutture per il sociale
Inaugurate due nuove strutture per il sociale
Una giornata all’insegna della solidarietà e del sociale. Venerdì 15 aprile è stata inaugurata a Torvaianica la nuova sede della Casa Famiglia ‘Chiara e Francesco’ presso l’ex ostello della gioventù. La struttura é situata al primo e secondo piano dell’ex ostello, ceduto in comodato d’uso dalla Provincia al Comune, che da alcuni anni ospita al pian terreno la delegazione comunale di Torvaianica e il comando della polizia locale. Camere singole, colorate e accoglienti, con bagno e spazi comuni per mangiare, giocare e stare insieme.
Nell’occasione il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha affermato: “Quando servirà noi ci saremo. L’associazione Chiara e Francesco e i suoi volontari sono un esempio importante da seguire in questa società così fin troppo individualista”.
Il presidente Zingaretti ha poi visitato l’associazione ‘Famiglie per l’handicap’, nel III Municipio di Roma, che si è aggiudicata uno dei progetti del bando ‘Prevenzione mille’, dove ha annunciato: “Nei prossimi giorni lancerò una campagna nazionale dal titolo ‘Via l’Iva dalla solidarietà”, per unire insieme associazioni di volontariato e amministrazioni affinché siano detassate tutte le iniziative a sostegno della solidarietà. Serve una battaglia culturale che capovolga la gerarchia delle cose”.
Secondo il presidente della Provincia di Roma “è sbagliato che quando un’amministrazione sostiene chi ha bisogno di aiuto debba pagare una tassa tipo l’Iva”. A questo proposito, ha aggiunto Zingaretti “serve una grande operazione civile affinché il finanziamento pubblico al volontariato sia defiscalizzato”.
Patto dei Sindaci: le attività per lo sviluppo sostenibile
Patto dei Sindaci: le attività per lo sviluppo sostenibile
Martedì 19 aprile, a partire dalle ore 15.00 – presso la Sala delle Bandiere, Parlamento Europeo, Via IV Novembre n. 149 – si terrà l’incontro di lavoro dal titolo “Patto dei Sindaci: azioni in corso dal bilancio di CO2 al Piano di Azione Energia sostenibile”.
L’iniziativa si rivolge ai Comuni della Provincia di Roma che hanno aderito al Patto dei Sindaci o sono in corso di adesione e a tecnici del settore.
L’incontro offrirà l’occasione per verificare il lavoro della Provincia di Roma e della Comunità dei Comuni del Patto dei Sindaci svolto in collaborazione con l’Alleanza per il Clima per l’elaborazione di bilanci di CO2 con lo strumento ECORegion.
Saranno presentati i bilanci di CO2 dei Comuni di Bracciano, Genazzano, Guidonia Montecelio, Ladispoli, Magliano Romano e Marcellina e saranno illustrati e approfonditi i prossimi passi verso un Piano di Azione Energia Sostenibile.
L’incontro illustrerà il lavoro con il software ma si concentrerà anche sulle questioni politiche di impostazione del Piano di Azione Energia sostenibile che dovrà fornire la “road map” per la politica energetica del Comune del prossimo decennio.
Nell’occasione sarà presentato il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) approvato dalla Provincia e utile come riferimento per rafforzare l’azione della Community del Patto dei Sindaci in provincia di Roma.
Info: pattodeisindaci@provincia.roma.it
Scuola: nuove cucine per l’Istituto Baffi
Scuola: nuove cucine per l’Istituto Baffi
Quattro nuove cucine a disposizione degli studenti dell’Istituto Baffi di Fiumicino che serviranno per ampliare l’offerta formativa con dei laboratori formativi.
Grazie a un investimento di 223mila la Provincia di Roma ha reso possibile la realizzazione dei nuovi locali.
“La scuola – ha detto il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti – è il luogo per eccellenza della crescita e della formazione dei ragazzi ed è loro diritto avere scuole funzionanti e all’avanguardia”. “Il mondo in cui vivete – ha affermato Zingaretti rivolgendosi agli studenti – è competitivo e voi vi troverete a confrontarvi con i ragazzi di Parigi o di Bangalore ed è per questo che vi si devono offrire tutte le opportunità possibili. Un anno fa eravamo qui per inaugurare le aule. Adesso è la volta delle cucine”.
La Provincia di Roma ha deciso di intervenire in una scuola che, con le sue succursali, rappresenta un punto di riferimento importante per la popolazione studentesca del territorio. L’istituto Baffi è una scuola con una larga utenza, dove i ragazzi hanno la possibilità di studiare e prepararsi al futuro che li aspetta.
Nel corso della presentazione si è parlato anche dell’Unità d’Italia ed il presidente Zingaretti ha rimarcato: “L’idea di comunità è un pensiero ancora molto attuale perché non è vero che di fronte alle difficoltà si è da soli. Bisogna riscoprire la voglia di stare insieme e di fare le cose per il bene comune”.
Scuola d'Arte Cinematografica "Gian Maria Volonté"
Scuola d'Arte Cinematografica "Gian Maria Volonté"
Sono aperte le iscrizioni ai corsi della Scuola d'arte cinematografica "Gian Maria Volonté" della Provincia di Roma.
I ragazzi fra i 18 e i 28 anni, prioritariamente residenti nella provincia di Roma, con diploma di scuola media inferiore o scuola secondaria superiore potranno presentare la propria domanda di partecipazione entro il 18 maggio 2011, partecipando al bando per l'iscrizione.
Alla Scuola saranno ammessi 66 allievi che, in un percorso di formazione biennale, acquisiranno competenze nelle principali aree tecnico - artistiche del mondo cinematografico.
La sede della nuova Scuola, di proprietà della Provincia, si trova in Via Greve (zona Magliana a Roma); la struttura si estende per oltre 1200 mq ed è dotata di 5 aule didattiche (con collegamento a internet e tecnologie video proiezione e impianto audio), una biblioteca-videoteca con 16 postazioni per la consultazione di libri e film, uno spazio per seminari, convegni e iniziative.
I corsi di formazione sono totalmente gratuiti e inizieranno a novembre 2011.
PROMEMORIA 19 aprile 1820 Viene trovata la statua della Venere di Milo
Grecia: sull'isola di Milo Jules Dumont d'Urville vede nella capanna di un contadino greco la parte superiore della statua conosciuta come Venere di Milo. Il contadino racconterà di averla trovata tre settimane prima scavando nei resti di un tempio, e di aver lasciato lì la parte inferiore e le braccia della statua. Tutti questi pezzi vengono inviati al Museo del Louvre, in Francia, dove però si smarriscono nei magazzini. Rimangono solo il busto senza braccia della Venere
La Venere di Milo venne ritrovata spezzata in due parti nel 1820 sull'isola greca di Milos da un contadino chiamato Yorgos Kentrotas. Kentrotas nascose l'opera la quale fu poi tuttavia sequestrata da alcuni ufficiali turchi. Un ufficiale della marina francese, Olivier Voutier, riconobbe il pregio dell'opera e, grazie alla mediazione di Jules Dumont d'Urville e del Marchese di Rivière, ambasciatore francese presso gli ottomani, riuscì a concluderne l'acquisto. Dopo alcuni interventi di restauro, la Venere di Milo fu presentata al re Luigi XVIII nel 1821 e collocata al museo del Louvre, dove è tuttora conservata.
La grande fama raggiunta dall'opera nel XIX secolo non fu dovuta soltanto alla sua bellezza e alla sua perfezione, ma anche alla "propaganda" delle autorità francesi. Nel 1815, infatti, la Francia dovette restituire la Venere medicea agli italiani, dopo che questa era stata portata in Francia da Napoleone Bonaparte. La Venere di Milo, dunque, venne "sponsorizzata" dai francesi per rimpiazzare così la perdita della Venere medicea. Celebrata da artisti e critici, la Venere di Milo fu da molti considerata una delle più significative rappresentazioni della bellezza femminile; l'unico che si distinse fu Pierre-Auguste Renoir che la liquidò definendola "un gran gendarme".
18 aprile, 2011
PROMEMORIA 18 aprile 1974 - Italia: il magistrato Mario Sossi viene rapito dalle Brigate Rosse
Il magistrato Mario Sossi viene rapito dalle Brigate Rosse
Mario Sossi (Imperia, 1932) è un ex magistrato italiano, Pubblico Ministero nel processo al Gruppo XXII Ottobre, fu sequestrato dalle Brigate Rosse a Genova il 18 aprile 1974 e rilasciato a Milano il 23 maggio 1974.
Mario Sossi era un magistrato del tribunale di Genova. Mario Sossi nasce ad Imperia nel 1932. Sossi viene chiamato alle armi e tra il 1953 e il 1954 presta servizio nel corpo militare degli alpini a cui resterà sempre legatissimo. Durante l'università milita nella FUAN,un'associazione studentesca missina. Sossi entra in magistratura nel 1957 e si associa all'UMI,la più a destra delle associazioni dei magistrati, da cui si dissocerà durante il suo sequestro per il mancato sostegno dell'associazione durante il sequestro. Agli occhi della sinistra extraparlamentare è famoso per l'inchiesta sugli scioperi negli ospedali psichiatrici di Quarto e Cogoleto, per l'arresto di alcuni giornalai che espongono riviste pornografiche e per l'arresto dell' avvocato Giambattista Lazagna sospettato di aver rubato armi ed esplosivi e prosciolto in istruttoria.
Al momento del rapimento ad opera delle Brigate Rosse sosteneva l'accusa contro gruppi terroristici. Un gruppo di 20 terroristi, con sette auto e un furgoncino lo sequestrò. Sossi fu caricato su un'auto A112 guidata da Alberto Franceschini, seguito da Mara Cagol su una 128. Superato un posto di blocco, per un equivoco, Franceschini sparò una raffica di mitra contro l'auto guidata da Mara Cagol, che rimase illesa. [1]
Sossi fu sottoposto ad interrogatorio da Alberto Franceschini, coadiuvato da Pietro Bertolazzi. La direzione strategica delle Brigate Rosse si riunì ed vi furono divergenze. A quel punto il rapimento fu gestito da Alberto Franceschini, Mara Cagol e Piero Bertolazzi, Sossi fu sottoposto ad un processo, al termine del quale i brigatisti decisero di ucciderlo ("Sossi, fascista, sei il primo della lista!").
Le Brigate Rosse chiesero per la sua liberazione come contropartita la liberazione dei terroristi del Gruppo XXII Ottobre e il loro trasporto in un paese amico, ma i paesi considerati potenziali benevoli ospitanti declinarono l'asilo, prima Cuba, poi Algeria e Corea del Nord.[2]
Le Brigate Rosse lo risparmiarono grazie all'offerta del Tribunale di Genova di rivedere la posizione dei detenuti dell'organizzazione Gruppo XXII Ottobre sotto processo per l'omicidio del commesso Alessandro Floris e per rapimento, rapine, e per diversi attentati nel biennio 1969 - 1971 (tra i quali quello al consolato statunitense di Genova), sfruttando le possibilità offerte dalle norme.
Sossi venne liberato a Milano il 23 maggio 1974, subito dopo la sua liberazione non cerco' di avvisare nessuno, torno' solitario a Genova in treno e infine si presento' alla Guardia di Finanza della sua città.
Il rapimento di Mario Sossi costituì uno dei primi salti di qualità nell'azione di lotta delle Brigate Rosse, mostrando all'opinione pubblica italiana che ormai erano in grado di compiere azioni ben più complesse, rispetto a quelle mordi e fuggi in cui erano ormai note, come quella di rapire un magistrato e tenerlo impunemente in loro prigionia per più di un mese e negoziarne la sua liberazione con lo stato italiano.
A liberazione avvenuta il procuratore della Repubblica Francesco Coco si opporrà al mantenimento dell'impegno estorto dai brigatisti e verrà successivamente ucciso l' 8 luglio 1976, insieme a due uomini della scorta, dalle BR come rappresaglia per il mancato impegno.
Il sequestro fu denominato dai Brigatisti Operazione Girasole, parteciparono all'operazione tra altri Alberto Franceschini, Mara Cagol e Pietro Bertolazzi (secondo altre fonti Piero Bertolazzi).
All'epoca, durante il periodo del sequestro, nell'ambito brigatista, si fecero delle strofe sull'impresa, musicandole sul tema di una vecchia canzone della resistenza: 'Era il 18 aprile, le otto suonate / Passarono all'azione le Rosse Brigate / A catturare Sossi il giudice fascista / Che per i comunisti era il primo della lista. / Aveva condannato compagni proletari / della 22 ottobre, rivoluzionari. / Ora cari borghesi se rivolete Sossi / Tirate fuori subito il compagno Rossi. / Della 22 ottobre vogliamo i comunisti / che sono stati i primi, i primi brigatisti. / Forza Brigate Rosse, in alto il fucile / che ogni giorno sia un 18 aprile.'.
17 aprile, 2011
Stella: necessario aggiornare scuole su smaltimento rifiuti pericolosi
Stella: necessario aggiornare scuole su smaltimento rifiuti pericolosi
"La normativa in materia di raccolta di rifiuti speciali o pericolosi, in poco più di un anno ha visto ‘nascere’ 5 nuovi decreti, per questo ci è sembrato importante offrire un servizio informativo a tutti gli istituti del territorio".
E' quanto ha affermato l’assessore alle Politiche scolastiche della Provincia di Roma Paola Rita Stella durante la conferenza “La tutela dell’ambiente negli istituti superiori della Provincia di Roma” che si è svolta oggi presso l’istituto Galilei di Roma.
La gestione di rifiuti pericolosi come scarti di laboratorio, neon, apparecchiature elettroniche prevede una procedura particolare e l’iscrizione al Sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri) entro il prossimo 31 maggio, con sanzioni amministrative e pecuniarie da 2600 euro fino ad un massimo di 93miale euro per i rifiuti pericolosi in caso di omessa iscrizione, mancato pagamento nei termini previsti e omessa compilazione del registro cronologico secondo tempi, procedure e modalità stabilite dal sistema informativo di controllo.
"Alla luce delle novità legislative e delle sanzioni previste – ha dichiarato Stella – era doveroso offrire alle scuole un momento di informazione e approfondimento sulle principali condizioni e sulle procedure operative e gestionali per la raccolta di rifiuti speciali. Un aiuto concreto nella gestione quotidiana degli istituti nel rispetto della normativa e dell’ambiente".
PROMEMORIA 17 aprile 1975 durante la manifestazione di protesta per l'omicidio Varalli muore Giannino Zibecchi.
Milano: durante la manifestazione di protesta per l'omicidio Varalli scoppiano degli scontri tra le forze dell'ordine e i dimostranti: un giovane di 26 anni, Giannino Zibecchi, militante del Coordinamento dei Comitati Antifascisti, muore travolto da un camion dei Carabinieri
Claudio Varalli, studente presso un Istituto tecnico milanese e aderente al Movimento Lavoratori per il Socialismo, fu ucciso da un militante di Avanguardia Nazionale che era stato assalito. Giannino Zibecchi, militante del Coordinamento dei comitati antifascisti, morì investito da un camion dei carabinieri in Corso XXII marzo a Milano il 17 aprile 1975, durante una manifestazione di protesta seguita alla morte di Varalli in cui si produssero scontri e tafferugli.
Il contesto storico
Il 12 dicembre 1969 nel centro di Milano una bomba piazzata nella banca dell'Agricoltura provocò la strage di piazza Fontana. Gli inquirenti inizialmente seguirono la pista anarchica e in seguito la pista del neofascismo. Il 28 maggio 1974 a Brescia un'altra bomba provocò la strage di piazza della Loggia e anche in questo caso fu seguita la pista neofascista.
Scontri a Milano tra diversi gruppi politici di estrema destra e di estrema sinistra si susseguirono costantemente. In particolare il 13 marzo 1975, a Milano, studenti di medicina del servizio d'ordine di Avanguardia Operaia, dopo averlo atteso sottocasa, aggredirono con delle chiavi inglesi lo studente di destra Sergio Ramelli che per i colpi ricevuti morì dopo 48 giorni di agonia. I gruppi di estrema sinistra legati all'antifascismo militante facevano frequente uso di chiavi inglesi "modello Hazet 36",[1]. per colpire gli avversari politici tanto che come furono chiamati "Gli idraulici"[2]. Solitamente le aggressioni erano precedute da minacce nei confronti dell'interessato.In seguito la vittima designata, quando era trovata da sola, veniva circondata e colpita sul capo con le chiavi inglesi fino a farla cadere a terra priva di conoscenza.
Le morti di Varalli e di Zibecchi
La morte di Varalli
Il 16 aprile 1975 fu indetta a Milano una manifestazione per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi inerenti al diritto alla casa; alla manifestazione parteciparono anche i sindacati degli inquilini e numerosi militanti dei gruppi "extraparlamentari" di sinistra.
Al termine della manifestazione alcuni militanti del Movimento Studentesco si diressero verso l'Università Statale di Milano dove sono fra le forze politiche maggioritarie fra gli studenti. Presso piazza Cavour incrociarono tre militanti del Fronte Universitario d'Azione Nazionale intenti a svolgere un volantinaggio. Gli studenti del FUAN furono riconosciuti ed aggrediti dai militanti di sinistra. Due dei missini riuscirono ad allontanarsi mentre Antonio Braggion iscritto ad Avanguardia Nazionale, a causa di un impedimento fisico alla gamba[6] fu costretto a rifugiarsi nella propria macchina, una Mini Minor. Rapidamente i militanti di sinistra circondarono la vettura e cominciarono a colpirla con oggetti contundenti mandandone in frantumi i vetri. Braggion dall'interno della vettura esplose tre colpi di revolver di cui uno ferì a morte Claudio Varalli. Anche il quotidiano comunista l'Unità riferì la notizia dell'aggressione a Braggion da parte dei militanti della sinistra armati di oggetti contundenti:
« Dal gruppo degli studenti si è staccato un gruppo di cinque o sei giovani che, secondo alcuni con sassi, secondo altri con chiavi inglesi, hanno rotto uno dei vetri della portiera dell'auto, dal lato del posto guida. A questo punto uno dei tre fascisti ha estratto una pistola 7.65 e ha esploso tre proiettil contro gli studenti. Uno di questi proiettili ha raggiunto alla faccia il Varalli che è crollato con la faccia insanguinata.»
Braggion riuscì così a fuggire ed a rendersi irreperibile. Al processo celebrato tre anni più tardi, nel 1978 fu condannato a cinque anni per eccesso colposo in Legittima difesa e altri cinque per detenzione abusiva di arma. Pena ridotta in secondo grado a tre anni più tre sempre per le medesime accuse.
Braggion nella sua testimonianza giustificò il ricorso alla pistola anche per il timore di essere ucciso a sprangate da estremisti di sinistra così come era accaduto circa un mese prima, il 13 marzo 1975, sempre a Milano, al militante missino Sergio Ramelli ad opera degli "extraparlamentari" di sinistra di Avanguardia operaia. Sergio Ramelli il giorno dell'aggressione a Braggion era ancora agonizzante in ospedale e morì il successivo 29 aprile. Come ricordato nelle dichiarazioni di Antonio Braggion nel processo d'appello:
« Ero in compagnia di due miei amici in piazza Cavour. Avevo la schiena appoggiata alla Mini Minor. Improvvisamente vidi arrivare una trentina di persone. Il gruppo non aveva intenzioni pacifiche. Pensai di rientrare nell'auto ma venni colpito ripetutamente alla testa da alcune sprangate. Era mia intenzione fuggire in macchina. Riuscii ad aprire la portiera, a entrare nell'abitacolo ma crollai sul sedile. Pensai alla fine che aveva fatto Ramelli. Istintivamente presi la pistola dalla tasca della portiera, mi girai e sparai verso l'alto. Mi pare due colpi, un terzo lo sparai uscendo dall'auto. Non mi accorsi di Varalli a terra, morto. »
(Dichiarazione di Antonio Braggion al processo di appello)
[modifica] L'assalto al Giornale di Montanelli
La sera stessa i militanti di sinistra iniziarono il presidio della piazza, ma essendovi nella stessa piazza la redazione del Il Giornale di Indro Montanelli, circolò voce che la versione che il quotidiano si apprestava a riportare nell'edizione del giorno successivo la tesi che indicava ai militanti comunisti come gli aggressori pertanto la redazione fu occupata dai militanti di sinistra armati di spranghe che impedirono la distribuzione de Il Giornale. Il giornalista Indro Montanelli così ricordò l'assalto alla sede de Il Giornale:
« Verso mezzanotte, mentre eravamo impegnati nel nostro lavoro di tipografia, questa veniva assalita da un gruppo di dimostranti dell'extrasinistra, armati di pistole e di spranghe, che hanno distrutto le vetrate della portineria e di altri locali »
(Indro Montanelli il 18 aprile 1975)
Le violenze in città
La mattinata del 17 aprile 1975 inizia con l'assalto di alcune sedi cittadine del Movimento Sociale Italiano, gli uffici della Iberia L.A.E., e numerosi bar considerati abituali ritrovi della destra neofascista cittadina. Viene inoltre aggredito e gravemente ferito il consigliere provinciale missino Cesare Biglia e il sindacalista Rodolfo Mersi.
Il corteo intanto formatosi per la manifestazione è assai corposo e da Piazza Cavour si dirige verso la sede del Movimento Sociale Italiano di via Mancini. Qui i manifestanti trovarono un gruppo di missini schierati in strada a difesa della federazione del MSI. Tra i due si trovano schierati numerosi poliziotti e carabinieri vogliono impedire il contatto tra i due gruppi.
Migliaia di militanti di sinistra si accalcarono in Corso XXII marzo in prossimità dell'incrocio con via Mancini, dove poco dopo iniziarono i tafferugli fra i manifestanti da una parte, e i poliziotti e carabinieri dall'altra. Nel contempo, da piazza Cinque Giornate arrivarono altri automezzi dei carabinieri a gran velocità che si divisero in due spezzoni, come risultò dal processo del 1980 inerente ai tragici fatti.
La morte di Zibecchi
Di fronte alla carica di automezzi pesanti, per sgomberare marciapiedi e strada, ai manifestanti non resta altro che arretrare nel miglior modo possibile per non subire danni. Uno dei camion che stava correndo sul marciapiede per evitare un pilone assai robusto su cui era stato posto un pesante orologio da strada, sterza e finisce con l'investire in pieno Giannino Zibecchi, che muore schiacciato dal grosso automezzo. Vi son altri feriti meno gravi coinvolti nell'urto, ma anche alcuni feriti da colpi di arma da fuoco.
Manifestazioni e morti successive
La morte di Varalli e Zibecchi diedero il via a nuove manifestazioni, praticamente ininterrotte, e spesso cruente, nel mese di aprile in varie città italiane. Il 18 aprile 1975, lo studio di Gastone Nencioni a Milano, fu assaltato e incendiato da "extraparlamentari" di sinistra. Fra le vittime di questi ultimi scontri vi fu un caduto fra i militanti di sinistra, Rodolfo Boschi, aderente al PCI, ucciso dai poliziotti durante uno scontro che segue una manifestazione a Firenze, e inoltre Tonino Micciché, militante di Lotta continua. Contro quest'ultimo una guardia giurata esplose diversi colpi di revolver ferendolo a morte a Torino, nel corso di una manifestazione per il diritto alla casa simile a quella che aveva dato l'inizio a questo tragico periodo.
Il ricordo
Claudio Varalli e Giannino Zibecchi furono commemorati con un monumento posto in piazza Santo Stefano
« il coinvolgimento delle scuole milanesi nell'Adozione del monumento di Piazza Santo Stefano, dedicato a Varalli e Zibecchi, eretto nel 1976 ed entrato a far parte del patrimonio storico»
A Claudio Varalli a Milano fu dedicata inoltre una scuola e presso l'aula magna dell'Universita' Statale vi è una lapide che ricorda Roberto Franceschi, Claudio Varalli, Giannino Zibecchi posta accanto alla porta dell'aula magna dove sta scritto fra l'altro:
« Roberto Franceschi, Claudio Varalli, Giannino Zibecchi «morti per il diritto alla vita, alla democrazia, allo studio, al lavoro, al socialismo»»
A Varalli è titolata la via di accesso all'ITCS "Primo Levi" di Bollate (MI), dove egli era studente.
15 aprile, 2011
Provincia di Roma: Standard & Poor’s conferma rating ‘A+’ ma qualità credito è ‘AA-’ . Zingaretti: riconoscimento straordinario
Provincia di Roma: Standard & Poor’s conferma rating ‘A+’ ma qualità credito è ‘AA-’ . Zingaretti: riconoscimento straordinario
Standard & Poor's ha confermato il rating della Provincia di Roma ad 'A+' con outlook stabile, sottolineando che il suo giudizio sarebbe anche più alto, fino ad 'AA-', se non ci fosse il tetto in base al quale un ente locale non può avere un rating più alto dello Stato in cui opera (l'Italia ha un 'A+'). Il rating su Palazzo Valentini, spiega la agenzia, ''riflette il nostro giudizio molto positivo sulla sua liquidità, sulla forte base economica, sul basso livello dei suoi obblighi finanziari e sulla prudenza della gestione che vanta una solida performance di bilancio''.
A frenare una ulteriore possibile ascesa, rileva S&P, “l’alto costo del debito, la limitata flessibilità finanziaria e, in misura minore, la forte dipendenza dall'industria dell'auto che fornisce una fetta consistente dei ricavi fiscali''. In ogni caso, conclude S&P, ''in base ai nostri criteri, il livello del credito della Provincia di Roma è AA-'' .
A tal proposito il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha affermato: "Standard & Poor's, la principale agenzia internazionale di rating, conferma il rating ‘A+’ con prospettive stabili della Provincia di Roma, certificando la solidità finanziaria del nostro ente, efficienza amministrativa, capacità di coniugare rigore economico e sviluppo. Un risultato straordinario, tanto più significativo in quanto Standard & Poor's, riconosce al bilancio dell'Amministrazione provinciale una gestione virtuosa, con conti in ordine in grado di poter ottenere il livello di rating AA-, addirittura superiore a quello assegnato. Una promozione non certificata dal punto di vista formale solo perché avrebbe sopravanzato il rating dello Stato italiano e per regola generale il giudizio sulla solidità finanziaria di un ente locale non può superare quello del proprio Paese”.
“Il riconoscimento positivo delle agenzie di rating – prosegue Zingaretti –, ottenuto in presenza di una persistente crisi economica che ha intaccato i trasferimenti dallo Stato centrale agli enti locali, consente alla Provincia di Roma di poter ottenere prestiti a tassi di interesse più a buon mercato, in modo da avere maggiori risorse finanziarie da destinare agli investimenti e al sostegno del sistema imprenditoriale e delle famiglie in difficoltà. Siamo fieri del risultato ottenuto, per questo non ci stancheremo mai di chiedere al Governo nazionale di rivedere i criteri che regolano il Patto di Stabilità che con i suoi vincoli assurdi mortifica la capacità di investimento perfino degli enti virtuosi come il nostro e rappresenta una pesante zavorra che ostacola la crescita economica del nostro Paese”.
Ed in una nota l'assessore provinciale al Bilancio, Antonio Rosati ha dichiarato:
“Siamo particolarmente contenti e soddisfatti della conferma del nostro rating da parte di Standard & Poor's, che significa una certificazione internazionale di solidità del nostro bilancio in controtendenza nel panorama degli enti locali italiano”.
“Il risultato – ha aggiunto Rosati – ci riempie di orgoglio perchè abbiamo dimostrato ancora una volta che si possono gestire i soldi dei cittadini coniugando rigore, investimenti e solidarietà. Vorremmo, inoltre sottolineare, che Standard, in relazione ai propri parametri, ufficialmente ci conferma il rating A+ con prospettive stabili ma ci ritiene addirittura meritevoli di AA-, ovvero un livello superiore, che ci porterebbe nel gotha dell'affidabilità finanziaria. Tuttavia, esiste la regola che un ente locale non può avere un rating superiore a quello dello Stato di appartenenza. Il riconoscimento del massimo rating ottenibile da parte di Santdard ci ha consentito in questi anni di risparmiare circa cento milioni di euro dei soldi dei cittadini, grazie alla possibilità di ottenere prestiti dalle banche ad un tasso di interesse più basso".
“Questo risultato – ha setto ancora l'assessore – è il frutto di un importante gioco di squadra condotto da tutti i giovani dirigenti della Ragioneria e i collaboratori della Provincia di Roma, che ringrazio, che lavorano al servizio delle istituzioni con talento e abnegazione, nello spirito della Giunta Zingaretti che da sempre intende dare spazio a professionalità, talento e merito”.
PROMEMORIA 15 aprile 2010 Islanda: Dopo molti anni erutta il vulcano Eyjafjallajkull
Islanda: Dopo molti anni erutta il vulcano Eyjafjallajkull, che provoca una nube di ceneri che copre buona parte della superficie europea, provocando disagi alla navigazione aerea e la chiusura di tutti gli aeroporti di Regno Unito, Irlanda, Danimarca, Norvegia, Belgio, Francia, Germania, Svizzera, Svezia, Polonia, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Austria, Ungheria, Romania e Italia settentrionale. Il blocco del traffico aereo è rimasto fino alle ore 8:00 di lunedì 19 aprile., che provoca una nube di ceneri che copre buona parte della superficie europea, provocando disagi alla navigazione aerea e la chiusura di tutti gli aeroporti di Regno Unito, Irlanda, Danimarca, Norvegia, Belgio, Francia, Germania, Svizzera, Svezia, Polonia, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Austria, Ungheria, Romania e Italia settentrionale. Il blocco del traffico aereo è rimasto fino alle ore 8:00 di lunedì 19 aprile.
14 aprile, 2011
Il Valore dei servizi ambientali e dei beni comuni legati al mondo rurale: convegno a Palazzo Valentini
Il Valore dei servizi ambientali e dei beni comuni legati al mondo rurale: convegno a Palazzo Valentini
Giovedì 14 aprile, a partire dalle ore 10:30, si svolgerà il convegno promosso dall’assessorato provinciale alle Politiche dell’Agricoltura sul tema: “Verso una stima del valore dei servizi ambientali e dei beni comuni legati al mondo rurale”.
Il convegno si terrà presso la Sala della Pace “Giorgio La Pira” di Palazzo Valentini (Via IV Novembre 119/A – Roma).
All’incontro interverranno l’assessore alle Politiche dell’agricoltura, Aurelio Lo Fazio; il dirigente del Servizio “Ambiente” Rosanna Gazzella; l’Economista Andrea Ferraretto; l’Agronomo forestale Daniel Franco.
Nuovo Codice dell'Ordinamento militare: presentazione del volume sul "Diritto amministrativo militare"
Nuovo Codice dell'Ordinamento militare: presentazione del volume sul "Diritto amministrativo militare"
Sarà presentato a Palazzo Valentini, giovedì 14 aprile 2011 alle ore 17.30, presso la Sala della della Pace, il libro dal titolo “Diritto amministrativo militare “ (Editore Laurus Robuffo) a cura del Prof. Francesco Castiello, avvocato di Cassazione, già magistrato del Tar e docente della Scuola Superiore della P.A..
La presentazione , promossa dal consigliere Piero Cucunato , Presidente della Commissione Riforme Istituzionali della Provincia di Roma, si inserisce nell'attuale fase di discussione sugli ordinamenti normativi e rappresenta l’occasione affinché i rappresentanti più autorevoli delle Forze Armate (Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri ) possano confrontarsi sul nuovo Codice dell'Ordinamento militare varato nel 2010.
Interverranno alla presentazione il Pres. Saverio Corasaniti, Presidente del Tar del Friuli Venezia Giulia, il Pres.Cesare Mastrocola, Presidente del Tar Abruzzo, il Pres. Michele Perrelli, Presidente Tar Basilicata , il dott. Eugenio Mele , Consigliere di Stato, il dott. Vito Tenore , Consigliere della Corte dei Conti.
Il volume, frutto di una pluriennale attività di ricerca, didattica e giurisdizionale dell’autore, offre un contributo all’approfondimento di temi tra i più importanti del contenzioso militare anche alla luce delle recenti modifiche normative costituite dal Codice dell’Ordinamento militare (D.lgs. 15 marzo 2010, n. 66) e dal coevo Codice del processo amministrativo (D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104).
Il testo mira ad offrire al lettore uno strumento di approfondimento delle delicate questioni che la gestione procedimentale-amministrativa e processuale della materia pone.
L'analisi del Codice dell'Ordinamento militare, il principio del giusto procedimento, la valutazione del personale militare ed il ricorso gerarchico costituiscono i temi su cui l'autore ha posto i riflettori contemplando la varietà delle situazioni reali e la loro incidenza nell'attuale rivisitazione normativa.
“La Commissione Riforme Istituzionali che presiedo - ha dichiarato Piero Cucunato Presidente della Commissione Riforme Istituzionali della Provincia di Roma - ha l'onore di ospitare la presentazione del volume del Prof. Castiello che, in tal senso rappresenta un ulteriore contributo al lavoro che la Commissione sta portando avanti dal 2008 nell'ambito delle riforme istituzionali ed in particolare nell'ambito della semplificazione normativa , in grado di incidere a vari livelli , sulla vita concreta dei cittadini”.
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